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Regione, parte il Totopresidente

di Christian Francia
2 minuti

Superata ampiamente la boa di metà legislatura, le trame per le prossime candidature alla Regione si infittiscono.
Fonti interne al PDL romano riferiscono che Chiodi già si sia dato per spacciato e che stia tentando di farsi candidare alla Camera, anche se la concorrenza è agguerritissima (ne parleremo in un prossimo intervento).
Sarebbe la seconda fuga dopo quella disonorevole con la quale ha lasciato i teramani dopo 4 anni da sindaco.
Specularmente, nel centrosinistra è partita la corsa alla Presidenza, cui nessuno vuole mancare perché si sente l’odore della vittoria portato dal vento del cambiamento più che dalla pessima gestione della Giunta Chiodi.
Nel PD i cavalli più quotati sono il capogruppo regionale Camillo D’Alessandro ed il senatore Giovanni Legnini.
Nell’IDV, non sembra che Carlo Costantini abbia intenzione di ripetere l’esperienza del 2008, quando con grande spirito di abnegazione si sobbarcò l’onere di dover perdere dopo l’arresto dell’ex governatore Del Turco, pur riportando lusinghieri risultati e meritando la stima di tutti gli elettori per aver rispettato la promessa di restare in consiglio regionale a guidare l’opposizione, cosa che lo costrinse a dimettersi da deputato.
Ma l’incognita fondamentale per sbrogliare la matassa sarà il terzo polo.
Come si sa, già nel 2008 l’UDC corse da sola con il candidato De Laurentiis e tuttora è all’opposizione in Regione.
Frattanto è nato il gruppo consiliare regionale di FLI, il cui capogruppo è Berardo Rabbuffo, che pure si situa all’opposizione di Chiodi.
Voci parlamentari già danno per certo che l’intero centrosinistra e i partiti del terzo polo si troveranno riuniti a sostegno della ricandidatura dell’onorevole Rodolfo De Laurentiis, consigliere di amministrazione della RAI, che sembra destinato ad una facile vittoria contro i brandelli del PDL uscente.
Nulla esclude che il realismo politico porti ad imbarcare, sulla nave che farà affondare la scialuppa di Chiodi, alcuni o molti dei suoi marinai, luogotenenti e mozzi.
Restiamo in attesa dei primi smarcamenti di singoli pezzi della maggioranza che, fiutando la disfatta, presto abbandoneranno come topi la barca in difficoltà.
Ne vedremo delle belle.

Christian Francia

 

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Commenti

Ciao, sempre se il Popolo stia tranquillo e continui ad andare a votare........un nuono miracolo italiano.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni divisi fra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultavano dai censimenti. [Winston Leonard Spencer Churchill (1874 - 1965) Statista inglese, Primo Ministro e premio Nobel per la letteratura 1953]
Il nuovo che avanza..........................................
Da teramano Dio solo sa quando mi vergogno di essere rappresentato da persone come Chiodi &company Chi li voterà piu' sti SOGGETTONI Una bella zappa .......
guardate che secondo me il presidente Chiodi non se lo pone proprio questo problema...lui è stato votato da elettori di destra, che sono lo zoccolo duro del 90% del suo elettorato, e sta facendo una politica di centrodestra che è comunque ampiamente condivisa, ovviamente dal suo elettorato....certo, ci sarà una flessione negativa dovuta ad alcune "cosucce", ma globalmente la barca tiene, grazie anche ad un'opposizione coerente e determinata nella sua insipienza....se poi proverà a fare un salto in avanti, questo si vedrà, è umano cercare sempre il meglio, per se stessi e gli altri...il resto sono normali riflessioni politiche di fine mandato.
Un tentativo perfetto di escalation del belloccio del PDL: sindaco, governatore e poi il parlamento; si ma per il parlamento sarà nuovamente miracolato? !° miracolo la sua elezzione a sindaco, santo cedntrosinistra che brucia prima l'Avv. Antonetti (non ci sarebbe stata storia con lui candidato) poi a 30 giorni dalle elezioni candida il Prof. Befacchia (persona degnissima e di grande spessore culturale) quaqsi sconosciuto a Teramo. Normale che vincesse, ma non ha stra-vinto (andate a rivedervi le percentuali) 2° miracolo al sua elezione a governatore, sant'Ottaviano Del Turco viene arrestato dopo la delazione di quel galantuomo di Vincenzo Angelini (che dice di averlo pagato) che parla per evitare di essere arrestato lui (parla ma non si trova traccia dei soldi nei conti di Del Turco). Normale che vincesse lui, ma non ha stra-vinto (andate a rivedervi le percentuali) 3° miracolo, credo proprio che non avverrà! A parte la lotta al coltello tra gli aspiranti parassiti del centro destra non credo che ci saranno altri santi che lo vorranno miracvolare.
Ad ulteriore spiegazione del miracolo di sant'Ottaviano vedi stralcio dell'articolo dell'8 gennaio 2010 di cui vi offro un piccolo ma illuminante estratto. Puzza un poco l'attendibilita di Angelini, o no? http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201001articoli/510… "Ma nel frattempo dalle carte del processo sono spuntate alcune sorprese: la Procura - nel richiedere il rinvio a giudizio degli imputati per reati gravi come la concussione e l’assocazione per delinquere - contestualmente ha dovuto depositare gli atti via via acquisiti. E sono emersi tre rapporti - uno dei Carabinieri, uno della Guardia di Finanza e due della Banca d’Italia - che fino ad oggi non potevano essere conosciuti dalle parti e che sembrano andare in una direzione diversa da quella dell’accusa. In un rapporto riservato i Carabinieri avevano chiesto l’arresto di Angelini e di sua moglie e quanto alla giunta Del Turco si dimostrava che non aveva favorito le cliniche private, ma avviato invece un drastico taglio alle richieste illegittime del loro patron."