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Le responsabilità di Paolo Gatti

di Christian Francia
5 minuti

Paolo Gatti, per citare il Presidente del Consiglio Mario Monti, è un furbo.
Un politico di professione che ha imparato benissimo come si naviga nel periglioso mare della Cosa Pubblica e questo, sia detto senza ironia, è senz’altro un merito nel panorama dei big teramani al governo regionale che hanno dato pessima prova di come si amministri l’Abruzzo.
Ma la furbizia mostra presto la corda se solo si gratti sotto la superficie.
1) Gatti è stato il padrino di Strozzieri, colui che lo ha imposto come Presidente del Ruzzo e per il quale ha speso formalmente il suo nome a garanzia di una gestione rinnovata ed in totale discontinuità con il passato.
Ebbene, dopo un anno di presidenza durante il quale non è migliorata né la gestione né il servizio, Strozzieri si è dimesso dall’incarico con una lettera di poche e criptiche righe: “Ho cercato di rappresentare il desiderio e la volontà di discontinuità di gestione (…) È con vivo rammarico che ho dovuto prendere atto dell'impossibilità di portare a compimento tale mandato, teso al risanamento dell'ente e alla corretta gestione dell'interesse pubblico”.
Ma come? Con un CdA nuovo di zecca, formato integralmente da componenti nominati dal centrodestra (4 del PDL e 1 dell’UDC), l’ex presidente non è riuscito ad imprimere l'inversione di rotta rispetto al passato? “Le mie dimissioni rappresentano quindi un gesto di responsabilità che riconsegna ai sindaci, che ringrazio per la fiducia accordatami, la riflessione sul futuro dell'Acquedotto del Ruzzo”.
Affermazioni condivisibili se supportate da idonee motivazioni ed attribuzioni di responsabilità (che non sono mai arrivate), ma vaghe e fumose come sono, senza che Strozzieri argomenti sugli ostacoli e le problematiche affrontati che hanno determinato la disfatta, puzzano solo di silenzi omertosi che celano le cancrene della maggioranza.
Per Gatti “È meglio che i partiti stiano alla larga dal Ruzzo”. Troppo tardi. Necessita chiarimento ai cittadini assetati che hanno sperimentato sulla loro pelle i disservizi di questa estate.
Inoltre il neo Presidente del Ruzzo Scuteri (che stranamente inizia per “S” e finisce per “eri” come il precedente) è stato nuovamente imposto da Gatti nella spartizione del potere interna al PDL.
Gatti deve imparare a prendersi gli onori (se ci saranno) nella gestione del Ruzzo e a chiedere scusa per le responsabilità (che ci saranno di sicuro) attribuibili a suoi uomini, come se fossero integralmente le proprie.
2) Questione Teramo Lavoro. Gatti nega qualsiasi coinvolgimento sia nella scelta dell’Amministratore unico della società che nella gestione della società medesima. Ma non può dimenticare di essere l’assessore regionale al Lavoro, né che l’assessore provinciale al Lavoro appartenga parimenti alla Sua area, né infine che ove ritenesse di dover segnalare delle anomalie dovrebbe farlo pubblicamente proprio in virtù del ruolo rivestito.
Non si esce dall’aula consiliare proprio durante una interrogazione regionale riguardante Teramo Lavoro (nel marzo scorso), lasciando al Presidente Chiodi l’onere di rispondere poco e male su una questione di Sua diretta competenza, al fine palese di evitare problemi alla propria credibilità.
Gatti ha pubblicamente commentato sulla specifica questione che “Come è noto non mi tiro mai indietro rispetto alle mie responsabilità. Ma non posso assumermi quelle che non mi competono”.
A noi sembra il contrario.
3) Sulla defenestrazione del direttore del quotidiano La Città, Antonio D’Amore, non è un mistero che ci sia lo zampino di Gatti, presumo per motivi poco commendevoli. Il tempo ci dirà se avevamo ragione.
Più in generale, a prescindere dagli esempi che sono molti, di Paolo Gatti si può dire che condivida integralmente la linea politica del PDL teramano, sebbene abbia presentato autonoma e distinta mozione congressuale, poiché non risulta avere mai emesso un fiato contro le iniziative del partito. Per tali motivi sarebbe educato ed auspicabile che l’assessore regionale eviti di contrabbandare una purezza e una coscienza dei limiti del proprio ruolo che non ha mai avuto.
È l’ora delle scelte coraggiose, dove il grano si distingue dal loglio.
L’occasione è la deliberazione regionale di riconferma o meno del Manager della ASL di Teramo Giustino Varrassi, che non esito a definire a termini di legge NON RICONFERMABILE.
In tale sede invito tutti gli assessori a votare contro la riconferma, per gli infiniti motivi che abbiamo puntualmente di volta in volta segnalato, non senza aggiungere che daremo conto del voto di ciascun assessore.
Gatti faccia quello che è giusto fare e si assuma a viso aperto le proprie responsabilità, pena la inesorabile classificazione nella categoria del loglio.



 

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Commenti

Caro Francia, la sua stilettata e invettiva non è molto dura ma puntuale. Paolo Gatti è da proteggere anche con le sue critiche. C'è una cosa da aggiungere, sarà, sono sicuro, nel panorama provinciale e Abruzzese, una grande risorsa la sua elezione al Senato. Ci serve come il pane un rappresentante che non faccia le solite gaffe e che possa impostare un'accelerazione riformista alla nostra immagine ed economia. Per questo un vecchio insonne comunista come me, potrebbe votarlo senza turarsi il naso ma come speranza per i giovani. I Due Punti in questi anni ha sottolineato spesso la linea di condotta dell'Ass. Regionale, come elemento di speranza e di futuro pur non elemosinando marcate differenze. I nomi che ci sono nella mia sinistra, Ginoble e Verticelli, mi fanno a 80 anni suonati desiderare di far ruotare i calci nel culo. Mi vergogno. Si occupi anche di loro. Con Stima, il suo amico Carlo

Avvocà se la sinistra presenta Ginoble dopo Roseto e la sorella calci nel culo a tutti. Verticelli poi, sto malissimo. I giovani? Verrrocchio? Qua qua ra quà.

Falconi non è libero. Gattiano di primo pelo.
Antonio, a Falconi tutto gli si può dire,tranne che abbia il pelo! ;-)
Se Teramo è entrata, purtroppo da tempo, in una fase di lento e costante declino, se i giovani laureati in altre Università non tornano più, se tanti altri giovani cercano fortuna lontano dalle mura amiche la spiegazione è semplice: la politica. Negli anni passati si tramandava il mestiere di padre in figlio: si diventava avvocato perchè lo era il padre, così per il medico, il farmacista e, per i meno fortunati, il contadino, il muratore ecc. Oggi la politica: si diventa onorevole, assessore, senatore perchè lo era il padre e gli effetti sono davanti agli occhi di tutti. Ditemi quanti posti di lavoro PRODUTTIVI hanno creato questi politici, quante fabbriche hanno attratto nel nostro territorio. NESSUNO!!!! Troppo impegnati ad occupare militarmente questi pochi posti rimasti nel territorio: prima l'IZS, il RUZZO, la Cassa di Risparmio, l'ATER, la stessa ASL, riciclando sempre gli stessi. Pensiamo a Scuteri: prima segretario generale all'IZS adesso Presidente del Ruzzo ( a proposito a Lucio Verticelli niente?), sempre gli stessi, sempre loro a beccare lauti emolumenti e i giovani? Un par de... Questa è Teramo bellezza!
se non nelle parti nascoste... http://www.youtube.com/watch?v=i55vTIpICK8
Gatti ha le mani legate... se veramente vuole sperare nell'aggregazione al partito di passera... e bonanni... già una volta hanno messo un sindacalista a fare il governatore in Abruzzo... adesso ci riproveranno... se non come governatore... bonanni avrà campo libero... parecchio di più di adesso...
Scusa francia dico meno male che c'è paolo gatti, teniamocelo stretto è un patrimonio di Teramo. Sono sicuro che anche su Varrassi , Gatti abbia le idee molto chiare ma speriamo che riesca a farle capire a Chiodi che quando si parla di sanità e dei problemi della asl sembra sempre cadere dalle nuvole....
@SOVIET Se parliamo dell'aggregazione del partito DELLA PASSERA sono concorde altrimenti NO.
Comunque mi fa piacere che Gatti abbia affermato ciò che sostengo nei commenti da oltre un anno: “È meglio che i partiti stiano alla larga dal Ruzzo”. Ora faccia la sua battaglia in tal senso e dia l'esempio. La coerenza di Gatti nei comportamenti concreti, rispetto a questa sua affermazione, ci darà la cifra esatta della sua affidabilità. Il Ruzzo ha bisogno di un Amministratore Unico indipendente con elevate competenze tecniche e relazionali, che dialoghi direttamente con i Sindaci e con l'Assemblea. Obiettivi di miglioramento non generici ed astratti ma legati ad indicatori qualitativi e quantitativi, emolumenti e riconferma legati al raggiungimento del risultato. Cambiata la testa e lo stile forse il pesce comincerà a puzzare meno!!
Il parere di Falconi su Gatti'?

Gatti ha il sesto senso della politica. 

Gentile "L'Avvocato", Le risponderò con articolato ed autonomo ragionamento. Le anticipo che dubito Gatti possa entrare nel prossimo Parlamento. A presto.
Caro Christian, In altra sede sarò molto piu' puntuale nelle risposte. Ma per rispetto ai lettori di questo blog anticipo alcune brevi considerazioni. Sul punto 2 tu insisti nel volermi dare responsabilita' per questioni che riguardano la Provincia e rispetto a questo non so davvero cosa dirti posto che rappresento i cittadini in Regione e non faccio il tuttologo. Sul punto 3 posso solo dirti che quanto dici e' semplicemente falso. In generale ho condiviso tante cose del mio partito e tante altre no; avrò cura di farti recapitare una breve rassegna stampa delle volte in cui ho ritenuto di dare evidenza pubblica ad alcune posizioni dissonanti che ho portato avanti, in particolare sul tema della sanità (se fai una ricerca sugli archivi de "il Centro" 2010 non faticherai ad esempio nel trovare una mia intervista dopo la scelta della governance della asl di Teramo) Sul punto 1 rinvio a successive risposte poiché sono gli unici argomenti che meritano un ragionamento lungo e articolato e che non considero del tutto infondati. Saluti.
@soviet ti piace quest'articolo? http://archiviostorico.corriere.it/2010/novembre/24/iniziato_alla_Cgil_… sono tra noi...
Egregio Assessore regionale Paolo Gatti, non ho ben compreso la sua risposta sulla "Teramo Lavoro". Si tratta di una problematica importante che se non erro coinvolge anche più di un centinaio di lavoratori precari e non solo il signor Cretarola. E' vero che la competenza è della provincia, che a quanto sembra i problemi anzichè risolverli li aggrava. Però a mio parere (che nulla conta), un Assessore regionale delegato alle politiche del lavoro non dovrebbe considerare l'argomento come una cosa che non lo riguarda, altrimenti viene da chiedersi: di quali cittadini abruzzesi si occupa e preoccupa? Di tutti o solo di una parte? Lei è anche un indiscusso leader politico e alcune reticenze si prestano a diverse interpretazioni, anche le meno nobili. Sulla gestione della ASL si è pronunciato, come afferma, nel 2010, ma negli ultimi 2 anni si sono aggiunte tante altre questioni che hanno ridotto la sanità teramana ai minimi termini. Nonostante ciò, pare che il supermanager venga riconfermato dal Governatore. Da un politico di spicco qual'è, mi sarei aspettato parole chiare e non un atteggiamento apparentemente pilatesco. La saluto.
Caro E-lettore, Sulla asl ho citato una intervista, ma se vuole gliene posso segnalare un'altra fatta circa 40 giorni fa su "la citta'" in cui ho espresso opinioni piuttosto chiare. Ripeto che non mi compete occuparmi di "Teramo lavoro" nello specifico, cosa che riguarda invece tutti coloro che si occupano di gestione e di controllo. Mi compete, invece, il rapporto complessivo con le Province in materia di lavoro e formazione e la determinazione dei fondi da assegnare. Ovviamente rispetto le Sue opinioni, ma tra i miei molti difetti non credo ci sia la reticenza o, come sostiene Francia, la mancanza di coraggio. Saluti.
Falconi alza le palle e Gatti schiaccia. Bella coppia. Se così fosse sarebbe imbattibile. Al di là dei giochi, ottima vetrina e grande possibilità di dilago con la politica questo blog. Suggerito da un passaparola incessante ho trovato dei pezzi costruiti molto bene. Caro Falconi le ho inviato una mail. aspetto un suo contatto telefonico. Grazie.
Comunque mi sento di ringraziare Paolo Gatti perchè e uno dei rari politici che si degnano di dialogare con i cittadini su un blog. Egregio Assessore vuole pronunciarsi su Varrassi ? lei votera' la sua riconferma ?.
Aperitivo con trenta persone e Falconi che sembrava stralunato e in silenzio. Non ci conoscevamo ed ero anche curiosa di sapere com'era il signor I Due Punti. A 60 anni sono stata sorpresa. A un certo punto è uscito fuori da un silenzioso autismo e ci ha deliziato per 38 minuti consecutivi. Finalmente un discorso politico diretto e sincero. Vi assicuro incredibile. Candidati.

Ehm era il vino. Ottimo.  Tutto merito del buon bacco.

gentile Asa, ecco uno stralcio di una mia intervista su "il Centro" pubblicata in data 11 dicembre 2010. E poi affonda: «Ritenevo tuttavia che una questione così importante come la gestione della Asl di Teramo, in un momento così difficile, richiedesse il coinvolgimento almeno di tutti gli eletti in Regione del centrodestra, che sono quelli che devono assumersi la responsabilità di come vanno le cose. Invece, dei quattro eletti teramani quasi nessuno mi risulta abbia potuto partecipare a queste scelte. Io, di sicuro, non ho partecipato. Conseguentemente, mi dispiace, non posso sostenerle, né posso condividere la responsabilità che comportano. Se le cose andranno bene ne sarò felice e non avrò alcun merito, se andranno male non avrò alcuna responsabilità: la declino sin d'ora». Gatti, più che i nomi in sé, contesta il metodo. «I curricula non li ho neanche visti, ma due cose vanno dette. Una: le nomine dei due direttori, solo formalmente in capo al direttore generale, sono nei fatti politiche, e le ha operate una parte di una parte politica. Due: la scelta l'ho appresa dalla stampa ed erano un paio di giorni che questo sembrava un pacchetto preconfezionato sul quale non c'era possibilità di interlocuzione. Il metodo è veramente inaccettabile e dà il segno di un rinchiudersi molto preoccupante. Non lo dico con polemica, ma con sincero dispiacere». (d.v.) Concludo dicendo che sulla gestione asl ho le idee molto chiare ma mi pare corretto condividerle prima con i miei colleghi di Giunta, sperando di avere opinioni coincidenti.
@Assessore Regionale alle Politiche del Lavoro, avv. Paolo Gatti. Stimato Assessore, ricorriamo all'anonimato non perchè desideriamo nasconderci, ma per evitare strumentalizzazioni e polemiche di vario genere che potrebbero insorgere, e non è questo il nostro obbiettivo. Per circa 4 mesi avevamo chiesto e sollecitato un appuntamento, per un incontro con Lei, alla sua segreterìa, ma non siamo riusciti ad ottenerlo e ne siamo rimasti sorpresi e rammaricati. Vogliamo ancora credere e sperare che i suoi numerosi impegni non le hanno permesso di esaudire la nostra richiesta e che non ci siano state preclusioni nei nostri confronti. Le nostre problematiche riguardano ovviamente il lavoro. La competenza non è dell'assessorato regionale, ma il suo importante ruolo politico potrebbe evitare che nei nostri confronti si possa compiere una possibile clamorosa ingiustizia e discriminazione che metterebbe a repentaglio le vite di molti di noi. Se Lei con un rigo di riscontro ci dà il suo consenso, torneremo con urgenza a richiedere di nuovo un appuntamento con Lei alla sua segreterìa. La salutiamo cordialmente. Cogliamo l'occasione per ringraziare "I Due Punti" per l'opportunità che ci concede.
@lavoratori precari: non mi risulta assolutamente una richiesta di incontro di una delegazione di dipendenti della Teramo Lavoro. Posso solo immaginare un disguido. Sara' sufficiente chiamare in ufficio da me gia' lunedì.
@Assessore Regionale alle Politiche del Lavoro, avv. Paolo Gatti. Non siamo della Teramo Lavoro, ma pur sempre decine di lavoratrici e lavoratori precari che possono essere salvaguardati nel rispetto delle normative vigenti. E' solo una questione di volontà politica. Dando per scontata la sua disponibilità, anche nel nostro caso, la ringraziamo e la risalutiamo cordialmente.
Caro amico mio, ci vediamo lunedì. Siamo in 9 il sen. compreso. Pensaci e accetta. Torneresti af are ciò per cui sei nato e nel tempo libero potresti scrivere il tuo romanzo d'amore. Lo so che sei tentato. Click chiudi tutto e si riparte.
Caro Falconi dai molto fastidio e lo sai il motivo? Perchè c'è molta gente che ti vuole bene. L'amore è l'unica vera rivoluzione e tu sei empatico.