Leggo sempre con particolare divertimento le dichiarazioni del consigliere comunale Roberto Canzio, il quale si esercita costantemente nell’arte di negare la verità.
Questa volta se la prende con il collega Valdo Di Bonaventura.
La polemica ha ad oggetto la nuova farmacia che aprirà nel quartiere Colleatterrato/San Benedetto.
Il consigliere Canzio, facendo della becera e scontata ironia sul collega Di Bonaventura (il quale sarebbe “zelante” ed avrebbe sbagliato le date di riferimento), si scaglia sui volantini che Di Bonaventura ha inteso distribuire fra i residenti di Colleatterrato allo scopo di ricordare ai cittadini che, se la Farmacia aprirà proprio a Colleatterrato, è grazie alla raccolta delle 1.450 firme fatta fra ottobre e novembre scorsi, dato che il sindaco aveva già deciso per l’apertura a Villa Pavone (a suo dire una collocazione “baricentrica”), sebbene gli abitanti siano quasi tutti fra Colleatterrato e San Benedetto e pochissimi invece a Villa Pavone.
Tali fatti sono di così palmare evidenza che questo blog fece in data 16 novembre 2011 apposito articolo per sbugiardare Brucchi (www.iduepunti.it/il-caff%C3%A8/16_novembre_2011/le-bugie-del-sindaco-brucchi-sulla-farmacia-comunale), il quale incontrando i residenti il giorno precedente aveva smentito di avere detto che la decisione di collocare al Farmacia a Villa Pavone era già stata presa, quando era stato lui stesso in una videointervista a TV6 del 10 ottobre 2011 a dichiarare formalmente la decisione già presa in favore di Villa Pavone.
Marcello Olivieri distrusse la residua credibilità del Sindaco con un video splendido (www.iduepunti.it/lettera-aperta/24_novembre_2011/brucchi-smentisce-brucchi) che non è smentibile da nessuno poiché è la ripresa video di tutta la verità dei fatti.
Ma Roberto Canzio è uomo da “mission impossibile”, così si è lanciato con ardimento nella scrittura di un “doveroso comunicato”.
Doveroso? Doveroso è smentire categoricamente quanto Canzio afferma oramai senza freno alcuno, in dispregio di fatti incontrovertibili.
Preparatevi a ridere. Canzio asserisce che “Di Bonaventura mente su tutta la questione: giusto per far comprendere meglio la cosa ai residenti del quartiere di Colleatterrato Basso, vanno ricordate due dichiarazioni ufficiali, pubblicate dagli organi di stampa, nelle quali, il 14 novembre 2011, il sottoscritto a nome della Lista civica “Al centro per Teramo” dichiarava che «la discussione, all’interno della maggioranza di centrodestra, se insediare la nuova farmacia comunale a Colleatterrato o a Villa Pavone non era ancora iniziata» e successivamente, il giorno 15 novembre 2011, lo stesso Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi (incontrando i residenti) affermava che non era assolutamente contrario alla nascita della farmacia a Colleatterrato. Tutte le firme raccolte dopo queste date, quindi, erano inutili per la causa ma utile per chi fa della "mistificazione" il proprio credo politico”.
1) È falso che Di Bonaventura mente, basta riguardarsi le videointerviste di Brucchi negli articoli sopra linkati.
2) È falso che le firme raccolte fossero inutili, poiché proprio le firme fecero fare marcia indietro al Sindaco.
3) È falso che Di Bonaventura faccia della mistificazione il proprio credo politico, semmai è vero il contrario: o Canzio è in malafede è quindi è lui il mistificatore della realtà, oppure non è informato è continua una battaglia politica che lo rende ridicolo agli occhi di tutti i cittadini. L’aggravante è che - nel caso sia disinformato - lui non chieda immediatamente scusa delle falsità dichiarate non appena abbia il tempo di vedersi le videointerviste di cui sopra. Ma in questo ha imparato dal Sindaco che non chiede mai scusa per gli innumerevoli errori commessi.
4) È ridicolo che Canzio citi se stesso asserendo che il 14 novembre 2011 avrebbe dichiarato che la discussione sulla Farmacia non era ancora iniziata all’interno della maggioranza, poiché – come è ovvio – le sue parole non valgono un fico secco al confronto di quelle del Sindaco che il precedente 10 ottobre aveva perentoriamente dichiarato che la decisione era già stata presa.
5) Le brutte figure sono una specialità di Canzio, il quale si candida a diventare il consigliere meno attendibile dell’intero Consiglio comunale. Infatti Egli accusa Di Bonaventura di voler “racimolare consensi”, quando è lui stesso a volerlo fare con una versione dei fatti adulterata e contraffatta.
6) La chiusura del comunicato di Canzio è commovente: “Si spera che i residenti della zona abbiano una visione più reale dell’intera questione, dopo aver letto il presente doveroso comunicato”. La chiusura del presente articolo è molto più prosaica: Canzio si vergogni perché i residenti della zona hanno capito bene i termini “reali” della questione ed hanno parimenti compreso il Suo penoso tentativo di “racimolare consensi”. Faccia pubblica ammenda e chieda venia al consigliere Valdo Di Bonaventura.
P.S.: Nell’ultimo numero dell’autorevole mensile “il Cittadino” di aprile 2012, il Direttore Antonio D’Amore - nel mettere i voti ai consiglieri comunali - assegna un bel 3 a Di Bonaventura e un 9,5 a Canzio. Riferendosi ai migliori consiglieri, primo fra i quali Canzio che prende il voto più alto, D’Amore li definisce: “quelli che danno valore al nostro voto”. Non possiamo che essere d’accordo con il Direttore.
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Convengo con il Compagno Filosofo, lo stampatello è veramente privo di stile.