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Teramo-Fossombrone 2-0...e un sassolino nella scarpa

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il Teramo come il Barcellona. Un possesso palla ossesso del sesso del proprio se. Un primo tempo da grande squadra e un calcio di rigore del solito Arcamone e Orta. Sette punti in tre partite. Sette punti che potevano essere nove, senza la follia di Gabrieli in terra piadinesca. Febbre da Sabato sera. Febbre da Cifaldi. Un secondo tempo da pachidermi e soporifero. Morfeo ballava da solo ed è sembrato il più sveglio dei ventidue in campo. Sugli spalti si aspettava il principe o la principessa azzurra. Tutti con l'aria da riposino domenicale. Nessun coro ma un rumore da sbadiglio. Un piccolo sassolino nella scarpa? Vi ricordate la partita con il Rimini? Quella da porte chiuse? Un tribuno chiama la società Teramo calcio per avere un accredito come corrispondente del Blog e di una delle rubriche più lette nel panorama sportivo teramano. Premessa, tutti i tribuni hanno l'abbonamento. Risposta negativa perchè non era un giornalista e noi non siamo una testata giornalistica. Ok. Io e i miei soliti dubbi. Vuoi vedere che la società ha mal sopportato le nostre critiche. Telefonata di controllo ai miei amici giornalisti. Ragazzi quanti imbucati ci sono alla partita? Quanti non giornalisti? "Giancarlo, almeno una ventina". Grazie, Teramo Calcio, un'altra figura di mer...avigliosa attenzione e sportività.

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Commenti

Esonerate Cifaldi, grazie. Fa che vi fa vincere il campionato.
Forza Rinaldo vinci per noi che ti abbiamo sempre difeso. Sei un serio professionista.
Falcò, va bè il primo tempo, dove a momenti ci prendevamo un gol, ma il secondo che due palle.
Il Teramo si è allocato....ma grande cinismo.
Leggendo l’articolo, lo confesso, ho sorriso mentre in mente mi risuonavano le parole del Sommo Poeta, così come le recitava, con foga ed enfasi teatrale, un regista conosciuto sui banchi del Liceo, “Non ti curar di lor ma guarda e passa”. Ma riflettendo un poco e solo un poco, perché farlo oltre i 30 secondi mi duole la testa, causa assoluta pigrizia dei neuroni del mio già poco dotato encefalo, attesa la assoluta pretestuosità delle affermazioni riguardo all’accredito negato a causa delle critiche del blog, ho deciso di dare la mia versione dei fatti (parzialissima, di parte, incoerente) solo perché, rappresentando una Società, è mio preciso dovere tutelarne l’immagine. Forse la vicenda di cui, incautamente si (s)parla, è stata male riportata..ad altro non voglio pensare… Ma veniamo ai fatti. Quando ricevetti la telefonata con la quale mi veniva richiesto l’accredito, ebbi a dire (e non temo smentita) che la gestione degli accessi, anche della stampa, sarebbe stata diretta, vista l’eccezionale situazione determinata dalle “porte chiuse”, dagli Organi Federali. Precisai che la richiesta di accredito doveva essere inoltrata, secondo le disposizioni della L.N.D., a firma del Direttore Responsabile della Testata richiedente e che doveva esere indicato il numero di tessere di iscrizione all’Ordine dei Giornalisti. Dissi, comunque, di inoltrare ugualmente la richiesta ma avvertìì che in assenza dei requisiti, probabilmente il Commissario Federale avrebbe negato l’accesso. Il mio simpatico e gentile interlocutore, affermò di non possedere i requisiti e comunque mi ringraziò per la cortesia usatagli, affermando che avrebbe visto la gara dalla collinetta. Comunque nessuna richiesta in tal senso mai ci pervenne. Forse avrei dovuto forzare la mano, aggirare le regole, usare mezzi e mezzucci, onde permetetre ai Tribuni di ottenere un ingresso con procedure diverse, ad personam, come si usa dire oggi. Ma siccone a TUTTI gli altri Organi di Stampa avevamo richiesto il rispetto delle procedure, mi sembrò quanto meno scorreto (stavo per scrivere immorale!) usare due pesi e due misure. Confesso che stavo quasi per farlo, vista la simpatia che da sempre mi ispirano i Tribuni (ai quali mai sono mancate le distinte della gara, presonalmente consegnate), ma poi, in un attimo di lucidità, al limitare dei fatidici 30 secondi, mi è tornato in mente che se lo avessi fatto probabilmente un noto blogger teramano, sempre attento a segnalare le ingiustizie, avrebbe potuto scriverci un articolo. Poi l’articolo lo ha scritto lo stesso, ma si sa: il buon polemista ha sempre una freccia nella sua faretra. Questi i fatti, ai lettori le conclusioni. La dietrologia la lascio a chi ha voglia di lambiccarsi il cervello…a me dopo 32 secondi duole, l’ho già detto. Buona Pasqua a tutti. Umberto Sorgentone P.S. Come è ben noto io l’abbonamento lo compero da tre anni.

@ Umberto...Grazie per il tuo intervento. Noi siamo per le regole. Quando ho saputo che c'erano ben venti non giornalisti mi son detto allora le regole hanno una scappatoia. Dai la prossima volta chiamo i miei amici dei siti e faccio accreditare i tribuni, così come tutti, vi faccio fessi e contenti. Buona Pasqua...io Tacchino alla Canzanese...;)