Come nelle migliori storie d'amore..il lieto fine è la vittoria delle emozioni. Una vittoria attesa da sei giornate. Sotto il primo sole quasi estivo, le due squadre hanno corso come bagnini romagnoli a servizio di una turista tedesca. Non era una questione atletica. Si è sentita e vissuta una grande partita. Le due traverse di Borgogni e Arcamone, i gol mangiati, divorati dagli stessi Borgogni, Arcamone e Gattari. Una squadra viva. Una squadra vera. Una squadra unita con il mister dimissionato e in missione impossibile. Cifaldi diventa il nostro Walker Texas Ranger. Con il suo calcio rotante ha allontanato tutti gli errori, il calcio champagne, diventato prosecco e poi ciofeca, per volere societario. Faremo in tempo a vincere il campionato? Il Santarcangelo vola. Il Teramo è tornato a decollare. Un grande gol di Arcamone. Mancava Gambino. Mancava? Non servono le polemiche. Basta. Sono i numeri a parlare. Un gioco e incrocio enigmistico. La società ha ammesso il suo errore. Sicuri di un futuro ripescaggio. Sicuri di poter imparare dalle proprie debolezze, basta ammetterle e non cercare altri colpevoli. Si cresce, così. Insieme ai nostri difetti. Il mister ha avuto coraggio a tornare. Io non l'avrei fatto. Ha dimostrato il suo amore per Teramo, nonostante il trattamento del Teramo Calcio. La squadra ha vinto per lui e con lui. Come sempre. Erano primi per questo motivo e non per un caso fortuito. Erano un gruppo. La scossa è arrivata....forse troppo tardi. Vai mister...traduzione di Signore.
- Teramo
- Rinaldo Cifaldi
- Angolana
Commenta
Commenti