Mi correggo: Morra (f.to Luca Boschi) non se ne va dal PDL per propria scelta. In effetti non è mai stato un cuor di leone, l’Assessore regionale esce dal PDL su precisa richiesta del Presidente Chiodi.
Perché?
Fonti romane ufficiali del PDL confessano segretamente l’indiscrezione.
Morra, essendo uomo di sistema ed essendo legato inscindibilmente sia a Chiodi che alla poltrona assessorile, non si sarebbe mai azzardato ad un simile passo se non gli fosse stato esplicitamente richiesto dal Governatore stesso, unitamente al regista occulto delle trame berlusconiane Gianni Letta.
Come mai Chiodi e Letta tramerebbero per smobilitare membri del PDL?
Per una ragione politica precisa: il Cavaliere ha in animo un progetto chiaro, quello di indebolire la corrente ex AN dei La Russa, Gasparri, Meloni, i quali minaccerebbero la scissione dal PDL per ricostituire la vecchia AN con velleità di autonomia politica dal PDL e dalla nuova Forza Italia che Berlusconi starebbe costruendo.
A tal fine l’ordine di scuderia sarebbe stato quello di far trasmigrare il maggior numero possibile di ex AN nel partito La Destra, fedelissimo alleato berlusconiano, per indebolire le aspirazioni autonomiste dell’altra anima aennina.
Per tali motivi Chiodi e Letta avrebbero chiesto ed ottenuto dal soldato Morra di avviare la migrazione in Abruzzo e farla crescere numericamente il più possibile.
In tale contesto non è un caso che anche l’assessore al commercio e alla cultura del Comune di Notaresco, Tony Di Gianvittorio, faccia in contemporanea il medesimo percorso dal PDL a La Destra.
Molti altri casi dovrebbero seguire.
Tale ricostruzione trova conferma nelle parole dello stesso Morra: “non ritengo di dimettermi da assessore, rimetto a ogni decisione a Chiodi”, nonché nelle dichiarazioni di Storace, il quale sostiene che con Gianni Chiodi “c’è un’ottima relazione personale ed ha rispettato la scelta di Morra. In questo senso si conferma forte il rapporto con la maggioranza nella Regione Abruzzo”.
Perché infatti Chiodi, che siede nell’ufficio di Presidenza nazionale del PDL, non dovrebbe incazzarsi almeno un pochino? Perché, ça va sans dire, è stato lui a benedire il passaggio.
A scanso di equivoci, Morra infatti sottolinea: “Ovviamente continuerò a lavorare a fianco del presidente Gianni Chiodi di cui condivido, così come La Destra, l’azione politico amministrativa regionale”.
Ovviamente, appunto.
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