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Firma la petizione contro i Birilli dell'Ospedale di Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Basta e lo diciamo a voce alta.
Lo strilliamo per chi come i portatori di handicap, i diversamente abili, gli anziani, i malati di cancro, i dializzati, i famigliari sofferenti, ogni giorno devono vivere i disagi offerti dall'Ospedale di Teramo. Birilli come picchetti che impediscono il passaggio di barelle, sedie a rotelle, persone non autonome che utilizzano bastoni o stampelle.
Basta con l'assenza dei parcheggi liberi. Basta con i privilegi della casta. Basta con l'obbligo di pagare il diritto alla salute. Basta con l'assenza della politica e di una coscienza civica. Se anche voi siete stanchi di queste quotidiane violenze, firmate la petizione dello spontaneo comitato dei "Pazienti (ma non troppo) teramani"
Per firmare la petzione cliccare su www.petizionionline.it/petizione/facciamo-strike-con-i-birilli-dell-ospedale-di-teramo/7729

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Commenti

da denunciare è inaudita la situazione dei parcheggi dell'ospedale civile. nessun rispetto per i malati e per i cittadini. i parcheggi a pagamento sono e devono restare un'opportunità in più non e mai una costrizione! molti non hanno(anche volendo) neppure i soldi per pagarli i parcheggi e non si può costringere chi ha disabilità a fare la traversata ad ostacoli! è una mera vergogna! ricordiamo che chi ricopre un incarico è a nostra disposizione non nostro padrone dittatore forse, qualcuno sta confondendo i ruoli è bene inizi a ricordare.
Non sono indecenti i birilli che ci sono stati apposti provvisoriamente!!! è indecente( perchè chi parla probabilmenete è il primo che parcheggiava).... parcheggiare nell'area dei disabili, infilare la macchina (solo un minuto) nell'area di sosta per gli ammalati...ecc..ecc..staremo qui fino a domani ad elencare le incività e il menefreghismo della gente che fino a quando non lo vive sulla pelle propria non ne vuole sapere nulla..dopo vogliono essere compatiti e pretendere quello che loro nn hanno mai dato a nessuno è l'inciviltà e l'indifferenza è al di sopra di ogni nostra aspettativa!!!
Cara Ida, hanno speso dei soldi per fare l'Ipogeo, per mettere le opere d'arte ai tigli. altri ne serviranno, per finire l'ipogeo. giacchè quelli che avevano stanziato non gli sono bastati. e c'è un'altra inaugurazione da fare, in piena campagna elettorale. non lamentarti sempre no! a qualcosina si dovrà pur rinunciare... per avere il PRUT.
Una vergogna sono i parcheggi a pagamento !!!! L'ospedale è una struttura pubblica o privata ???? VRUGNATV !!!
Fatto.
Ricordatevelo il giorno delle elezioni . Ricordatevi anche del nulla che ha fatto per Teramo l'opposizione se cosi' può chiamarsi.
ha ragione Ida, i parcheggi a pagamento devono essere un'opportunità in più e non un obbligo! i birilli che impediscono l'accesso ai parcheggi liberi sono uno sfregio
firmo la petizione contro questo modo di non essere vicino e non in difesa del cittadino, di chi soffre e di chi ha bisogno... mentre altri...
Il DM 236/1989 prevede al punto 8.2.3.: "Nelle aree di parcheggio devono comunque essere previsti, nella misura minima di 1 ogni 50 o frazione di 50, posti auto di larghezza non inferiore a m 3,20, e riservati gratuitamente ai veicoli al servizio di persone disabili." Loro hanno eliminato i parcheggi con i birilli e quindi anche l'obbligo di riservare posti gratuiti per i disabili nelle immediate vicinanze... fuRRRbi... -.-
Quanto costa un birillo?
L’art. 7, comma 8 del codice della strada, infatti, stabilisce che “qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f) , su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia, o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste nei casi di: area pedonale; zona a traffico limitato; zone definite "A" dall’articolo 2 del DM 1444/68 e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico. Secondo i giudici della Suprema Corte il giudice di merito non ha esercitato un inammissibile controllo su scelte di merito rimesse all’esercizio del potere discrezionale dell’amministrazione, ma ha solo rilevato vizi di legittimità dei provvedimenti amministrativi istitutivi delle zone di parcheggio a pagamento, consistenti nella violazione dell’obbligo di prevedere anche aree di parcheggio libero. http://www.altalex.com/index.php?idnot=2311
Parcheggi a pagamento: istruttoria e presupposti di legittimità TAR Lazio-Roma, sez. II, sentenza 28.05.2008 n° 5218 (Alessandro Del Dotto) La delibera istitutiva di zone a parcheggio a pagamento è illegittima se non chiarisce la specifica ragione per la quale la zona è stata definita “di particolare rilevanza urbanistica”, specie ove si limiti, a tal riguardo, a richiamare uno “studio” che non risulta allegato al provvedimento. La particolare rilevanza urbanistica può emergere da uno studio che dimostri, con dati obiettivi, come (ed in base a quale criterio) il numero dei parcheggi sia stato commisurato al fabbisogno effettivo ed in che modo le esigenze dei residenti siano state considerate: in caso contrario, pertanto, il provvedimento è adottato in mancanza di una idonea istruttoria. Va ricordata l’autorevole giurisprudenza (Cass. SS.UU. n. 116/2007), la quale ha già inaugurato un orientamento che stigmatizza come illegittima la violazione, da parte dei Comuni, dell'obbligo di istituire zone di parcheggio gratuito e libero in prossimità di aree in cui è vietata la sosta o previsto il parcheggio solo a pagamento”. Questi alcuni dei principi “in diritto” enunciati da questa nota sentenza del T.A.R. Lazio emessa circa il giudizio di legittimità degli atti amministrativi di istituzione di zone e stalli a pagamento. In ordine a simile vicenda, infatti, sono venuti in rilievo taluni caratteri patologici che, spesso, accomunano le “vicende provvedimentali” di molti degli enti locali italiani che, negli ultimi anni, hanno fatto ampio ricorso all’istituzione della sosta a pagamento. A partire dai presupposti della possibilità, per un Comune, di istituire il c.d. Piano della Sosta (comprendente l’individuazione delle zone di sosta gratuita e quelle di sosta a pagamento), infatti, fino ai passaggi procedimentali necessari al raggiungimento del provvedimento finale, le amministrazioni locali hanno troppo frequentemente compiuto atti illegittimi, motivati più da ragioni di tipo economico che da reali e concrete esigenze di regolamentazione della sosta o, comunque, dissuasione dall’uso dei mezzi privati e incentivo all’uso dei mezzi pubblici. In tal senso, di massima utilità sono, per l’ente locale, le indicazioni del Giudice amministrativo in tema di formazione dello strumento. (Altalex, 8 ottobre 2008. Nota di Alessandro Del Dotto) http://www.altalex.com/index.php?idnot=43140