È nato prima l'uovo o la gallina? Questa domanda angustia l'umanità da tempo immemore.
Finalmente un filosofo teramano, dopo millenni, un senatore del PDL senza capelli e dallo sguardo liquido come una triglia appena pescata, un fine politico di cui ho il terrore di pronunciare il nome, ma che illustra la nostra città per meriti culturali e politici, finalmente – dicevo – un senatore ha rottamato questa domanda irrisolta, consentendo che venisse sostituita da un'altra parimenti senza risposta, ma ben più qualificante dei costumi sociali del genere umano: è nata prima la prostituzione o la raccomandazione?
Tutti sanno che la prostituzione è il mestiere più antico del mondo. Ma da oggi molti inizieranno a pensare che anche la politica è un mestiere antichissimo, nato forse non per governare la città, bensì per istituzionalizzare le raccomandazioni.
Ed ecco che un coro liberatorio si alza dall'assemblea dei cittadini e dei politicanti: "Finalmente qualcuno che spazza via l'ipocrisia!".
Certo. Chi non ci aveva pensato: il problema di questa Italia, il problema di questo Abruzzo (ricordate la mitica campagna di Chiodi "Tutti i giovani del Presidente"? www.abruzzo24ore.tv/news/Tutti-i-giovani-del-Presidente-sostituisce-i-Centri-per-l-impiego/8356.htm), il problema di questa Teramo non sono le raccomandazioni nelle quali risiede la ragione della perdurante demeritocrazia che ingessa, soffoca, distrugge la società ed il lavoro. No. Il problema vero è la sfiancante ipocrisia che tutti i politicanti devono quotidianamente mettere in campo per fingere buoni sentimenti in luogo delle squallide segnalazioni, referenze, raccomandazioni.
Ma adesso, grazie al senatore teramano di cui non sono degno nemmeno di pronunciare il cognome, ma solo il nome (Paolino), tutti i politici sono liberi dall'angoscia e dalle preoccupazioni.
"Raccomandare politicum est, sed perseverare sanctum!"
Per i consiglieri comunali di campagna, che non hanno studiato il latino, traduciamo liberamente: raccomandare è consustanziale all'attività politica, ma continuare a farlo alla luce del sole, senza ipocrisia e senza infingimenti, è segno di santità!
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