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IncoeRenzi

di Christian Francia
5 minuti

In questi giorni si assiste ad un gran fermento nel PD e tutti corrono per sostenere ora il comitato pro Renzi ora “i Giovani Turchi”; quanti di questi spostamenti sono veramente motivati da valori e contenuti veri e non già da un becero interesse personale verso ruoli, incarichi o future ed imminenti candidature?”.
Chi ha pronunciato queste parole? Manola Di Pasquale.

Il PD Abruzzese non ha bisogno di comitati che sollecitano uno svecchiamento della classe politica, perché il rinnovamento è già in corso e c’è poco da rottamare”.
Chi ha pronunciato queste parole? Manola Di Pasquale.

Proprio così. Lo scorso 20 settembre, con una lettera aperta pubblicata sul sito regionale del PD (http://www.pdabruzzo.com/lettera-aperta-di-manola-di-pasquale-presidente-dellassemblea-del-partito-democratico-dabruzzo-14380.html), il consigliere comunale di Teramo nonché Presidente dell’assemblea regionale del Partito Democratico Manola Di Pasquale interveniva con parole di fuoco nel dibattito sulla costituzione dei comitati pro Renzi alle primarie, stigmatizzando coloro che si erano schierati con il rottamatore ed accusandoli di arrivismo, di opportunismo e di perseguire “un becero interesse personale verso ruoli, incarichi o future ed imminenti candidature”, giungendo addirittura a delegittimare la nascita di comitati poiché nel PD ci sarebbe stato ben “poco da rottamare”.

Se la memoria non ci inganna Manola nasce politicamente nella DC, passa poi al Partito Popolare, indi alla Margherita (della quale diviene segretario comunale nonostante non fosse eletta al consiglio, pare per una vicinanza all’allora onnipotente Lino Nisii), a seguire trasloca nel PD, diviene amica di Tommaso Ginoble, entra nell’area DEM di Dario Franceschini e Franco Marini (alleati con Bersani) e in virtù di questa alleanza viene nominata Presidente dell’Assemblea regionale del Partito.

Non vorremmo eccepire nulla a questo percorso politico, se non che negli anni Manola si è autocandidata ad ogni incarico e ad ogni poltrona (tale arrivismo le è stato pure contestato all’interno del partito: http://www.emmelle.it/Prima-pagina/Cronaca/Di-Pasquale-Isolata-dal-Pd-teramano-Lascio-la-Commissione-di-Garanzia/11-26045-1.html), senza mai riuscire a coronare nessun sogno se non quello di consigliere comunale e di presidente della commissione consiliare di “Garanzia e Controllo” del Comune, ruolo dal quale si è dimessa due mesi or sono per i seguenti motivi: “Non posso sostenere battaglie all’interno di questo organo se non ho la fiducia del mio gruppo. I consiglieri mi hanno isolato e non mi riconoscono all’interno del partito”.

In effetti molti fra i colleghi consiglieri non le hanno manifestato la dovuta stima nell’urna delle primarie per la candidatura al Parlamento, preferendole persino Ilaria De Sanctis che ottenne i medesimi voti di Manola.

Come fare quindi per tentare l’ennesima scalata ad una candidatura regionale e/o parlamentare oppure, quantomeno, sperare in un incarico pubblico ben retribuito? Manola salta sul carro di Renzi improvvisandosi appena ieri fondatrice dell’associazione “Adesso! Teramo per Matteo Renzi”, e pazienza se qualcuno dovesse accusarla di essere “incoeRenzi” e di perseguire (parole sue) “un becero interesse personale verso ruoli, incarichi o future ed imminenti candidature”.

Noi ce ne guardiamo bene, convinti come siamo che Manola vale tantissimo per il partito e per la vita pubblica della città, solo che nessuno se n’è accorto e nemmeno mezzo collega si è fatto carico di valorizzarla come merita (l’abbiamo sempre detto che il PD è un partito cinico e infame).

Ma ieri, alla conferenza stampa di presentazione del comitato promotore della costituenda associazione teramana pro Renzi, abbiamo visto anche un nuovo convertito al verbo del sindaco di Firenze: si tratta del giovane e rampante segretario del circolo di Teramo centro del PD Mirko De Berardinis, subito nominato Portavoce dell’associazione.

Strano, perché ci sembrava che De Berardinis fosse di opinioni completamente opposte.
Infatti, solo 7 mesi fa il giovane Mirko presentava un altro comitato, quello chiamato “Tutti x Bersani” (http://www.emmelle.it/Prima-pagina/Politica/I-giovani-del-Pd-stanno-con-Bersani/11-24060-1.html) del quale si dichiarava entusiasta.

Da ieri la conversione al Renzismo, o forse dovremmo dire che è sempre stato un seguace dell’incoeRenzismo.
Ci sembra per l’appunto di ricordare che il giovane Mirko si fosse affacciato alla vita pubblica nel Partito dei Comunisti Italiani, trasferendosi poi presso Rifondazione Comunista, per indi avventurarsi nel vasto mare del PD sponda Bersani, fino al guado di ieri sulla riva “incoeRenzi”.
Se tanto mi dà tanto, spero di poter vivere a lungo per poter assistere al percorso politico di De Berardinis che dovrebbe condurlo fino a CasaPound.

I membri dell’associazione renziana hanno dichiarato: “è necessario portare avanti un ricambio generazionale in politica, dentro e fuori il PD” (leggi: ora tocca a noi occupare posti e poltrone).
Il coordinatore Vincenzo Di Marco ha aggiunto: “Nessuna frizione col PD, ma c’è bisogno di innovazione”. Probabilmente il sindaco di Castellalto si riferiva a se stesso, ma io (spero non me ne voglia Di Marco) quando sento parlare di innovazione e di ricambio generazionale penso solo ad un nome: Manola Di Pasquale.


 

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Commenti

Effettivamente c'è da dire che il Comitato Renzi, nei confronti di Manola, è già stato ingrato non riconoscendole la candidatura ufficiale alle scorse primarie, quasi a volersene scrollare la figura di dosso. Infatti Manola, già vicina ai pensieri del "rottamatore" di Firenze, pare si fosse ampiamente adoperata fornendo impegno e logistica al comitato pro-Renzi, prima ancora dell'apertura della sede per il Corso Cerulli. Certamente sorprese che il Comitato AdessoxMatteo Renzi, nella pausa di riflessione Pre-Parlamentarie, non volle riconoscerle ufficialità ed appoggio incondizionato nella veste di candidato unico Renziano, cose che invece avvenne con Monticelli poi ritiratosi, anzi quasi a sconfessarla si tenne a precisare che non c'era nessun candidato Renziano alle primarie per il parlamento anche se si porgevano i migliori auguri all'amica Manola Di Pasquale , manco avesse la peste! Tu sei dimenticato di scrivere che Manola ha ottenuto risultati importanti in campo politico/amministrativo e le va certamente riconosciuto il risanamento del Consorzio Agrario di Teramo, compiuto insieme al sapiente aiuto di Giacomo Di Pietro. I miei migliori auguri anche a Mirko nella sua nuova avventura. Una bacchettata a Francia, li hai nominati quasi tutti ma ti sei dimenticato di qualcuno, anche tu sei un miserabile ingrato! ( nonchè attendo ancora l'analisi politica su Rivoluzione Civile, quando ti capiterà di scriverla troverai un attento lettore) :D
Nel corso della " conferenza " di cui all'articolo il " portavoce " ha evidenziato la necessità di fare conoscere alle " masse " il " pensiero politico " di Renzi: pare che Gramsci, appreso quanto sopra, si sia rivoltato nella tomba. La " Politica " è morta.
Complimenti Christian, una cronostoria precisa , esatta e reale, ed è la prima volta che leggo un articolo nel quale non viene nominato Berlusconi.

Christian, per favore scrivi su Rivoluzione Civile, sta diventando un tormentone di Stefano.
Su su. ;)

Quanti giramenti di....testa! Per fortuna che porto sempre con me la bussola politica, che invece del nord indica l'ambita poltrona. Così riacquisto l'orientamento tra le solite cose da pdmenoelle.
De Berardinis è una giostra. Un giovane vecchio democristiano.

DE BERARDINIS PENSA SOLO ALLE CONFERENZE STAMPA...ADESSO SE NE ORGANIZZA UNA IL PDL, ANDRA' CON IL PDL... PS. GRANDE FRANCIA COME SEMPRE

Il giovane vecchio Mirko De berardinis oltre ad avere la memoria corta fa incetta di incarichi nomine ed è onni presente ovunque bisognerebbe ricordargli il valore della coerenza quella non si nomina e non si compra la si possiede ma purtroppo è nato vecvhio e si dovrebbe auto rottamare in linea con il suo nuovo ed ennesimo padre putativo
Bell'articolo sig.Francia. Detto da me poi, dovrebbe valere di più. :)
I giovani? Peggio, molto peggio dei vecchi. I vecchi ormai sono "satolli" mentre i giovani sono affamati!
quando c'era Grillo queste cose non succedevano.
Mirko De Berardinis, braccia rubate a Zelig. Nelle primarie era un accanito sostenitore di Bersani ma affondata la nave, Mirko è subito pronto a salire sul carro di qualche altro.
Conosco Mirko De Berardinis da diverso tempo. Ricordo bene il suo attivismo già sui banchi di scuola, quando era Rappresentante d'Istituto al Liceo e poi al Parlamento Regionale degli studenti a L'Aquila. Si faceva sempre in quattro in mille battaglie. Ha sempre fatto politica senza guadagnare 1 euro. Uno dei pochi che si impegna solo per un credo, senza altri fini. Ha tanti incarichi si, ma tutti gratuiti e volontari, ce ne fossero come lui! Vai avanti cosi Mirko. "Non ti curar di lor, ma guarda e passa!
Bravo Mirko. Hai dimostrato coraggio. Una scelta forte, che ti farà prendere molti attacchi e critiche, dai tuoi stessi "amici" di Partito ma necessaria per staccarti dai tanti pecoroni anonimi che preferiscono continuare a servire i "potenti" del partito a testa bassa. Ma scusate: chi c'è nella corrente che appoggia Bersani a Teramo? Tenetevi forte: Ginoble, Graziani, Mariani, Verticelli... Se questi sono i bersaniani a Teramo, che nascano 10, 100 e 1000 comitati per MATTEO RENZI!!!
Ho letto l'articolo e credo che l'unico scopo dell'autore sia quello di crare confusione nei lettori, attaccando alla cieca alcuni esponenti politici. Le persone che ieri hanno presentato la nuova associzione per matteo renzi, non sono uscite dal PD, nè hanno cambiato partito. Hanno creato questo gruppo a sostegno del Sindaco di Firenze, con lo scopo di rafforzare il Partito e far avvicinare persone nuove. Forse a Francia risulta difficile da capire e da accettare, ma matteo renzi fa parte del Partito Democratico. Quindi, nessuna scissione, nè spaccature. E allora perchè tanto casino per nulla? Perchè attaccare così le persone e le loro strorie? Pessimo modo di fare giornalismo.
Ho conosciuto Mirko come un ragazzo onesto e in buona fede, impegnato attivamente in politica e non solo nelle conferenze stampa come ironizza qualcuno. Probabilmente ha ceduto alle sirene del venditore di chiacchiere e come è noto non è stato e non sarà il solo. Da Mirko mi sarei aspettato una vicinanza a Barca, ma è giovane e crescerà. La scelta di Manola Di Pasquale invece mi pare coerente: una democristiana che sceglie di sostenere un altro democristiano, giovane e vincente, garanzia di una politica moderata, lontana da contenuti e valori di sinistra. Caro Mirko, vorrei gridarti "ripensaci". Il sindaco rampante è quello che condivideva Marchionne, è quello che ha condiviso l'ammucchiata con Monti, compresa la vergognosa riforma delle pensioni, ed è quello che ha lavorato in modo sotterraneo per l'attuale inciucio. Renzi è quello che trova il tempo per stare tutti i giorni in tv, ma che ha evitato di partecipare e intervenire alle riunioni più delicate del suo partito. Un futuro prossimo forse da vincente, per la gioia di tutti i neodemocristiani a disagio con Berlusconi e Casini, ma la sinistra e i lavoratori hanno bisogno di altro per tornare a vincere e contare.
Condivido la scelta di Renzi, che in questo momento e' l'unico capace di riavvicinare i cittadini alla politica. La sinistra italiana puo' tornare a vincere solo con lui, mettendo da parte i vari D'Alema, Fioroni, Bindi, Finocchiaro e compagnia...a livello locale Manola e' l'unica che può affrontare Brucchi come candidato sindaco del centro-sinistra. L'unica, al momento, che potrebbe vincere quella sfida. Ottima la scelta di Mirco come portavoce del nuovo gruppo. E' un ragazzo sveglio e onesto, sono convinto che farà strada, nonostante le frecciate dei suoi rivali nel Pd...
Mirko e' un ragazzo perbene, una risorsa per il Pd teramano. Quando ti dice una cosa, a differenza di tanti altri, puoi stare certo che si impegna a farla e la porta a termine. Il sindaco Di Marco e' un ottimo amministratore, sempre corretto e disponibile. Segnalo anche la grintosa Lucia Verticelli che si impegna moltissimo per le donne e il saggio Gianguido D'Alberto, attento e preciso. Con una squadra così, il PD può ripartire e magari rivincere.
Anche a livello locale c'è bisogno di grande pulizia nel PD! a partire da Verrocchio che ormai, dopo l'ennesimo risultato negativo alle amministrative, dovrebbe solo farsi da parte. Renzi? forse è l'unico faro rimasto per avvicinare un pò di persone nuove, che mai entrerebbero nel vecchio apparato di partito. Provateci! Ma sarà dura con i vecchi nostalgici, che faranno il prossimo congresso in modo blindato con i pacchetti di tessere e le commissioni di garanzia vetero-comuniste. Manola, Verna e Mirco possono essere il giusto mix frizzante per ridare vita ad un PD in stato comatoso.
@django Già, che peccato! :-)
Come si dice qui da noi, gli state dando troppo "squartaculo"
Le continue giravolte di Mirko de Berardinis sono vergognose lui dovrebbe essere il giovane del PD? Una bandieruola al vento pronto a salire sul carro del vincitore e a buttarsi dove meglio conviene. Ma mi chiedo nel PD non si rendono conto che certi personaggi non fanno altro che screditare il partito stesso?
Da elettore del Partito democratico spero che altri giovani seguano il gesto di De Bernardinis e decidano di staccare la spina agli attuali vertici del PD provinciale...è arrivato il momento di mandare in pensione il vecchio sistema di BERSANI-D'ALEMA-EPIFANI.... Non condivido tutte le posizioni di Matteo Renzi, ma in questo momento è l'unico che può far rinascere il centro-sinistra e portarlo al Governo
MANOLA SINDACO DI TERAMO! SEI L'UNICA CHE PUO' SCONFIGGERE BRUCCHI!
Secondo me, i tre quarti dei commenti contro Manola, Mirko e gli altri renziani, sono stati scritti dai loro stessi "amici e compagni" di partito, che si divertono a pugnalare in modo anonimo i lori colleghi, appena capitano a tiro. Che spettacolo il PD!!!
Manola e Mirko, il futuro? Siamo già in crisi, per piacere.
La gran parte dei comunisti sono ossessionati, da sempre, dalla sindrome del nemico interno, del tradimento verso qualcuno. La storia della sinistra è fatta di scissioni, spaccature, congressi al veleno, attacchi violenti. Non è un caso che in Italia i partiti che si richiamano a quella tradizione, come rifondazione, sono morti e sepolti spazzati fuori dal Parlamento dal voto dei cittadini. L'unico partito ancora in piedi è il Pd ma Bersani purtroppo è politicamente finito. Da ex sindacalista non mi piace la posizione di Renzi sui sindacati e sulla FIAT, ma bisogna riconoscere che ad oggi non c'è alternativa ad una sua candidatura a premier. Raccoglierebbe i tantissimi delusi del M5S di Grillo. Per fortuna si muove qualcosa anche a Teramo e non condivido le critiche fatte nell'articolo. Lasciate liberi i giovani di scgliere! E soprattutto fate largo a quelli che decidono c0n la loro testa come Mirko e non ai giovani etero-diretti dal tommaso rosetano!
L'ultimo Renzi pensiero: "Un uomo solo al comando è un valore." Anche per questo (oltre alla sua visione dell'economia) piace molto agli elettori del centrodestra e niente agli elettori di sinistra. Caro Gianfranco, gli opportunisti appoggiano sempre chi comanda e se, malauguratamente, il PD finirà nelle mani del sindaco di Firenze, non esiteranno un attimo a trasformarsi in renziani. Sono convinto che Mirco non è un opportunista e presto si accorgerà della sua scelta a mio parere incoerente. Arturo, "nostalgici" de che? Nel PDS-DS-PD hanno imperversato personaggi che hanno suicidato il PCI per costruire un qualcosa di insipido, proprio come avevano progettato i protagonisti della loggia massonica di Licio Gelli. In Italia c'è già un partito di centrodestra. Sarebbe necessario costruire un grande partito di sinistra che ormai manca da decenni e non sarà certo l'aspirante uomo solo al comando a poterlo fare. Berlusconi e Grillo bastano e avanzano per soddisfare le aspettative di chi è portato ad ubbidire senza discutere.
Dovrà farsi assumere da qualche parte, insomma così funziona. Se nn ricordo male anche all'università cercava di saltare di poltrono in poltrona ma purtroppo ottenne poco.
Per Marianna: MANOLA AMMINISTRATRICE DI CONDOMINIO!
Se mirko decide con la testa allora lo invito a prendere una decisione e a mantenerla x almeno due giorni Manola sindaco? Certo è ancora l unica autocandidatura che non ha ricoperto e dove non ha perso..... Eterna sconfitta
Ma ci vuole tanto a capire che senza Renzi non c'è futuro per il PD????? Una persona del genere va incoraggiata e sostenuta per il bene dell'Italia. Chi continua a demonizzarlo, in nome della purezza della sinistra, farà la fine di Occhetto.
Ho sempre votato centrodestra, dagli esordi di forza italia in poi. Ci fosse Renzi oggi come candidato, lo voterei senza problemi, anche se è del PD e come me tanti amici e professionisti dello stesso settore. Manola ha una marcia in più rispetto a tanti altri, una donna energica e combattiva che sa raggiungere gli obiettivi. Il giovane Mirko mi sembra scaltro e preparato. Secondo me ha la stoffa anche lui per fare strada. Comunque è un bel gruppo insieme. Staremo a vedere.
Mirko vieni da noi...
AVANTI CON LE DONNE!!! VOGLIAMO MANOLA SINDACO DI TERAMO!!! E ILARIA SINDACO DI CAMPLI!!! DAI SANDRO PENSACI TU CON LA CARICA DEI 500!!!
mirko lasciali perdere. chi ti stà attaccando è qualcuno iscritto al tuo stesso partito che è rimasto al palo, in attesa che il generale di Roseto e quello di Mosciano diano gli ordini per muovere le truppe. presto toglieranno verrocchio tanto per far vedere e metteranno qualche altro fedelissimo, che risponda ai loro comandi. vai avanti cosi. Anche se nel pd non potrai fare molto, perchè ti faranno sempre terra bruciata attorno.
Bravi! Altro che incoerenti... avete dimostrato di avere gli attributi nel rompere gli schemi e andare controcorrente. Renzi è l'unica speranza in questa sinistra di falliti. Sono con voi.
Solidarietà piena a Manola e Mirko. Il solo sostegno morale e finanziario di Manola, insieme a Lino Befacchia mi consentì di portare a conclusione il convegno sulla turbogas, malgrado fossi stato incaricato di organizzarlo, nel 2005, dall'intero centro - sinistra teramano, a fronte di una mia conoscenza più diretta del problema specifico... Mirko è un giovane solare, genuino, e ha svolto e continua a svolgere il lavoro politico sempre in maniera volontaria e disinteressata... l'unico errore di entrambi, a mio modesto parere, lo hanno commesso, forse per eccesso di... fideismo, nel non confermare e consolidare la loro adesione iniziale, (se non ricordo male), a Renzi nelle prime schermaglie delle primarie...
x pidiellino. Pijatevelu!
Questo è il Pd che vogliamo!!! Renzi, Ignazio Marino, la Serracchiani...largo ai giovani onesti e in gamba... Solo con il rinnovamento vero questo partito ha un futuro!
La Di Pasquale ha grinta e determinazione da vendere. Nessuno è riuscito a metterle i piedi in testa. Brucchi la teme perchè sa che se la candidano a sindaco rischierebbe moltissimo. Di sicuro è il nome più forte da presentare rispetto a quelli che sono in circolazione, alcuni dei quali veramente ridicoli. De Berardinis non mi sembra male. Con questa mossa di renzi ha capito che deve lasciar perdere i consigli dei vecchi nostalgici che teorizzano il comunismo sotto ai portici di fumo e poi prendono pensioni d'oro. Rispetto a tanti altri vecchi marpioni mi sembrano 2 nomi validi.
Visti i cons-renzie popolari il PUP(ill)O delle famiglie bene Florentine vorrebbe da solo sbarcare all'impero di Palazzo Chigi con una presunta nuova legge elett-orale (nel senso di arti oratorie), però leggete un po' qui: http://web.rifondazione.it/home/index.php/12-home-page/14965-la-lobby-d… Rott-amato? Per Antoine: http://www.esercitodellaliberta.it/ ==> Scherzetto :) P.S.: Se volete ribattere duramente, sappiate che sono caduto già dalle scale per le RISATE (mi è bastato vedere questo vecchio link di dago su rifondazione....poi l'esercito delle 12 igieniste), e dunque sono già stato punito abbastanza dal fato...! Ciao :)
Caro "impiegato", quelli di una certa età che oggi filano Renzi, sono gli stessi che inneggiavano a Occhetto e Veltroni. Anche loro rappresentavano il nuovo, i soli che potevano cambiare la sinistra e l'Italia. Ci sono riusciti: la sinistra ai minimi termini e la metà degli italiani non vanno più a votare. Renzi è la brutta copia di Blair e non mi sembra che i lavoratori inglesi siano rimasti entusiasti dell'operetta liberista del loro ex premier. @Filippo, cosa hai trovato di buono nel centrodestra berlusconiano che hai sempre votato? Cosa ti convince a votare il sindaco di Firenze se il PD lo candidasse a guidare un governo?
Guelfi e ghibellini! Stupenda la lotta dentro al PD tra ginobliani e renziani. Spero che vincano i secondi.
Per Manola un bel corso di dizione...vocione intollerabile, con una fastidiosa cadenza.
Enrico Letta apre alla repubblica presidenziale. Lo avrà consigliato lo zio Gianni, oppure è stato convinto dall'aspirante Sindaco d'Italia? Per eleggere un presidente della repubblica con ampi poteri, come piace a Renzi, i poteri forti, occulti o trasparenti, sarebbero in grado di comprare i voti necessari a far vincere il proprio cavallo. Con l'attuale panorama politico sociale ed economico potrebbe essere anche economicamente conveniente, saldi di fine stagione. Renzi pensa di essere un vincente, ma a mio parere la realtà è diversa. Come eventuale candidato premier per il PD perderebbe voti a sinistra, mentre gli elettori del centrodestra gli rifilerebbero la suola: tanti apprezzamenti e i sondaggi favorevoli al sindaco, ma i voti al redivivo Berlusconi, a sua volta più che mai generoso di prebende e di promesse. E. Letta e Renzi, due facce della stessa medaglia, correnti neodemocristiane che aprono ad un futuro ipotetico ballottaggio fra Berlusconi e Grillo (per adesso autocandidato alla presidenza del Copasir e della commissione di vigilanza della Rai) per la poltrona di podestà d'Italia. Berlusconi, Renzi, Grillo... Ognuno recita la sua parte, ma tutti si mostrano funzionali allo sfascio della repubblica parlamentare, alla privatizzazione della politica, dell'informazione, del paese. Il comico genovese preferisce continuare ad offendere chiunque non si inchina al suo passaggio, la Gabanelli e Rodotà soltanto gli ultimi. La cosa che Grillo e Casaleggio non farebbero mai fare ai parlamentari del M5S è l'offerta di una sponda al PD e al centrosinistra per un'alternativa all'alleanza col PDL, per la nascita di un governo che si occupi finalmente e realmente dei problemi del paese. Il compito dei due ambigui personaggi è parso essere, purtroppo, quello di intercettare il voto di protesta e neutralizzarlo per impedire una netta vittoria del centrosinistra. In questo sono stati coerenti ed efficaci. Il peggio dell'Italia li può solo ringraziare... insieme a Napolitano, D'Alema, Veltroni e l'aspirante uomo solo al comando.