Sarà costretto a scontrarsi con Paolo Tancredi per la leadership del PDL provinciale, perchè due posti in parlamento per entrambi forse non ce ne sono.
Probabilmente sarà costretto a tornare nell'UDC e ad allearsi con il centrosinistra, ma se supererà queste forche caudine Paolo Gatti è destinato a divenire il nuovo Remo Gaspari.
Troppo furbo rispetto a tutti i competitors, troppo scaltro a silenziare i dissensi, troppo bravo a vellicare i nemici, troppo intelligente nel dividere il pane con gli avversari (una volta si chiamava logica spartitoria), troppo rapido nel reagire alle accuse, troppo democristiano per lasciar trasparire il fastidio, troppo scientifico nell'approccio al mestiere, troppo diplomatico per evitare di dissentire da chicchessia, troppo motivatore per far lavorare la sua squadra e i dirigenti assegnati alle sue deleghe assessorili, troppo previdente per trascurare qualche dettaglio, troppo lungimirante per non dimenticare di stringere alleanze di lunga durata con associazioni, fondazioni, enti.
Avrà pure 100 difetti, ma oggi c'è un solo Politico con la P maiuscola in tutta la Provincia, uno solo che ancora ricorda che la leadership è una questione di talento, di perseveranza e di applicazione costante e quotidiana.
Di Gaspari forse non ha la statura culturale, ma Gatti già ripercorre le venefiche strade veterodemocristiane, arrischiandosi sulla pericolosa china dell'assistenzialismo, cui indulge spesso e volentieri dal suo scranno di assessore al lavoro, dal quale distribuisce ammortizzatori sociali a pioggia, elargisce fondi e vara progetti che non sembrano essere di lungo respiro per la salute del tessuto produttivo abruzzese.
Sotto questo profilo dovrebbe avere più coraggio per segnare la strada della ricerca, dell'innovazione, della competitività.
Ma è pur vero che le politiche di sviluppo Gatti deve concordarle con tutta la Giunta e con il Presidente Chiodi, e il governatore (al di là di un malinteso giovanilismo) dimostra più anni di quanti non ne dimostri Gaspari nel suo regale "De Profundis".
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