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Un pesce di nome Varrassi

di Christian Francia
3 minuti

Apprendo con particolare ilarità che il Manager della ASL di Teramo Giustino Varrassi – piuttosto che pensare ai problemi enormi della sanità provinciale (ma ne parleremo in seguito) – si avventuri su facebook, il giorno di ferragosto, a sputare veleno gratuito e si direbbe senza competenza alcuna, sull'associazione Nuove Armonie animatrice della frequentatissima manifestazione musical-culturale organizzata alla Villa Comunale di Teramo dal 7 al 12 agosto.
In particolare Varrassi afferma, con implicito riferimento ad Enrico Melozzi e Mauro Baiocco: "Non ho dubbi. Ancora una volta abbiamo buttato danaro pubblico. Avremmo potuto pagare meno tasse, anche se un solo centesimo di euro...".
L'occasione è gradita per comprendere come anche il blasonato Varrassi sia persona poco attenta e, di conseguenza, è necessario che lo si inviti a documentarsi anche in campo culturale, onde evitare di incorrere nelle brutte figure ferragostane, in luogo di starsene in vacanza a sorbire fette di cocomero.
Pertanto, in nome della chiarezza, ritengo opportuno segnalare ai cittadini come il sindaco – che parla da padrone della politica culturale – debba essere considerato correttamente come un attore del tutto minoritario, poichè nel famoso Cartellone unico degli eventi 2011 il Comune di Teramo partecipa in maniera assolutamente residuale per complessivi € 60.700 (pari a circa il 2 o 3% del totale) a fronte, riteniamo, di milioni di euro che si sobbarca la Fondazione Tercas, ente privato ed apolitico, che deve correttamente essere ritenuta la vera benefattrice della cultura teramana.
Ne consegue, se la ricostruzione è realistica (ma invitiamo pubblicamente a sconfessarci con prove alla mano), che la cultura a Teramo si regga sul privato; quindi il pubblico, rappresentato da Brucchi e Campana, con la sua ridicola percentuale di partecipazione, farebbe bene a tacere totalmente al riguardo, così come molto opportunamente ritiene di non dotarsi di un assessore alla cultura che in carenza di fondi non saprebbe cosa fare.
Fino a quando il manager della ASL non dovesse dimostrare pubblicamente le sue competenze in campo artistico e culturale, siamo autorizzati a pensare che egli dia fiato alla bocca senza costrutto alcuno, a differenza di Melozzi e Baiocco che delle proprie bocche e mani hanno fatto strumenti di ampiamente dimostrate e riconosciute virtù musicali.
Ciò detto, sono disposto a ritrattare la pessima opinione che ho di Varrassi qualora egli chieda scusa per le offese gratuite lanciate – pur privatamente – nei confronti dell'associazione Nuove Armonie e, spronandolo ad un poco di equità che varrebbe a dimostrare almeno la sua buona fede, qualora si accinga a richiedere via facebook a Raimondo Micheli i 60.000 euro che lo scrivente ritiene egli abbia ipoteticamente percepito, quale Presidente della Te.Am. S.p.A., in violazione dell'art. 5 comma 5 del D.L. n. 78/2010.
In tal maniera, infatti, si risparmieranno da subito ben 1,1 euro a cittadino, a fronte del centesimo che il volenteroso Varrassi auspicherebbe di poter risparmiare sulla cultura.

 

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Chi fa tutti i giorni il proprio lavoro, senza avvalersi di una rete di relazioni amichevoli, che lo sostiene e lo protegge, spesso si accorge che non c'è corrispondenza fra impegno e risultati conseguiti. Si vince e si perde per intimidazione; si crede senza sapere, si spera nei miracoli dei santi. Sarà necessario rafforzare in qualcuno l'idea che i miracoli sono anche opera di gente comune. http://youtu.be/8kNk4LhtcrE Questo il copia incolla del post, che ho pubblicato sulla bacheca di Enrico Melozzi. Aggiungo, per correttezza, che personalmente non so neppure chi sia (lo scopro solamente ora) il manager citato nell'articolo. La cosa che più mi dà da pensare è che abbiamo perso in molti i punti di riferimento strategici. Se ti rompi un braccio, corri da un ortopedico... uno bravo, però! Se il cuore salta come la puntina di un grammofono, vai dal cardiologo con un cero in mano, perché si dice che quelli di Houston sono tutta un'altra roba! Se tuo figlio va male in matematica, non lo mandi mica a ripetizione da un insegnate di francese?! e allora perché, quando si parla di musica, tutti si sentono autorizzati a esprimere pareri? La musica non è un hobby. Può anche diventarlo. Certo. Ma se vuoi imparare ad ascoltare, questo è un compito richiesto a professionisti del settore. Nel nostro caso, a Enrico Melozzi e Mauro Baiocco. Come libero cittadino, esigo la tracciabilità professionale di chi propone "Cultura". Le euforie ferragostane di parlatori da bar, non mi interessano. Se il Comune spende un cent dei miei soldi per la musica, voglio che sia un musicista a occuparsi della faccenda e non chi fischietta la bohème mentre si rade.
scherzi, Francia? Varrassi è competente su tutto, soprattutto nelle giaculatorie verso il potere... dicono che lo si senta spesso recitare: "Lodati sempre sono i santissimi nomi di Chiodi, di Brucchi e di Venturono" (licenza poetica)
La Villa Suite quest'anno è stata +bella degli anni scorsi, sarà forse il ritorno appunto alla villa comunale o anche la qualità della musica dei vari gruppi,comunque una cosa gradevole e soprattutto non Pecoreccia come se ne vedono a Piazza Martiri durante la Coppa Interamnia o in altrei contesti tipo il Giro d'Italia, costato al comune un pacco di soldi senza nessun ritorno pubblicitario degno ,oltre a vedere, Un soggettone sopra al palco tipo Leone di Lernia incomprensibile ,"VERGOGNOSO", qui sono stati usati soldi dei cittadini , nessuna richiesta di TRACCIBILITA'? Neanch'io conosco il manager della Asl di Teramo,ma pagando le tasse sarei curioso di conoscere il suo curriculum, visto che contribuisco nel pagamento del suo stipendio e qual'e inanzitutto il suo stipendio? Oltre a sapere se almeno ha assistito ad almeno una delle serate di Villa Suite?
assolutamente concordo che ci sarebbero cose piu' urgenti alla ASL che preoccuparsi della cultura, ma si sa, ormai Teramo è una città di tuttologi, dove tutti sono piu' bravi degli altri a fare qualcosa, eccetto il proprio mestiere...altrimenti, signor manager, vogliamo sapere perchè e come sono stati soldi buttati, in base a quale principio critico e in quale preciso contesto...dieci minuti di parole in libertà, per quanto libere e fastidiose, affogate in mezzo a quattro ore di musica di buon livello per serata, annullano queste ultime? E chi lo stabilisce?