Piccola premessa. Cavallari aveva posto l'accento sul bando "Il sole a scuola" avvertendo gli uffici dell'Ass. Di Stefano, che sette dei loro progetti, sui dieci presentati al finanziamento, rischiavano di non essere considerati, perchè violavano il regolamento avendo incluso le scuole materne.
Proemio: Torno a offrire la mia umile tastiera ai nostri rappresentanti politici. Mi vergogno di dover pubblicare risposte, che sarebbero soggette a un accompagnamento. Uso badante. Però ultimamente sono diventato poco tollerante con chi non comprende il valore del silenzio e della contemplazione. A volte rimanere in assoluto riserbo, ci rende più interessanti e non offre il fianco, all'indiscrezione della dizione mentale.
Di Stefano scrive a Cavallari, capogruppo del partito democratico in consiglio comunale, www.iduepunti.it/zibaldone/11_aprile_2012/rudy-di-stefano-replica-giovanni-cavallari" In ogni caso, non posso esimermi dal sottolineare, come la superficialità dell'attuale minoranza consigliare sia stata messa in evidenza connotando del carattere dell'eccezionalità la loro partecipazione all'Assise del pomeriggio di ieri, rendendo possibile l'approvazione del progetto "Paride Gran Sasso", quanto un simile intervento rientra nei loro doveri istituzionali".
Chi ha partorito una simile difesa? Le potrei rispondere, caro Assessore, con una semplice domanda: Dove si trovava la maggioranza pagata con i soldi dei cittadini di Teramo? Lei si rende conto, quanto sarebbe facile, poter utilizzare i suoi interventi e costringerla in un angolo a recitare le giaculatorie? Ho esagerato, scusi. Chiedo scusa alle giaculatorie.
Il dunque del mio intervento è il "Bando del Sole a Scuola". Ho letto tutto. Lavoro 7 minuti e 35 secondi. Nel frattempo ho sorseggiato un buon vino e preparato il mio libro della sera. Vi consiglio Morte a Credito di Celine.
Si legge nelle misura 2 " Possono presentare istanza di cofinanziamento i Comuni e le Province che siano proprietari di edifici ospitanti scuole elementari e medie inferiori o superiori.
Sono inammissibili le istanze di cofinanziamento presentate da soggetti diversi da quelli indicati nell'articolo 2 o relative a progetti non ricadenti nell’area di intervento della presente misura di cofinanziamento". Le materne sono escluse. Aveva ragione Cavallari. Ora, Ass. Di Stefano, silenzio e usi la crema, il cappello e faccia il bagno con la paperella gialla.
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