Oramai lo abbiamo capito: nel PDL sono pochissimi coloro che hanno dimostrato vere capacità amministrative a livello regionale.
Fra questi pochissimi c’è l’assessore al lavoro Paolo Gatti, di provenienza UDC, confluito da ultimo nel PDL.
Non dico niente di nuovo se affermo che il PDL è ai titoli di coda, Berlusconi al tramonto, e si profila uno scenario politico rivoluzionato sia a livello nazionale che ai vari livelli locali.
Sarà necessario, al momento del redde rationem, non gettare il bambino con l’acqua sporca, e il bambino è proprio Paolo Gatti.
Salviamolo dal PDL, invitiamolo a dissociarsi formalmente, poiché sostanzialmente lo ha sempre fatto, portiamolo in salvo dai marosi che stanno per abbattersi sulla compagine berlusconiana.Sproniamolo a tornare da dove era venuto, perché la sua professionalità non venga sprecata e conferita in discarica insieme alle pseudoprofessionalità dei suoi attuali commilitoni. Chiunque voglia sottoscrivere questo appello lo faccia...lasciando la propria firma.
È estate, non abbandoniamolo: salviamo Paolo dal crollo del PDL!
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Eccomi.
Giancarlo Falconi
Caro Lemmy, il senso sarà Francia a spiegare, per il resto mi sono divertito....ogni tanto un pò di ironia...;)