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I tuoi 3 desideri per Teramo 2011

di Fabio Fidanza
1 minuto

Babbo Natale è rimasto bloccato a Parigi per il maltempo, niente decollo per le renne, pista ghiacciata.
La Befana l'ho incontrata al seminterrato del Mazzini a fare fisioterapia, scopone acrobatico e umidità si fanno sentire.

Il bello del giornale sulla rete è che lo facciamo non solo per voi, ma con voi, un pezzo ciascuno.
E sarebbe di buon auspicio, un augurio di sostanza, scrivere ciascuno i propri sogni per il 2011 della nostra Città, 3 desideri, magari da avverarsi anche prima del prossimo Albero.

E se siamo un po' faceti, ben venga, oggi ce lo possiamo permettere.

Ecco tre desideri:

1 – Il lotto Zero, che eliminando il traffico di mero transito (giusto?) mi farà risparmiare quella mezz'ora da Paganico Giocattoli a Piazza Garibaldi, nella quale potrò preparare pranzi prelibati.

2 – L'Ipogeo. Perchè dopo lo stupore della traversata post-moderna nel sottopassaggio con colonne divergenti in Bella Vista, è subentrata anche una certa voglia di rivedere piazza Garibaldi in una composizione più Classica e meno Dadaista.

3 – Il Bike Sharing 2.0. Di questo vi parlereremo molto prossimamente. Lo spunto susciterà intanto suggerimenti e idee per una Teramo più Olandese.

Che anche i vostri 3 si avverino!
Intanto scriveteli qui sotto, chissà che non li legga qualche Babbo Natale con la cravatta...

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Commenti

1) Vorrei avere un taglio in Comune con il Sindaco Brucchi...;)

2) Vorrei vedere un PD con più PD e meno ex

3) Vorrei meno project financing e più New Pubblic Management, per la traduzione chiamate l'Ass. Luzii...per il resto vorrei attenzione per il lavoro e sociale...scusate questa è politica...

1) vorrei una donna che non mi cornificasse 2) una madre per mia figlia 3) dimenticare il mio cuore spezzato
1) Vorrei tornare alla Prima Repubblica 2) Vorrei un Sindaco che non si incessasse ogni due minuti sulla televisione di stato 3) Vorrei una stampa da leggere
1) Vorrei politici che abbiano coraggio, competenze e amore per i cittadini e per la legalità. 2) Vorrei una informazione imparziale, competente e capace di sviscerare i problemi. 3) Vorrei presidente del consiglio Milena Gabanelli, ministro dell'interno Roberto Saviano e Julian Assange cittadino onorario di Teramo.
1) La riscoperta profonda dell'essere cittadini per far crescere la qualità del nostro vivere civile 2) Crescita della capacità di ascolto tra le persone 3) Amore sincero per la cultura P.S. Certo sono desideri di carattere morale ma se solo si mettessero in pratica potrebbero realmente creare le condizioni perché si avverino quelli materiali. P.P.S. Viva Gianni Rodari!
Vorrei poter rinunciare ad un terzo della mia pensione come gesto dovuto affinché si riconosca il diritto di mio figlio ad avere una pensione tra enne ...anni; vorrei poter poter parlare ancora di politica e non solo di berlusconi , di gasparri o di d'alema; vorrei poter dialogare con i miei amici tedeschi o francesi senza vergognarmi di essere italiano, quando mi chiedono "è vero ciò che si legge dell'Italia"? Vorrei poter tornare nell'amato nord senza dovermi sentire incluso nella roma ladrona; vorrei sentirmi un meridionale senza vergognarmi di esserlo ; vorrei vivere nel ventennio fascista per aver almeno una ragione per.... vivere.

Vorrei sentirmi meno triste...

Vorrei un Audi con autista e benzina gratis Vorrei non dover pagare l'autostrada, l'aero, il treno ecc ecc Vorrei essere 1,80 e 60 Kili Vorrei una città più pulita e cittadini più felici anche di pagare le tasse Vorrei volere.
1) Vorrei che chi governa pensasse a lavorare x il bene comune 2) Vorrei che Teramo fosse una citta' nn un "presepe" tutto l'anno (anche xche' troppe madonne stancano...) 3) Vorrei che i nostri politici sentissero le minchiate che dicono nelle belle interviste che concedono ( tipo : va tutto benissimo....!) .... nn siamo tutte....pecorelle!
1) Una politica più attenta alle esigenze delle donne lavoratrici: portare un figlio al nido, ad esempio, è un onere economico che in poche famiglie ci si può permettere. 2) Una scuola in cui ci si possa confrontare con interlocutori competenti. 3) Posizioni chiare, identità certe e coraggio di schierarsi da parte di chi si candida a rappresentare i cittadini. Se mi fosse concesso un quarto desiderio, vorrei che Giancarlo Falconi fosse meno triste... :)
vorrei: 1. che si avverassero tutti e tre i desideri di Christian Francia 2. che Falconi fosse meno triste 3. che le donne italiane si rendessero conto della grave regressione culturale compiuta in vent'anni di berlusconismo e reagissero facendo sentire, tutte insieme, la loro voce.
vorrei: 1. che si avverassero tutti e tre i desideri di Christian Francia 2. che Falconi fosse meno triste 3. che le donne italiane si rendessero conto della grave regressione culturale compiuta in vent'anni di berlusconismo e reagissero facendo sentire, tutte insieme, la loro voce.
Vorrei ricordare a Giancarlo Falconi una frase epocale di Gustave Flaubert: "Fate attenzione alla tristezza. É un vizio".

 La tristezza è un tributo alla riflessione moderna. In fondo esistono dei punti da cui ripartire. Noi tutti ne abbiamo due...;)

Niente finisce e niente comincia. Viva la tristezza e l'amarezza che trapassano dall'oggi al domani in un eterno presente. In ciò tre sono le arrabbiature e la conseguente indignazione. Possono diventare desideri? 1°- La regione Sicilia spende 165.000 euro per tenere in essere una commissione incaricata di redigere lo statuto. Vorrei che i componenti della commissione restituissero il maltolto e finissero in galera. E che a finire ai ceppi fossero tutte quelle autorità che dovrebbero controllare la spesa e non lo fanno. Tremonti , Brunetta Fitto, andate a casa al più presto! 1°- Spulciando sul sito della Regione Abruzzo ho scoperto ( bella scoperta) che la lista dei dirigenti regionali annovera molti ex Consiglieri Regionali e parlamentari passati poi a "dirigere" un'istituzione già abbondantemente dissestata dalla politica. Fra tutti mi ha colpito la presenza di Antonio Macera, dell'ultrasinistra che più sinistra non si può. Se si tratta di un omonimo, chiedo venia. Non è un caso di omonimia Franco Gerardini ex parlamentare del PCI. Poi dici la sinistra: perché continuiamo a chiamarla sinistra? Meglio l'aggettivo sinistra oppure sinistro automobilistico. Desiderio di un esteso cupio dissolvi. 2°- Il marito di Anna Finocchiaro. presidente dei senatori del PD, titolare di un'impresa, si aggiudica una commessa dalla regione Sicilia senza gara di evidenza pubblica. Qui lo sconforto è grande: vatti a fidare delle "pasionarie". Ah, la grande Dolores Ibarruri". Il desiderio: altro che federalismo, l'ultimo spicciolo di una Lega che offre ai propri militanti come fosse chi sa cosa mentre è un misero surrogato della seccessione impossibile: abolire le regioni e tutti a casa.
Potrei ricordare al signor Francia la xilografia di Durer, per ipotizzare la tristezza quale categorie dello spirito, esclusiva degli intellettuali. Di contro ci sono la beota espressione dei clienti sempre giubilanti e...lo sguardo feroce degli arrabbiati, contro i quali ghignano, tuttavia, i "cani da guardia".
1) vorrei che i pressapochisti al potere al Comune pensassero meglio a quello che fanno......... quando lo fanno 2) vorrei che la "promozione sportiva" non fosse più un fastidioso alibi per il clientelismo politico di bassa lega; "tu dai i voti a me, io regalo un campetto a te" 3) vorrei che mi fosse restituita la tranquillità della mia casa compromessa per quanto ai punti 1 e 2. Questa forse non è politica ma quello che dico e frutto della politica (si fa per dire) di questa maggioranza.
A Teramo nn puoi voler nulla perchè anche quel poco che hai ti viene tolto!
Vorrei che certi "cittadini" la finissero di buttare i loro sacchetti di rifiuti per le strade. Un gesto che non denota scarso senso civico ma solo intelligenza nulla...
1) salute per me 2) salute per i miei cari 3) gioia per la patina
1- Vorrei un lavoro 2-Vorrei che mi volesse bene almeno la metà di quanto gliene voglio io 3-Vorrei mia zia
1- fuori la classe dirigente derivata. 2- una città vivibile nono solo per il traffico. 3- dei liberi spazi dove poter trascorrere il tempo libero, che non siano le solite palestre o i soliti bar.