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Monti impugna la legge regionale salva personale di staff della Giunta e del Consiglio

di Christian Francia
5 minuti

Tre sostantivi: scandalo, vergogna, schifo.
Due mesi fa, il 28 settembre scorso, il Consiglio regionale dell’Abruzzo approvava una legge vergogna nel silenzio degli organi di informazione.
Vi faremo sapere nominativamente coloro che hanno approvato tale scempio, ma dall’assenza di polemiche ci sembra di poter azzardare che ci sia stato il consenso unanime di tutti i consiglieri regionali (attendiamo smentite).
Venerdì scorso, però, il Consiglio dei Ministri ha fatto tana a Chiodi e soci ed ha impugnato la legge scandalo dinanzi alla Corte Costituzionale.
Come è noto, ai sensi dell’art. 9 comma 28 del D.L. n. 78/2010 gli enti pubblici (ivi comprese le regioni)possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009”.

L’art. 14 commi 7 e 9 del medesimo decreto legge impone la riduzione percentuale delle spese di personale e fissa dei limiti assunzionali obbligatori.
Cosa fa la Regione?
All’art. 3 comma 2 della legge n. 48 del 28.09.2012 stabilisce che “non si considerano le spese per il personale di cui alla L.R. 9 maggio 2001, n. 17 "Disposizioni per l'organizzazione ed il funzionamento delle strutture amministrative di supporto agli organi elettivi della Giunta regionale" e al Titolo II della L.R. 9 maggio 2001, n. 18, nei limiti degli organici e della spesa ivi previsti”.
Cosa significa?
Che vengono salvate dalla mannaia almeno 50 o 60 unità (faccio una stima prudenziale) di personale assunte a supporto degli organi politici (Presidente, Giunta e Consiglio).
Trattasi:

1) degli uffici di diretta collaborazione del Presidente Chiodi;
2) delle segreterie dei componenti della Giunta (Assessori);
3) della segreteria del Vice Presidente della Giunta;
4) delle segreterie del Presidente del Consiglio;
5) delle segreterie dei Componenti l’Ufficio di Presidenza;
6) delle segreterie dei Presidenti delle Commissioni;
7) delle segreterie dei Gruppi consiliari;
8) della segreteria del Difensore Civico.

Questi lavoratori a tempo determinato, faccio un calcolo grossolano, costano alla collettività qualcosa come 3 o 4 milioni di euro l’anno.
Soldi ampiamente risparmiabili se solo si utilizzassero agli stessi fini le centinaia di dipendenti a tempo indeterminato che la regione mantiene senza alcuna mansione o incarico.
Purtroppo per Chiodi il governo Monti si è accorto dello scempio e con delibera del Consiglio dei Ministri del 30 novembre (tutta da gustare al seguente link: www.affariregionali.it/Normativa/EsameLeggiRegionali/SchedaLegge.aspx) ha impugnato la legge regionale citata, con le seguenti motivazioni:

La disposizione in esame nell’escludere le spese derivanti dai rapporti di lavoro instaurati presso gli uffici alle dipendenze degli organi elettivi della Giunta e del Consiglio regionale dall'applicazione delle disposizioni di cui agli artt. 9, comma 28, e 14, commi 7 e 9, del decreto legge n. 78/2010, contrasta con le stesse disposizioni statali il cui dettato è specificatamente finalizzato al contenimento della spesa per il personale. (…)
La disposizione regionale in esame, non richiamando il suddetto limite assunzionale, contrasta con il predetto art. 9, comma 28, del DL n. 78/2010 e, pertanto viola il principio costituzionale di cui all'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, che riserva allo Stato il compito di fissare i principi di coordinamento della finanza pubblica. Inoltre si rileva che l'art. 14, commi 7 e 9, dello stesso decreto legge n. 78/2010 , stabilisce che "Ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, gli enti sottoposti al patto di stabilità interno assicurano la riduzione delle spese di personale" e che con decorrenza 1° gennaio 2011, con riferimento alle cessazioni verificatesi nell'anno 2010,
"È fatto divieto agli enti nei quali l'incidenza delle spese di personale è pari o superiore al 40% delle spese correnti di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale; i restanti enti possono procedere ad assunzioni di personale nel limite del 20 per cento della spesa corrispondente alle cessazioni dell'anno precedente".
Pertanto la disposizione regionale, non prevedendo la riduzione delle spese del personale previste dall' 14, commi 7 e 9 del citato decreto legge n. 78/2010, viola i principi di buon andamento e imparzialità di cui all'art. 97 della Costituzione nonché il principio costituzionale di cui all'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, che riserva allo Stato il compito di fissare i principi di coordinamento della finanza pubblica.
Per i motivi esposti la disposizione regionale indicata deve essere impugnata dinanzi alla Corte Costituzionale ai sensi dell'art. 127 della Costituzione
”.

Nell’attesa di conoscere le decisioni della Corte Costituzionale in merito all’impugnativa governativa, mi pregio di invitare Chiodi e i consiglieri regionali responsabili della vergogna sopra descritta ad evitare ogni commento, a presentare formalmente e succintamente le proprie dimissioni, nonché ad evitare l’uso delle seguenti locuzioni: risparmi, Regione virtuosa, senso di responsabilità, morigeratezza, uso oculato delle risorse pubbliche.
Consentite invece: uso occultato e illegittimo dei soldi dei cittadini, risorse sottratte alle persone deboli ed alle categorie disagiate, marchette politiche in favore della vasta corte dei miracoli.


 

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Commenti

Caro Christian, ti chiedo scusa per le immagini a corredo del tuo splendido articolo, ma è questo che mi è arrivato. Mi prendo le mie responsabilità. Nel frattempo continuo a scandalizzarmi.

Grazie.

È vero i politici ci provano sempre, tanto soldi per loro ce ne sono sempre. Ma vogliamo parlare i dirigenti e funzionari compiacenti? Qualcuno avrà reso qualche parere negativo? Secondo me, no.
Il nome giusto per questi era proprio Casa delle Libertà (facciamo un po' come c... ci pare). http://www.youtube.com/watch?v=u-NRmT0R5eg
Protesto! Non dovete paragonare chi mette a disposizione le proprio - a volte pregevoli - grazie per cifre tutto sommato popolari e, sopratutto, su richiesta; con chi ci propina, non richiesto, le sue disgrazie per di piu' a caro prezzo! Inoltre: la maitresse, non si era gia' scandalizzata tempo fa, quando nel cuore della notte era stato passato un broglio salva-tirapiedi, dicendo "non so chi me l'ha infilato tra le carte, ne firmo tante di cose, non posso controllare tutto ecc ecc" esprimendosi in un vero classico 'della casa' ?
Dietro il vestito .... E questi avevano criticato pure il buon Gaspari. E questi ci dicono di avere ridotto il debito. A casa presto. Senza mangiare.
ED alla finE ci sarà un'anima innocente, come nella favola, che ci dirà : "il vicerè è nudo" e forse tutti apriremoi gli occhi ed una rista lo seppellirà (il vicerè naturalmente)!
Tana agli sprechi. Possibile che debbano essere i giornalisti (ho detto giornalisti e non i tanti zerbini di corte) a smascherare queste vergogne? Ancora una volta Chiodi e gli altri suoi amici mantenuti come Mazzarelli (ha fatto un concorso per lavorare? E' stato mai eletto? Non doveva essere abolita la struttura si segreteria regionale?) hanno fatto solo proseliti ed i fatti lo stanno dimostrando. Sarebbe importante che l'ottimo lavoro di Cristian non si fermasse e appurasse anche tutti i consigliri regionali che hanno condiviso votandola questa ennesima vergogna nazionale. Siete solo uno spreco a servizi zero e sottozero.
In fervida attesa del necessario (almeno penso...) intervento in merito dell'Ass.re Carpineta, mi limito a sottolineare il seguente passo: "È fatto divieto agli enti nei quali l'incidenza delle spese di personale è pari o superiore al 40% delle spese correnti di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale; i restanti enti possono procedere ad assunzioni di personale nel limite del 20 per cento della spesa corrispondente alle cessazioni dell'anno precedente" in quanto mi giungono con insistenza voci circa nuove assunzioni a tempo indeterminato in enti regionali. Voci vere? Voci false? Voci insensate? Presto, molto presto, tempo 3 o 4 settimane, vedremo di quale tipologia si tratta.
Bravo Christian! Diffondete la notizia.......
Caro dott. Francia, sono mesi che lei si lancia in invettive e panegirici che si concludono sempre con l'invito alle "dimissioni" di qualcuno. Ma ci racconti come lei è diventato dipendente della Provincia! Quando, per esempio, ebbe la fortuna di svolgere la pratica presso l'ufficio legale dello stesso ente... Ci descriva le sue motivazioni alla base delle sue presunte richieste per ottenere l'incarico di responsabile di ufficio e relativa indennità... "A lo parlare agi mesura"
Al gentile Anonimo delle 15.03: 1) evidentemente Lei ha difficoltà con l'italiano, visto che il sostantivo "panegirico" si riferisce ad una orazione elogiativa o celebrativa in onore di personaggi illustri e, in senso figurato, è un apprezzamento altamente positivo, una lode incondizionata, eccessiva o esagerata; quindi un panegirico non può concludersi con un invito alle dimissioni. 2) Sono diventato dipendente della Provincia dopo sette concorsi fatti alla sola Provincia di Teramo, nei quali sono sempre risultato idoneo e/o vincitore. 3) Ho svolto la pratica legale presso l'ufficio legale dell'Ente semplicemente perchè ci lavoravo da Co.Co.Co.; oltre al sottoscritto altre decine di laureati hanno svolto e svolgono la pratica presso l'Avvocatura provinciale all'esito di regolari selezioni (peraltro non è molto ambita la pratica in Provincia e le selezioni non sono mai molto affollate). 4) Quelle che Lei definisce le mie "presunte richieste per ottenere l'incarico di responsabile di ufficio e relativa indennità" sono semplicemente inesistenti, dato che da tre anni sono in comando presso altro Ente il quale, apprese le mie capacità professionali, ha chiesto alla Provincia le prestazioni dello scrivente e continua semestralmente a richiederle (forse perchè ne è soddisfatto). 5) Qualora Lei si riferisca alla simpatica polemica innescata dall'ex direttore de La Città Antonio D'Amore circa una mia precisa email al Presidente Catarra dove non vi era traccia comunque di richiesta alcuna, sarà mia cura inoltrarLe il testo integrale della stessa (con tanto di dati relativi all'invio ed alla ricezione) se solo vorrà fornire a questo Blog un Suo recapito email. 6) Resta il fatto che dopo la pubblicazione dell'articolo di D'Amore, del tutto parziale e scorretto, il sottoscritto inviò al Direttore la richiesta di pubblicazione integrale della email (ho i dati anche della richiesta inoltrata a D'Amore), ma il buon Direttore non ritenne di doverla pubblicare, certamente perchè la stessa avrebbe sbugiardato le sue allusioni. La saluto cordialmente e La invito a non pubblicare ulteriori insinuazioni sul contegno dello scrivente, che non ha scheletri nell'armadio, se non ha prove scritte ed inconfutabili su quanto sostiene. Non che io mi preoccupi di tali squallidi tentativi di infangare una reputazione illibata, ma mi preoccupo che sia Lei a poter fare brutte figure poichè è facilmente rintracciabile il pc dal quale provengono i suoi commenti (in questo caso è pertinente il motto "A lo parlare agi mesura"). Infine una curiosità: perchè non contesta il contenuto dell'articolo, ove Lei non lo ritenga condivisibile?

Sto per inoltrare alla Polizia Postale la richiesta per rintracciare il gentile anonimo, almeno il suo PC.
A breve  sarà motivo di un mio articolo. Buon pomeriggio.

Come mai in Italia le migliori menti cercano sempre il posto pubblico? Mi sono posto questa domanda parecchie volte! Soprattutto non ci rendiamo conto che quel posto pubblico ingrassa il vincitore ma distrugge la societa'?
"quel posto pubblico distrugge la società" quoto FDL e sottoscrivo.
Caro Dott. Francia, sono un assiduo lettore di questo blog e di conseguenza dei suoi articoli oltre a quelli dell'instancabile Direttore Falconi. Se vuole, tranquillamente affermare che Lei in questi ultimi periodi ha lavorato, giornalisticamente parlando, un po poco. certo che se l'attesa produce queste denunce di sperperi perpetrati in assenza totale di una minoranza che pensa solo ad incassare il mensile o le indennità varie previste anzichè denunciare tali schifezze. Probabilmente in queste leggi si trova sempre un accordo trasversale che accontenta anche la minoranza, altrimenti non si capirebbe il perchè di tanto assordante silenzio. SILENZIO sia prima e sia dopo la sua denuncia. Come mai il sempre attento Ruffini non commenta come suo solito ? Ma Rabuffo che fa ? D'alessandro dell'IDV è sparito ? Costantini ha abbandonato la Regione per pensare al parlamento ? Per questo motivo ritengo il commento pubblicato sgradevole e insignificante. Forse il contenuto del suo splendido articolo ha colpito tutti quei portaborse di destra e di sinistra che da teramo partono alla volta della Regione ogni giorno. Ad maiora semper.
La pubblica amministrazione si può salvare solo con "le migliori menti" assunte a tempo indeterminato. Se non si capisce che alla base di molte truffe c'è, oltre la prostituzione mentale, anche il precariato non se ne esce. Secondo voi perché i politici vogliono dirigenti a chiamata? Primo perché sono amici loro e secondo perché se non fanno quello che vogliono loro, spesso illegittimità, li possono mandare via o minacciare. A leggi vigenti, se un dipendente pubblico non lavora, imbroglia, ruba può essere già licenziato. Non può essere mandato a casa se si rifiuta di dare seguito a richieste illegittime.
chi troppo si difende troppo teme...
Come volevasi dimostrare nessuno dei notabili locali della politica ha ritenuto di commentare. probabilmente erano distratti. probabilmente avevano altro da fare. probabilmente avevano qualcuno da . . . . . are.