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Quel soldato di Valeria Misticoni.

di Christian Francia
3 minuti

Le polemicucce politiche che sorgono in seno al consiglio comunale di Teramo sono stucchevoli per i cittadini.
È importante però che si sappia chi mente e chi dice il vero, se da quelle polemiche è possibile evincere la realtà dei fatti, al fine di distinguere i mentitori dai sinceri.
All’esito dell’ultimo consiglio comunale, nel quale Milton Di Sabatino ha fatto da stampella alla maggioranza, Brucchi commenta la richiesta di verifica del numero legale da parte del PD: “Come sempre, il capogruppo del Pd, Cavallari, politicamente dice una cosa e poi ne fa un’altra”.
Roberto Canzio rincara: “La richiesta di Cavallari è stata politicamente scorretta”.
Cavallari risponde: “Mi sono molto divertito a sentirmi dare dello scorretto da Brucchi, scorretto nei confronti di chi? Non di certo verso i nostri elettori! Le regole democratiche affidano all'opposizione un preciso compito di controllo, che io ho svolto a nome non solo del Pd, ma dell'intera coalizione di centrosinistra. Il sindaco invece di esprimere giudizi sul mio conto che dimostrano, ancora una volta, la sua naturale predisposizione alla stizza e la conseguente perdita di buon gusto, farebbe meglio a chiedersi cosa accade tra i suoi eletti o nominati”.
Infine la replica di Valeria Misticoni, capogruppo del PDL in consiglio, che accusa ancora Cavallari: “dovrebbe astenersi dal parlare di "buon gusto", visto che proprio lo stesso Cavallari, chiedendo il numero legale durante l'ultima seduta consiliare, non ha rispettato quanto stabilito pochi istanti prima in riunione dei capigruppo, contravvenendo, così, non solo alle regole del buon gusto, ma anche a quelle di correttezza istituzionale. Nella predetta riunione, infatti, si era stabilito di dare la parola ai capigruppo sulle dichiarazioni del consigliere Procacci, senza chiedere la verifica del numero legale, in modo da consentire il regolare svolgimento del consiglio a vantaggio di tutta cittadinanza”.
Da notizie apprese da chi a quella riunione dei capigruppo era presente, sembrerebbe che a dire bugie siano Brucchi, Canzio e Misticoni.
Pare infatti che la richiesta di non chiedere il numero legale ci sia stata, ma che Cavallari non abbia affatto acconsentito.
Del resto, primo dei compiti dell’opposizione è quello di verificare costantemente la tenuta della maggioranza consiliare.
E poi chi conosce un poco Cavallari sa che se Giovanni ha dei difetti politici, questi sono proprio l’eccessiva correttezza e fedeltà alla parola data.
È credibile che abbia teso un tranello alla maggioranza sulla verifica del numero legale? Io credo di no.
Credo piuttosto che questi buontemponi del PDL abbiano la naturale tendenza – ereditata da padron Berlusconi – a raccontare balle spaziali.
Valeria Misticoni poi, ha una vena da polemista niente male, considerato che mi è dato di leggere sue dichiarazioni solo riguardo frizioni con la minoranza e giammai quando ci sarebbe da avanzare progetti, delineare strategie o proporre iniziative.
È avvilente vedere che segua come un soldatino due gallettari come Brucchi e Canzio, mentre l’indole femminile sarebbe più orientata a stemperare gli animi e non ad agitarli.
Si è guadagnata un altro gallone per l’ennesima difesa di ufficio.
Se continua così rischia di fare carriera…

Christian Francia
 

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Commenti

Il Comunicato stampa del Capogruppo Del Pdl Valeria Misticoni in risposta capogruppo del Pd Giovanni Cavallari sulla questione della verifica del numero legale in Consiglio Comunale mi impone di fare chiarezza sulla questione: Nella riunione dei capogruppi, avvenuta, dopo la richiesta di sospensione del consiglio Comunale da parte del Consigliere Milton Di Sabatino, si raggiunse l’accordo sui due minuti di intervento per ogni Gruppo consiliare per dibattere sulla problematica posta dal capogruppo dell’UDC cons. Procaccia. Circa la questione della richiesta del numero legale, fu avanzata la proposta, dal capogruppo della lista civica di maggioranza ai capogruppo della minoranza di impegno a non richiedere il numero legale al rientro in aula. Da parte dei capogruppi di opposizione non vi fu risposta anche in virtù della posizione assunta del capogruppo PD Cavallari che manifestò la volontà di non poter prendere tale impegno. Sempre a onor di verità va altresì sottolineato che la richiesta di verifica del numero legale, quanto la decisione di abbandonare l’aula fu decisa all’unanimità da tutti gruppi consiliari (PD IDV RIFONDAZIONE CITTA’DI VIRTU’) e non del solo PD.. Rimango sconcertato che si possa mettere in dubbio la verità dei fatti cercando di delegittimare la serietà del con. Cavallari, soprattutto se a farlo è una persona di indubbie qualità umane e politiche quale ritengo la Dott.ssa Misticoni capogruppo del PDL. In politica tutte le critiche sono accettabili ma la mistificazione degli avvenimenti no. E’ evidente che le critiche al Capogruppo del PD. Cavallari non sono altro che il tentativo di spostare l’attenzione dal vero problema che investe la maggioranza, considerato che solo grazie all’appoggio di un componente di un consigliere di minoranza è riuscita a non far cadere il numero legale. E’ chiaro a tutti che la situazione di dissidio all’interno dell’UDC crea non poche tensioni all’interno della maggioranza e soprattutto al Sig. Sindaco a cui non sfugge che la sostituzione dell’attuale Vice Sindaco rappresenterebbe per la sua Giunta una perdita di non poco conto e aprirebbe una corsa a quella poltrona. Ma è superfluo dire che le forti fibrillazioni all’interno della maggioranza non possono giustificare tali atteggiamenti.
Certo che però ... La storia della "indole femminile che stempera" è anch'essa di sapore maschilista e berlusconiano...
Questione di visite serali.
La Misticoni svolazzando qua e la dimostra ancora una volta di essere solo lo scudiero acritico di chi le ordina gli interventi o come nel caso in questione di un comunicato stampa. Questa volta non c'entra nulla il Senatore, il quale dall'alto della sua esperienza sa bene che chiedere la verifica del numero legale è una prerogativa della miniranza, ma il vero mandante è il GALLETTARO DI NASCITA, cioè il nostro SINDACO. Ridicolarizzato dalla succesione degli eventi, pensa di spostare l'attenzione sui dettagli. Sinceramente si comincia ad intravedere la conclusione della parabola discendente del PDL e di quasta gruppo di sfigati. Comunque scorretti.
Gentili letterori, mi sono stancato di leggere di questo episodio, a mio avviso semplice dettaglio che non ha nessuna importanza rispetto al fatto concreto e cioè che BRUCCHI e i suoi simili non hanno più la medesima magioranza che lo sostenne all'elezione comunale. Di questo scusatemi non avete detto nulla rispetto a quello che si poteva dire. Questa situazione andrebbe a mio avviso legata alla storia del Ruzzo dove BRUCCHI è stato nuovamente sfiduciato dai SINDACI della Provincia che non lo hanno RICONOSCIUTO come loro Capo BRANCO. Caro Francia questo le sembra poco ? A me NO. Il modello Teramo E' FINITO. Torneranno a giocare al Circolo Teramano, a fare i Ragionieri, a frequentare l'enoteche, etc etc.. La Misticoni a far visite .......
CHE PALLE QUESTA COSA. MA SCUSATEMI DA QUANDO LA MINORANZA DEVE GARANTIRE I NUMERI ALLA MAGGIORANZA ? DA QUANDO ESISTE BRUCCHI ? PENSATE CHE ALLA REGIONE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE PER AVER TENTATO DI TRASPORTARE IL MODELLO TERAMO CON IL CAPOGRUPPO VENTURAONI, SICURAMENTE ERUDITO DAL CLAN DEI TERAMANI, HA CHIESTO SCUSA PER LA RICHIESTA E PER IL TENTATIVO DI RICATTO FORMULATO CON LA VOCE DI VENTURONI. MA QUESTI DI CENTRO DESTRA DA DOVE VENGONO DA MARTE ? MA I COITTADINI SI RENDONO CONTO DELLE CAZZATE CHE DICONO E CHE FANNO ? NON SONO PIU' CREDIBILI. VERAMENTE NON LO SONO MAI STATI. CI HANNO INGANNATO. ADESSO BASTA.
Valdo Di Bonaventura uno dei pochi credibili in consiglio comunale. La tua dichiarazione è per me una garanzia. Però i tempi in politica sono una cosa diversa. Sveglia.
Mah! Francamente a me sembra che sia il centrosinistra ad annaspare, in quanto - in assenza di reali argomenti da porre in contrapposizione all'operato del centrodestra nella nostra città - altri mezzi non trova se non quelli di attaccarsi alle formalità (presuntamente) non rispettate. La parabola del PDL a Teramo sarà anche in discesa, come qualcuno sotto ha scritto, ma io atterrisco al pensiero di una gestione del Comune affidata non tanto al centrosinistra in generale, bensì agli uomini che a Teramo lo rappresentano. Come dire, fra il peggio ed il meno peggio, sicuramente meglio il meno peggio. Altra cosa: la Misticoni un soldatino? E se anche fosse? Non credo sia un delitto attenersi ai consigli (ma dico di più, persino alle direttive) di chi ha un pò più di esperienza di lei. Anzi, lo trovo un atteggiamento (morale e politico) umile e coerente. Ultima cosa: il suo articolo, gentile dott. Francia, è un esempio di non-cronaca. Va bene la libertà di pensiero, ma chi scrive non può permettersi di impostare un articolo con "Io credo di no" e/o con "Credo piuttosto...". Si scriva di fatti documentati e si lasci a noi che commentiamo i vari "io credo che...". Noi che utilizziamo questo blog possiamo esprimere pareri, i giornalisti dovrebbero limitarsi a riportare nei propri articoli verità storiche inequivocabili, sulle quali i lettori possano farsi un'idea eventualmente riportandola in questi spazi gentilmente concessici. Per i quali, comunque, ringrazio sentitamente "I due punti".
@Teramanomedio, hai fatto centro: Francia ci dimostra come giocarsi la credibilità in due parole ;)
"Io credo che...." il consigliere Cavallari ci piace proprio per i suoi "difetti politici". A tutt'oggi è l'unico che, proprio per questi difetti, possa cambiare la vecchia mentalità politica. SIAMO STANCHI delle continue BUGIE che questi signori ci dicono con la "dote politica" della naturalezza e convinzione. "Io credo che...." Francia ci piace proprio perchè scrive in maniera CHIARA, SINCERA e in maniera DETERMINATA.
Quanto sforzi bisogna fare, quante contorsioni per essere nelle grazie del Capo!!!
@Fabrizia La Misticoni non mi è particolarmente simpatica, ma qui viene trattata da capro espiatorio, con toni veramente maschilisti. In pratica, la Misticoni non puo' avere un pensiero proprio ed un proprio credo ma, nell'immaginario di chi scrive, è un "soldato", la pupa del boss. Una pupa che fa casino, tra l'altro, e non una pupa che, come una brava donna che si rispetti, placa gli animi (e fa le scrippelle mbusse, nel frattempo ... vero, Francia?)
Se questi raccontano palle con tanta disinvoltura anche quando ci sono orecchie "indiscrete" ad ascoltare, figuriamoci come potrebbero lavorare di fantasia quando nessuno sarebbe in grado di smentirli... Forse perseguono ancora il teorema del nano (di statura morale) di Arcore. Una panzana ripetuta nel tempo può diventare una mezza verità... Qualcuno li informi della sua ingloriosa fine.
"Giovanni Cavallari sta svolgendo un ottimo lavoro e sono sicuro che continuerà a farlo anche in futuro". Queste le parole del segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio, dopo le critiche giunte al capogruppo del centrosinistra al comune di Teramo da parte di Milton Di Sabatino. "Cavallari è riuscito in questi anni insieme al gruppo consiliare e al Partito democratico di Teramo a gettare le basi per una valida alternativa al centrodestra comunale, riuscendo a mettere in luce tutte le difficoltà della maggioranza - ha proseguito Verrocchio - In futuro il centrosinistra teramano sarà capace di proseguire per questa strada, guardando sia alle forze moderate sia alle forze della sinistra. Non voglio guardare alle discussioni che pur possono e devono esistere all'interno di una coalizione, ma voglio guardare al futuro politico della città, che potrà scrollarsi dalla cappa del Pdl solo se il centrosinistra sarà deciso nel denunciare tutti gli errori dell'attuale centrodestra, come ha fatto in questi anni e come sta continuando a fare in maniera efficace. Come segretario provinciale, non posso che augurarmi che al più presto anche i partiti moderati si accorgano di quanto il Pdl ha mancato le sue promesse, e ha guardato agli interessi di partito piuttosto che a quelli città.
Caro Verrocchio, mi sei pure simpatico come persona, ma stò parlare in seconda, terza o quarta persona, ti rende un pò snob e aristocratico, da partito monarchico. Non si addice a chi pretenderebbe di rappresentare anche i ceti popolari. Più che pensare ai partiti da mettere insieme per fare non so bene cosa, non sarebbe più opportuno discutere su cosa fare per mettere fine alle caste e ai privilegi trasversali, per dare qualcosa in più a chi ha molto di meno, e di conseguenza vedere chi ci sta? Ti faccio notare che a furia di inseguire i moderati, vi ritrovate non di rado alla loro destra. In Puglia e nelle grandi città gli elettori hanno dimostrato che del moderatismo hanno le palle piene, perchè gira che ti rigira si ritrovano sempre nella stessa melma. Il 20% di Grillo non vi ha messo nemmeno una piccola pulce nell'orecchio? Forse chiedo troppo al moderato segretario provinciale del PD?
Signor Verrocchio, chi sono questi moderati? Cosa intende per tali? Senza polemica, solo per capire. Grazie.
Chiedo subito venia a Teramanomedio e a Fabrizia, credevo di avere fatto un complimento alla natura femminile e invece mi accorgo di avere espresso addirittura un'indole maschilista (non si finisce mai di imparare: ma se avessi detto che la natura femminile è fedifraga e gallettara sarei stato meno maschilista?). A Santacruz devo rispondere che non sono un giornalista ma un commentatore politico, quindi esprimo le opinioni che maturo in piena autonomia e senza secondi fini. Quanto alla presunta "non-cronaca", ritengo che il commento di Valdo Di Bonaventura abbia confermato che quella da me riportata sia per l'appunto la cronaca mistificata ad arte da Brucchi-Canzio-Misticoni. Sull'uso dei "Io credo di no" e dei "Credo piuttosto", cui aggiungo un uso sapiente dei condizionali, mi giustifico dicendo che si rivelano d'obbligo quando non si sia testimoni diretti di qualche avvenimento, ma lo si riferisce de relato. Grazie comunque a tutti i lettori e commentatori: siete la ricchezza di questo spazio pubblico, siete la Piazza Martiri virtuale che ogni teramano può portare seco ogni giorno e dovunque sia.
Bah...fossi una donna, Francia, non mi sentirei lusingata dalla tua visione di genere. Da uomo, mi limito a constatarla e a non sentirmi soddisfatto della scarsa dose di autocritica.
Certo che a vederci "maschilismo berlusconiano" sulla frase "l'indole femminile SAREBBE più ORIENTATA a stemperare che ad agitare" ci vuola parecchia fantasia...
Dott. Francia, lei un commentatore politico? Si... e io sono Napoleone Bonaparte... Ma andiamo, su! Un commentatore politico non si lascia andare in considerazioni da Novella 2000. Un commentatore politico fa altro, scrive altro. E poi, lei rivendica il fatto che il suo articolo non è caratterizzato dalla non-cronaca, affermando di aver fatto cronaca (peraltro la sua "cronaca" sarebbe l'aver deciso che il commento di Di Bonaventura rappresenta la verità assoluta: bontà sua...). Ma la cronaca chi la fa? Il giornalista o il commentatore politico? Si decida... Sulla sua giustificazione circa l'uso del "Io credo di no" nonchè del "Io credo piuttosto", stenderei un velo pietoso tanto è lampante il suo annaspare. Lampante perlomeno quanto l'annaspare del PD teramano d'altronde. Vabbè, dai... diciamo che lei ha scritto un articolo caratterizzato da una discreta serie di suoi strumentali spunti, supportati dal nulla. E la chiudiamo qui. E mi dia retta, si auto-definisca un giornalista o, perlomeno, un simpatico signore al quale viene concesso di scrivere su una testata online. Semmai uno che scrive in maniera scientificamente mirata ed anche un pò deliberatamente cattivella, giusto per fare un pò di "audience". I commentatori politici sono altra roba.
Gentile Santacruz, condivido pienamente la Sua analisi e le chiedo umilmente scusa. Non so nemmeno io chi sono, forse un pazzo disperato senza logica e senza capacità. "Ma il mio destino è vivere balenando in burrasca". Cerchi di sopportarmi...
Caro Francia, e se si fosse invece semplicemente astenuto dal definire la natura femminile secondo i più comuni e triti stereotipi? Non è polemica, ma semplicemente la richiesta di essere considerate, nei nostri campi di intervento all'interno della società, "persone" e non "donne", esattamente come si fa con gli uomini, di cui non si sente la necessitò di specificare il sesso e l'indole in un contesto analogo. La sua innocente e non intenzionalmente sessista considerazione fa da apripista a tante altre che non mi dilungo ad elencare e che non sono difficili da immaginare.
Tautologie, contraddizioni; verifica, empirismo... si desti Aristotele! Suvvia, un po' di slancio! Qui si invoca aiuto! Accorra Bobbio che attende Macchiavelli. Sartori prenda il largo degli oceani!  (Il politico vuole che l’uomo sappia morire con coraggio, il poeta vuole che l’uomo viva con coraggio - S. Quasimodo, 1959, Stoccolma)
Eh... caro Francia. Lei si sopravvaluta un pochino se pensa che la mia attenzione nei suoi confronti, sia tale da costringermi a doverla sopportare. Mi lasci dire alcune cose, col suo permesso ovviamente. Ma davvero lei pensa che la sua risposta al sottoscritto, possa passare come un atto d'intelligenza sol perchè vagamente ironico? Ma davvero lei pensa che i lettori, anche coloro che sono dalla sua parte, non capiscono l'evidente sua difficoltà nel parare le diverse sberle che le stanno arrivando attraverso i commentatori di questo blog, in particolare di questo articolo? Ma davvero lei pensa che chi la legge non percepisca i suoi tentativi - puntualmente clamorosamente falliti - di schivare tali ceffoni, con contro-commenti sarcastici e contenenti passaggi del Cardarelli che ragionevolmente avrà trovato per caso in internet? Eppure, sa, una lancia in suo favore sento di doverla spezzare. Io non trovo affatto grave il suo pensiero secondo il quale "l’indole femminile sarebbe più orientata a stemperare gli animi e non ad agitarli". Se proprio tale frase sessista deve essere considerata, lo dovrebbe essere in senso contrario a quanto affermato da chi l'ha criticata. Nel senso che dovrebbe essere ritenuta un'offesa nei confronti del genere maschile, che - con riferimento alla sua idea sull'indole femminile - non è capace di cotanta grandiosità. Lei ha messo la donna sullo stesso piano del Mahatma Gandhi, di Martin Luther King, di Madre Teresa di Calcutta, di Liu Xiaobo, di Karol Wojtyła. E nessuno se n'è accorto. C'è solo un piccolo particolare però: la sua osannazione dell'ndole femminile, col "commento politico" - mi perdoni il francesismo - non c'entra una mazza.
Ma come si fa a sentirvi e vedervi discutere di cose come queste e di questi "politici". Ma di chi state parlando e chi siete Voi che scrivete. Francia chi é. A Francia serve i due punti per diventare qualcuno? Sappia che rimane sempre lo stesso e chi é abituato a pensare che sia veramente un Superman e bravo a capire di queste questioni. Che pensasse a fare il dipendente come deve solo fare. Voglio vedere se avete il coraggio di pubblicare questo commento . Ci risentiamo
Caro anonimo dell'ultima ora (16:04), gli innominabili (per te) "politici" ai quali fai riferimento, ci conoscevano quando hanno chiesto i voti per amministrare i soldi dei contribuenti, anche i nostri. Perchè non dovremmo parlare di loro? Mica sono tutti come te, abituati a servirli senza discutere, dopo aver ottenuto il piatto di lenticchie richiesto? Buona digestione e fatti una rilassante pennichella.
Caro E-lettore io non mi accontento di un piatto di lenticchie, forse tu hai bisogno di mangiare in alcune parti che vuoi trattare. A me sembra solo che trattate cose misere e che il Francia di turno vuole diventare qualcuno per mangiare le tue lenticchie. Rispondi ancora per farti conoscere.
Ovviamente, per quanto possa occorrere, specifico non essere l'Anonimo che si scaglia contro il dott. Francia. A dirla tutta, nonostante quanto da me scritto in riferimento allo stesso Francia, non sono affatto d'accordo con il livore dell'Anonimo nei suoi confronti. Aldilà di chi sia e di cosa faccia nella vita, io penso che se qualcuno ha deciso di ospitare su questa testata online i suoi scritti, ha fatto bene. Perchè quando il dott. Francia non è troppo di parte e quando non pretende che i suoi articoli siano recepiti come "commenti politici", scrive anche cose giuste, nonchè interessanti da leggere ed eventualmente da commentare. E poi, per carità... le lenticchie a ferragosto...
Caro anonimo dell'ultima ora, al piatto di lenticchie mi ero dimenticato di aggiungere un suv o una villetta al mare. Sempre di miseria si tratta. Se non gradisce la "leggerezza" dell'argomento, può sempre rimediare informandosi dai nostri quotidiani locali sulle varie sagre paesane delle mazzarelle, se le considera pesanti al punto giusto, ovviamente.