È un mistero come mai la città di Roseto, per altri versi elegante e raffinata, abbia espresso nell’ultimo decennio dei politici come Tommaso Ginoble e Giulio Cesare Sottanelli.
Eppure, oggi è giunta l’occasione del riscatto.
Dei dieci candidati del PD per le primarie dei parlamentari della Provincia di Teramo, cinque sono donne e il meccanismo di voto prevede la possibilità di indicare due preferenze di genere diverso (un uomo e una donna), pena l’annullamento della seconda preferenza ove si esprimessero entrambe le preferenze per lo stesso genere.
Per cui bisogna scegliere una donna fra le cinque in lizza. Si vota sabato 29 dicembre dalle ore 08.00 alle 21.00.
Senza voler sminuire le capacità e le professionalità delle altre quattro candidate, credo di poter affermare senza tema di smentita che la Dott.ssa Rosaria Ciancaione rappresenta un’occasione davvero straordinaria di rinnovamento del PD attraverso la competenza, la pulizia e le capacità tecnico-amministrative.
Del resto, dove è possibile trovare una professionista che, pur essendo ancora giovane, vanta già un’esperienza di oltre 33 anni nella pubblica amministrazione (al Comune di Roseto) di cui oltre 14 da Dirigente Direttore di Ragioneria?
Una donna che, oltre ai titoli di studio ed alle specializzazioni in diritto amministrativo, possa presentare come biglietto da visita delle straordinarie competenze nella gestione della cosa pubblica e delle enormi capacità di risoluzione dei problemi della pubblica amministrazione?
D’altro canto, al di là del curriculum davvero invidiabile, io ho la fortuna non solo di conoscerla e di apprezzarla, ma di potermi avvalere quotidianamente delle sue consulenze sempre preziose e qualificate.
Non credo che il PD potesse avere una fortuna più sfacciata di riuscire a vantare una candidatura dinanzi alla quale si può toccare con mano sia il rinnovamento, sia la serietà e la competenza (peraltro a Roseto, dopo le fallimentari esperienze di cui sopra).
Credo sia l’unico caso negli ultimi anni nel quale si debba plaudire a scelte così intelligenti e di elevata caratura tecnico-morale.
Me ne compiaccio, andrò a votare con immensa gioia e spero che i teramani vaglino attentamente le candidature femminili del PD il quale, una volta tanto bisogna riconoscere onore al merito, resta uno dei pochissimi partiti (unitamente a SEL e al M5S) a praticare la democrazia interna.
Per tutti gli altri partiti sarà il padrone di turno – travestito da porcellum – a scegliere chi candidare per la nuova legislatura parlamentare del prossimo febbraio.
Commenta
Commenti