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L’Università finita nella CRUA dell’ago

di Christian Francia
2 minuti

Leggo con raccapriccio il bell’articolo apparso sul sito “L’altra Parola”, a firma di William Ricci, dal titolo “L’Unite difesa da un ex studente senza titolo?” (www.altraparola.it/l-altra-cronaca/3557-l-unite-difesa-da-un-ex-studente-senza-titolo.html) nel quale si svelano dei retroscena del voto della CRUA (Conferenza dei rettori delle università abruzzesi) concernente la fusione per incorporazione tra l’Università di Pescara-Chieti e l’Università telematica Leonardo Da Vinci, di cui abbiamo già parlato invocando le dimissioni del Rettore dell’UniTe Rita Tranquilli Leali.
Mentre aspettiamo che il Ministero si pronunci definitivamente sull’ipotesi di fusione, siamo costretti ad apprendere che uno dei due voti contrari alla fusione potrebbe essere stato di un ex studente, oggi laureato, che non avrebbe alcun diritto per legge e per regolamento di ateneo a far parte della CRUA stessa.
Se ciò risultasse verificato, l’accertamento delle responsabilità dovrà essere certosino: chi ha portato costui alla seduta e lo ha fatto votare? Le Università di Pescara e di L’Aquila, che hanno votato per la fusione, erano a conoscenza dell’identità del fantomatico rappresentante degli studenti? Chiodi ha usato come scudo umano un ex studente o è stata la Tranquilli Leali a strumentalizzarlo? E se avesse votato uno studente titolato avrebbe votato pro o contro la fusione?
Il Ministero, all’atto della decisione definitiva, dovrà comunque tenere conto che due Università su tre si sono espresse formalmente a favore della fusione, mentre Chiodi era impegnato a cospargersi di amuchina gel igienizzante mani (e quindi si asteneva).
Sempre nel predetto articolo si sottolinea come l’identità del fantomatico rappresentante degli studenti potrebbe essere quella di Antonio Voto o di Davide D’Innocenzo, ex rappresentanti eletti nel 2006, certamente scaduti nel 2010 e probabilmente pure laureati (quindi oggi totalmente estranei all’Università).
Uno dei due, tal Davide D’Innocenzo, a meno di omonimie risulta essere Responsabile di Amministrazione del Consorzio Punto Europa (COPE) di Teramo, feudo pidiellino con a capo l’ex Assessore comunale Giovanni Luzii.
Finché qualcuno, preferibilmente il Rettore Tranquilli Leali durante una pausa dalla lunghissima scrittura delle proprie dimissioni, non chiarirà con esattezza i contorni della vicenda e fornirà il verbale della seduta della CRUA, siamo autorizzati a sospettare il peggio.
E finché il Governatore Chiodi serberà un rigoroso silenzio facebook sull’accaduto, siamo autorizzati a pensare che la paventata chiusura dell’ateneo teramano sia una deliberata volontà politica di chi, vergognandosi delle proprie scelte, si trincera dietro una pilatesca astensione.

 

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Commenti

Bravo Christian, insieme a Giancarlo siete una coppia formidabile, fate paura. Mi viene un dubbio, attento che Giancarlo potrebbe essere invidioso della tua bravura, poi però ho subito pensato che Egli è persona intelligente. Le persone intelligenti non possono essere invidiose. Dubbio fugato. Buone cose, continuate così. Non vi siete accorti che ci sono alcuni imprenditori pronti a farvi decollare? Dategli un fischio però! Cosa pretendete che questi vi offrano la moglie e per di più ve la fanno trovare dentro al letto a vostra insaputa?

Invidioso? Fosse per  me, passerei il mio tempo a leggere;)
Christian è il numero uno, per il resto non abbiamo bisogno delle mogli altrui;)
Qualche finanziamento non sarebbe male;)

Mi permetto di commentare il messaggio di Anonimo... questi due funzionano perché non hanno politici e "imprenditori" tra i piedi... e quindi non scrivono quello che "l'imprenditore che dice che fa l'editore" vuole... quasi sempre spinto da una telefonata dal palazzo o, semplicemente, da un moto di servilismo da ottenimento. Loro hanno spezzato questo circuito perverso... Altra cosa sarebbe una raccolta di azionariato popolare per farli continuare... d'altra parte, da precursori che sono, potrebbero anche avere un riscontro consistente... tipo Servizio Pubblico...
Giusto appunto... Antonio Voto è laureato Il Secondo invece è di per certo non più uno studente eletto... Ultime ma non confermate notizie lo davano ancora iscritto all'università.. P.s. Antonio Voto pare che viva da qualche parte in provincia di Foggia. Pare che sia decisamente difficile essere in Zona CRUA