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Riccione-Teramo 2 a 2 ...e la trasferta dei tifosi

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Era la stagione 1991/92 e il Teramo pareggiò uno a uno a Riccione. Vent'anni fa. Quanto tempo e che partita. Avevo vent'anni e molti capelli.
Otto Dicembre 2011. La capolista affronta una partita riscaldata dal sole, di questa lunga estate di San Martino.
L'incontro tra le mazzarelle e la piadina, si ripropone anche e soprattutto a tavola. Tra un brodetto e uno scampo. Mentre molti teramani erano in fila per entrare da Media World, i teramani, erano in autostrada per raggiungere la bella Riccione. Piazza Dante e viale Ceccarini. Il porto e quella fame che ti prende prima di una partita di calcio, della nostra partita di calcio. Che cosa hanno gradito i nostri eroi, in terra romagnola? Sette persone per cento euro di antipasti. Settanta euro di tagliatelle allo scoglio, una grigliata da centosessanta euro, cento euro di scampi alla griglia, spiedini di calamari, di gamberi per sedici euro e poi, un bagno con la Passerina locale per sessantotto euro. Il totale di 535 euro, ha subito uno sconto di quasi 5 euro, per compensare il caro benzina. Un altro livello. Voto nove, mi dicono, i fortunati avventori. La partita è inizata con sette minuti di follia. Due gol e una salita che ricorda la Teramo-Prati di Tivo. Un infortunio del capitano Calabuig e un diagonale che non ha lasciato scampo a Serraiocco. Sugli spalti nessun problema per i tifosi teramani, che hanno continuato a far tifo in maniera ancora più passionale. Fiducia e fede. La consapevolezza di credere in un grande gruppo di professionisti. In fondo il Riccione aveva pareggiato due a due con l'Ancona oltre il 90esimo e il calcio, ha una propria legge. Regala e toglie. Petrella e Masini e il gioco è fatto. Oltre ad un ottimo pranzo....

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Foto stupende.....Gabriele spostati facci vedè la Rossa dietro di te.