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Il Puttaniere

di Christian Francia
1 minuto

È una figura di moda in questo scorcio di millennio. È segno di potere, di denaro e trasmette anche una sensazione di normalità alle persone meno istruite (l'omosessualità, invece, è in voga negli ambienti culturalmente più evoluti). Ovviamente suscita invidia.
Il puttaniere ha molti tratti in comune con la categoria del furbo, dell'evasore fiscale, in buona sostanza dell'italiano di successo che rappresenta l'ideale cui tendere per i cittadini della classe media.
Eppure, nonostante siamo un Paese così avanzato nella disinvoltura dei costumi, non si capisce come mai siamo così arretrati sul versante della laicità e dei diritti civili.
Nonostante siamo un popolo di puttanieri fieri ed orgogliosi, continuiamo pervicacemente a fingerci cristiani e per di più cattolici.
Siamo un Paese di cinici, egoisti e gaudenti, eppure in tutto l'arco costituzionale c'è un solo politico di rilievo che si sia dichiarato ateo: Gianfranco Fini. Perfino il sinistrissimo Nichi Vendola, gay ed orecchino, è un devoto cattolico.
Tanto la Chiesa ha rinunciato a farsi sentire, si accontenta di una confessione ogni tanto e di mantenere saldi i rapporti con l'area politica che elargisce moneta sonante per tutte le attività clericali.
L'epopea berlusconiana ci ha fatto innamorare e anch'io ormai ho in odio me stesso per aver perso gli anni più belli ad indignarmi per ogni quisquilia che dicesse o facesso il grande Silvio.
Ma adesso ho imparato: è inutile andare contro la storia.
Da domani smetto di pagare tasse, bollette, mutui e smetto pure di osservare leggi, regole e cavilli.
E già da stasera puttane e champagne.

 

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Commenti

La chiesa dice di di avere gli scritti sacri, anzi li ha. Gli scritti sacri dicono non rubare, non commettere adulterio, condannano l'avidità, condannano severamente gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini come qualcosa di abominevole. Ma con la perdita dei valori morali e la sfiducia nella religione queste cose sono normali oggi. Oggi e come SODOMA e GOMORRA
Ieri, giorno di mercato, si camminava piano e ammassati lungo le strade del centro. Ho così, involontariamente ascoltato una bella conversazione tra due ragazzine che non potevano avere più di 16 anni. In buona sostanza si rammaricavano di quanto Teramo fosse sfigata visto che in zona non esistevano vecchi ricchi bavosi da adescare per poter ottenere quanto Ruby e le altre. Vedi caro Christian il guaio vero è che il "puttaniere" grazie a soldi, macchine e incarichi professionali e politici non ha solo corrotto le sue veline milanesi ma tutte le nostre brave figlie che da ieri, quasi quasi... cominciano a farci un pensierino.
malachia ha disperatamente ragione... e quando ci riprenderemo mai da un tale degrado culturale? :(