Il Teramo come il Barcellona. Un possesso palla ossesso del sesso del proprio se. Un primo tempo da grande squadra e un calcio di rigore del solito Arcamone e Orta. Sette punti in tre partite. Sette punti che potevano essere nove, senza la follia di Gabrieli in terra piadinesca. Febbre da Sabato sera. Febbre da Cifaldi. Un secondo tempo da pachidermi e soporifero. Morfeo ballava da solo ed è sembrato il più sveglio dei ventidue in campo. Sugli spalti si aspettava il principe o la principessa azzurra. Tutti con l'aria da riposino domenicale. Nessun coro ma un rumore da sbadiglio. Un piccolo sassolino nella scarpa? Vi ricordate la partita con il Rimini? Quella da porte chiuse? Un tribuno chiama la società Teramo calcio per avere un accredito come corrispondente del Blog e di una delle rubriche più lette nel panorama sportivo teramano. Premessa, tutti i tribuni hanno l'abbonamento. Risposta negativa perchè non era un giornalista e noi non siamo una testata giornalistica. Ok. Io e i miei soliti dubbi. Vuoi vedere che la società ha mal sopportato le nostre critiche. Telefonata di controllo ai miei amici giornalisti. Ragazzi quanti imbucati ci sono alla partita? Quanti non giornalisti? "Giancarlo, almeno una ventina". Grazie, Teramo Calcio, un'altra figura di mer...avigliosa attenzione e sportività.
- Teramo
- Fossombrone
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Commenti
@ Umberto...Grazie per il tuo intervento. Noi siamo per le regole. Quando ho saputo che c'erano ben venti non giornalisti mi son detto allora le regole hanno una scappatoia. Dai la prossima volta chiamo i miei amici dei siti e faccio accreditare i tribuni, così come tutti, vi faccio fessi e contenti. Buona Pasqua...io Tacchino alla Canzanese...;)