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Primarie: viva la maturità, viva le maniche di camicia

di Christian Francia
5 minuti

Erano 20 anni, tanti quanti quelli nei quali ho seguito da vicino la politica, che speravo in una maturazione delle classi dirigenti italiane, che speravo in persone capaci di essere migliori dei cittadini che rappresentano.
Finalmente la sera del 28 novembre 2012 ho provato gioia e soddisfazione.
Gioia e soddisfazione per il bellissimo spettacolo che hanno offerto di sé e della politica nazionale i duellanti al ballottaggio delle primarie del centrosinistra.
Grazie Bersani.
Grazie Renzi.
Grazie per la pagina di democrazia matura che avete scritto nel duello televisivo di RaiUno.
Grazie per aver ricreato un rapporto con la gente e per aver dipanato una narrazione che ho sentito mia.

Mi sono emozionato sul divano di casa nel sentire le Vostre argomentazioni, imperfette finché si vuole, ma le prime davvero serie che io abbia sentito dopo Berlinguer, dopo Almirante, dopo il passato remoto della politica.
Dopo valanghe di escort, puttane di ogni risma (partitica e di governo), truffatori di qualunque genere, incapaci a iosa, leccaculi come se piovesse, avvocaticchi e azzeccagarbugli di riempimento (e di rompimento), voltagabbana di tutti gli schieramenti, scambiovotisti e votoscambisti, prìncipi delle preferenze e prìncipi delle delinquenze, arrivisti, personalisti, doppiogiochisti, dinosauri e varia umanità da postribolo.
Dopo il ventennio di (h)Ar(d)core ho visto una flebile luce in fondo al tunnel, non quella che vede Monti, per carità, ma quella della crescita del dialogo, del confronto reale, del dibattito proficuo, della maturazione della democrazia.
Vi prego di non interrompere, per nessun motivo, questo percorso e questo cammino, perché di strada da fare ce n’è tanta e non siamo che ai primi passi.
E c’è bisogno del contributo di tutti.

Condivido le affermazioni di Bersani che ha detto – con riferimento al rinnovamento generazionale del proprio partito – che la ruota deve girare, ma senza prendere a calci l’esperienza.
Sono d’accordo con lui, ma credo che l’esperienza debba affiancare le prime linee, non stare sempre davanti fino alla morte.
Il problema dell’Italia risiede nell’incapacità di coloro che non sono mai riusciti a realizzare niente per decenni, ma che non si riesce a mettere da parte in nessuna maniera.
Quando Bersani veniva eletto per la prima volta in Parlamento nel 2001, tre simpatici soggetti che Bersani vorrebbe al suo fianco: Casini, Rutelli e Fini, nonostante siano di poco più giovani di lui, già da 18 anni (dal 1983!) sedevano nelle aule parlamentari e nel marzo prossimo alle elezioni politiche festeggeranno 30 anni consecutivi di carriera da Onorevoli in servizio permanente.
Quali leggi abbiano prodotto questi tre campioni delle parole in libertà non è facile sapere: Casini e Rutelli non hanno lasciato alcun segno, Fini la sola legge Bossi-Fini che è semplicemente inqualificabile.
Questa è l’esperienza che Bersani non vuole prendere a calci? Quella dei D’Alema e delle Bindi? Quella, qui a Teramo, dei Ginoble e dei Verticelli?

Ma facciamo andare avanti le nuove leve, magari non saranno migliori, ma devono ancora dimostrare di essere dei falliti, cosa che i campioni di longevità parlamentare hanno ampiamente dimostrato nei secoli.
Per questo preferisco le maniche di camicia di Renzi, che sta combattendo la più nobile delle battaglie, ha 37 anni e ha dichiarato di non volere premi di consolazione nel caso perdesse.
In bocca al lupo ad entrambi, perché il compito che attende il vincitore non è proprio una passeggiata.
Infatti le stime dell’OCSE sull’economia italiana sono drammatiche: il rapporto debito/PIL crescerà oltre ogni record raggiunto durante la Repubblica, in un solo anno di governo tecnico siamo passati dal 121% del 2011 al 127% odierno, e nel 2013 dovrebbe superare il 130% e crescere ancora nel 2014. In un unico caso l’Italia ha raggiunto ed oltrepassato tali percentuali: nel 1919, subito dopo accadde quello che sappiamo.

Esattamente un anno fa Mario Monti chiedeva la fiducia al Parlamento sintetizzando così i suoi obiettivi di governo: “I tre pilastri sono: crescita, rigore ed equità”.
Ottenne la più ampia maggioranza della storia della Repubblica, compresa quella del PD di Bersani.
Solo uno dei tre obiettivi è stato centrato, quello del rigore (o Rigor Montis come lo chiama giustamente Grillo).
Della crescita e dell’equità non vi è stata traccia, anzi la performance, se possibile, è stata peggiore del governo precedente.
Quando andavo a scuola io rispondere ad una domanda su tre significava inderogabilmente prendere una grave insufficienza ed essere rimandati o bocciati.
Per questo l’esperienza (come la chiama Bersani), visto che fa fatica a togliersi di mezzo da sola nonostante i pessimi risultati, è bene che venga presa a calci e che rapidamente qualcuno di buona volontà e in maniche di camicia prenda il timone prima che la nave affondi definitivamente.

P.S.: Quell’abbraccio finale, al termine del confronto televisivo, quell’abbraccio con due baci e due pacche sulla spalla che Renzi rivolge a Bersani è quello che io chiamo civiltà, che fa bene alla salute pubblica e lascia ben sperare per il futuro.







 

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Commenti

Ottimo comportamento,certamente inusuale nel nostro Paese. Hanno trattato temi importanti che si trascinano da tempo immomerabile:il sud,il lavoro,le pensioni ed altro. Un solo "appunto". Non si sono trovati d'accordo - proprio agli antipodi - sul tema forse più importante per gli elettori: GLI ALLEATI DI GOVERNO. O sbaglio?
Non è che vedo un grande cambiamento in loro. Semplicemente, la gente ha iniziato a stufarsi ed il malumore è tangibile. La cosa è venuta fuori grazie all'utilizzo di internet che ha reso possibile la comunicazione bypassando i media corrotti. Ora, ripresentarsi rinnovati in questo modo a mio avviso è solo un mezzo per non essere seppelliti, il che gli consentirà di continuare a fare quello che hanno sempre fatto... I cambiamenti sono altri...
SI, SPETTACOLO DI DEMOCRAZIA IN COPIA USA E DINTORNI. AMO OGGI RIPETERE AI CAMPIONI: DAI TRONI E DALLE DOMINAZIONI CELESTI SCENDETE TRA NOI COMUNI MORTALI E VERIFICATE LA PERSISTENZA DELLA DOPPIA MORALE DEGLI OPLITI GINOBLE E COMPAGNIA CANTANDO- VENITE NELLE NOSTRE UMILI CONTRADE E VERIFICATE COME SI AMMINISTRA DA PARTE PD E COMPAGNIA CANTANDO. FORSE RENZI CAMBIERA' QUALCOSINA ? FORSE SI AVRA' UN EFFETTO BENEFICO NEI NOSTRI RECINTI DELLE NOSTRE AMMINISTRAZIONI COMUNALI E OLTRE ? LO VOGLIO SPERARE, MAH !
Ma la linea di partito? Sbaglio o il segretario del partito è eletto in ambito congressuale e individua le linee politiche? Le alleanze non le sceglie più il partito? E gli alleati, eventuali, sono d'accordo ad allearsi? E sono d'accordo nel riconoscere il leader della coalizione? E il Presidente della Repubblica, che nomina il Presidente del Consiglio, lo sa che, in caso di vittoria del centro sinistra, dovrà nominare per forza il vincitore delle primarie? E le consultazioni che le fa a fare? A me, di queste primarie, non torna nulla. Hanno voluto scimmiottare gli americani ma in quel caso il confronto è tra diverse ideologie.
Caro Dott. Francia, anch'io ho provato le medesime sensazioni nell'ascoltare il cronfronto televisivo, anch'io credo che dopo lungo tempo finalmente sembra che la politica sia tornata al centro del nostro vivere, anch'io sono d'accordo che il ringiovanimento che tutti e due i candidati invocano con metodi diversi, però le devo porre un quesito: Lei crede che togliendo di mezzo Ginoble che si è rilevato un flop totale quasi da rimpiangere Cerulli, oppure Vertcelli qualitativamente (sotto il profilo della comunicazione) superiore al primo ma sotto il profilo politico identico al precedente, oppure la Misticoni che si cancellata, annullata, ritirata da sola . . . . . . . chi sa perchè? . . . . . si può supporre che ci siano dei migliori nel PD ? Chi Mastromauro? Monticelli ? Ruffini ? a proposito anche questa volta non ha dichiarato chi sosteneva alle primarie. Ma questo è una costante. Di Luca che in questi anni non ha fatto un comunicato stampa da solo ma sembre in coppia con il gemello Ruffini ? attendo una sua considerazione.
Bene, condivido adesso speriamo nella maturità anche dei politici locali, che tutto ciò non finiosca in una ridicola rissa per qualche candidatura . Mi piace la possibilità di scelta fra due idee diverse , di programmi , non hanno cercato di essere per forza uguali. Chi critica nopn comprende che un grande partito deve avere la forza di far scelgiere la propri linea. Mi piace Bersani che ha detto di ripartire dalgi ultimi (questo è di sinistra). Ho votato Vendola e voterò Bersani , per ciò che ha detto ...
Gentile Marfin, credo che esistano persone migliori nel PD, l'ho già detto e scritto più volte: Giovanni Cavallari e Gianguido D'Alberto. Quanto a Ruffini e Di Luca non me ne occupo perchè "De minimis non curat praetor", sono così infimamente rilevanti, sia sotto il profilo dell'impegno, sia sotto quello dei risultati, sia sotto quello culturale e direi anche sotto quello etico, che sarebbe far loro un regalo parlarne. Credo siano entrambi politicamente morti, per nostra fortuna. Quanto a Mastromauro, purtroppo si è rivelato una totale delusione, come questo blog ha sufficientemente dimostrato e documentato. Circa Monticelli gli riconosco una certa capacità comunicativa, ma per poter aspirare a ruoli superiori a quelli comunali deve studiare molto di pù e molto meglio (ogni riferimento alla direttiva Bolkestein non è casuale). Spero di essere stato esauriente.
Scusi, signor Falconi, ma da anni ci tiene aggiornato sulle vicende di Campitelli, dell'emitytente Tv6, Di Walter Cori, di cassa integrazione e tutto il resto. E ora che Campitelli si fa da parte ammettendo pubblicamente il suo fallimento editoriale? Come mai signor Falconi non ci tiene aggiornato su una vicenda che ha fatto ormai da giorni il giro della città? Strano non aver letto sul suo interessante blog nessuna anticipazione o nessun commento sulla vicenda. Saluti

Signor AAA non c'è ancora nulla di ufficiale. Grazie.

Qualcuno è riuscito a capire le differenze fra il rigor Monti e il rigor Renzi? Bersani è riuscito a fare un timido accenno all'equità, il rottamatore invece: "la vita si è allungata e Monti ha fatto bene ad allungare l'età pensionabile." (punto). Quelli che vivono più a lungo rispetto a 30 anni fa non sono gli operai alla catena di montaggio, gli operai edili e agricoli, i minatori, etc. tutti con turni di lavoro e condizioni di sfruttamento peggiori rispetto a tre decenni orsono, ma anche essi dovranno lavorare 4, 5, 6 anni in più. Con la sanità sempre più costosa e meno accessibile... Camperemo tutti cento anni, lo garantisce Renzi. Un venditore in camicia dell'ideologia mercantile, gradito non casualmente al centrodestra e ai finanzieri. Fra chi ha partecipato alla realizzazione del programma di Renzi c'è anche un americano che alle presidenziali americane ha votato Romney. Una scelta solo apparentemente incoerente. Con il rispetto dovuto a chi andrà a votare il rampante Sindaco... Al cospetto l'alleanza Bersani Vendola è rivoluzionaria.
Condivido, ancora una volta, tutto il contenuto dell'articolo e spero in un rinnovato PD con nuove idee, metodi e voglia di fare.