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CASTELLI: Enzo De Rosa alias Cenzo La Qualunque

di Christian Francia
1 minuto

Il sindaco di Castelli Enzo De Rosa, molto opportunamente ribattezzato Cenzo La Qualunque dall'opposizione comunale, non finisce mai di stupire.
Non si capisce se sia totalmente ignaro della grammatica della democrazia, oppure se si ritenga un podestà con pieni poteri.
Questa volta una basita opposizione ha dovuto assistere ad una seduta del consiglio comunale surreale, nella quale si è discusso della possibile revoca della delibera di adozione della Variante Generale al P.R.G. vigente.
A mia lunga memoria amministrativa non ricordo un atto di tale importanza che venga presentato alla discussione consiliare senza contenuti e senza uno straccio di motivazione plausibile, stando a quanto riferisce l'opposizione, la quale ha diffuso apposito volantino in merito che suscita enorme ilarità, ma che per la gravità dell'avvenuto è a dir poco tragico.
Desta altresì stupore che il sindaco si sia rivolto ad un avvocato (sostenendo quali spese?), per farsi dire quello che anche i bambini sanno: che per revocare una delibera di tale rilevanza occorre una solida motivazione, adeguatamente supportata da dati fattuali e giuridici.
Se Cenzo spiegasse ai suoi concittadini quali sono le sue mire, forse gli stessi sarebbero un poco più tranquilli, perchè alle condizioni date sembra di essere nel film di Antonio Albanese, Qualunquemente.
Speriamo di dover essere smentiti, ma siamo abituati alle offese e quasi mai alle controdeduzioni puntuali e documentate nel merito delle questioni sollevate.

 

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Commenti

Ma che grammatica della democrazia, Cenzo la Qualunque o Cenzo Qualunquemente forse conosce la grammatica dei bicchieri..... intendo quelli fatti di ceramica di castelli. Daltronde Lui è qualunquemente un artista ceramista.