Il Professor Brucchi, dopo aver corretto i compiti a casa fatti dall'alunno Giovanni Cavallari sul tema della legittimità dell'incarico dirigenziale all'Arch. Mariotti, ha sentenziato che l'opposizione deve studiare di più poichè i risultati sono insoddisfacenti.
Il Sindaco zittisce qualsiasi obiezione: "Mariotti resterà in carica fino alla fine del mandato, è stato nominato dal sottoscritto e me ne assumo la responsabilità. Non c’è alcuna irregolarità".
Amo i politici di polso.
Chissà chi gli garantisce tanta sicumera, forse il suo fido consulente di diritto amministrativo Vinicio Ciarroni.
Nel mio piccolo, solo perchè sono un modesto burocrate, funzionario pubblico, avvocato, specialista in diritto amministrativo, non sarei così certo della correttezza della nomina fatta dal sindaco, anzi.
Mi sembra di capire che la proroga dell'incarico di Mariotti, effettuata da Brucchi con proprio decreto del 19.9.2011, sia palesemente in contrasto con quanto prescrive l'art. 6 comma 2 del D.Lgs. n. 141/2011, secondo il quale i contratti dirigenziali a tempo determinato che hanno superato i contingenti di cui all'articolo 19 comma 6 del D.Lgs. n. 165/2001 (cioè l'8% della dotazione organica dirigenziale, ampiamente superato dal Comune di Teramo) ed in essere al 9 marzo 2011, possono essere mantenuti fino alla loro scadenza (ferme restando la valutabilità della conformità dei contratti stessi e degli incarichi ad ogni altra disposizione normativa).
Non può esservi spazio per nessuna altra difforme interpretazione.
Ma forse il professor Brucchi ha studiato Giovanni Giolitti, che insegnava come "Per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano", magari anche forzandole un pochino.
Vorrei sommessamente ricordare al sindaco che nella sua qualità di primo cittadino è proprio egli ad essere l'alunno, e tutti noi cittadini (compreso Cavallari) siamo i professori che debbono giudicarlo e fare la pagella degli esami che si terranno nel 2014.
A titolo personale aggiungo che l'Arch. Mariotti è il dirigente competente nella scandalosa operazione del nuovo teatro, che l'alunno Brucchi ostinatamente porta avanti contro la volontà di 5.000 suoi professori (i residenti che hanno chiesto il referendum per la salvaguardia del vecchio stadio comunale). A tale riguardo – sia ben chiaro – ci opporremo in ogni sede con ogni mezzo di legge anche nei confronti del dirigente responsabile.
Da ultimo, non convince affatto la giustificazione tardiva di Brucchi secondo la quale l'altro incarico dirigenziale in scadenza non verrà prorogato per dare corso ad apposito concorso pubblico.
In primo luogo perchè – se questa fosse stata l'intenzione – si sarebbe dovuto procedere ad esperire il concorso per consentire al vincitore di entrare in servizio alla scadenza dell'incarico affidato a tempo determinato, ma visto che così non è stato oggi il Comune ha ufficialmente un Settore senza dirigente fino a data da destinarsi.
In secondo luogo vorrei vedere il piano annuale e triennale delle assunzioni del Comune per controllare cosa sia ivi previsto in merito.
Comunque vada a finire questa storia, Brucchi appare ancora una volta come l'alunno che si arrampica sugli specchi perchè non ha studiato e viene pizzicato impreparato; la giustificazione secondo cui sono i professori che devono giudicarlo e controllarlo a dover studiare meglio è totalmente fantasiosa nonchè impertinente.
Per ora becca un 2 sul registro.
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