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Gianni Chiodi e i Nuovi Mostri

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Che cosa si nasconde dietro la minaccia delle dimissioni del Governatore della regione Abruzzo, in caso di mancata approvazione del Bilancio? Nulla. Una provocazione politica. Un cognitivo atto di forza subliminale. Un gioco delle parti. Un buon gioco dalla sua parte. In realtà non accadrà nulla. Succederà il tutto previsto. Il consiglio regionale approverà il bilancio sotto la bandiera della Responsabilità. Come un atto estremo e sudato da sette camicie bianche. Un Camice su misura. I colletti senza maniche. Gianni Chiodi conosce la natura umana della sua maggioranza. Conosce gli uomini del FLI, dell'UDC, conosce i vitalizi, le pensioni, gli stipendi da consigliere, i costi di una nuova campagna elettorale, i tornaconti, i retroscena, gli occhi bassi, i passi vellutati, la lotta intestina per le nuove candidature, gli squali pronti alla nuova tenzone, le famiglie. Non si tornerà al voto. Il Bilancio verrà approvato e il piano riforma andrà avanti attraverso altri inevitabili sacrifici sociali. Aumenti di due centesimi dell'accisa sulla benzina e 5 milioni di tagli sulla spesa corrente. Tredicimi milioni di rata annua per i prossimi trent'anni. Il resto è una bilancia contro un bilancio. Richieste di poltrone contro strapuntini. Chiodi sa che l'uomo tende al vizio. I nuovi mostri sono uomini ripetenti. Chiodi conosce Achille Campanile e io le citazioni del mio buon amico Leonardo Persia...

Personaggi: NESSUNO
La scena si svolge in nessun luogo.
NESSUNO tace.

Il Bilancio è stato approvato. Buon anno a tutti noi.

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