Arriveranno presto le dimissioni del Segretario comunale del Partito Democratico di Teramo, Alberto Melarangelo.
Sarà il neo Segretario Provinciale, Gabriele Minosse a chiederle sotto voce.
Per quanto mi riguarda, ho il massimo rispetto per il cognome Melarangelo.
Rimane la stima profonda per quel senso di sinistra sociale che nutre l'etica e la morale.
Rimane la stima profonda per quel senso di destra sociale che nutre l'etica e la morale...la differenza?
Chiedetela ad Alberto Melarangelo.
Sandro Melarangelo, padre di Alberto, è un esempio di forza, tenacia, coerenza.
Il ruolo di Segretario Comunale di un partito di maggioranza e opposizione è un posto di correnti, di fili da tirare, di attributi da mostrare.
Un posto di invettive, di interventi, di manovre, di coraggio, di battaglie, di guerre.
Non ricordo nulla di tutto ciò e gli unici interventi in consiglio comunale di Melarangelo, Braga a parte, sono stati offuscati dal tempo e dalle sue foto dei gemellaggi o delle inaugurazioni dei lotto zero.
Che dire?
Vi sembra plausibile attendersi un moto maggiore?
Vi sembra giustificato ritrovare un segretario comunale accanto agli ultimi della nostra città?
Vi sembra onesto Godottare un Segretario comunale capace di essere al fianco alle nobili battaglie?
Sciopero della fame, raccolte firme per il Professore Carlo Vicentini, il territorio minacciato dalle trivelle, gli appalti facili, le nuove tasse, la Teramo Ambiente, il Ruzzo, varie ed eventuali.
Non vi sembra un segnale forte la bocciatura di un quartiere popolare come Colleatterato Alto e Basso, nell'ultimo congresso del partito dove Melarangelo era candidato?
Non vi sembrano più dignitose le dimissioni?
A noi...si.
Questione di nome non di cognome.
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