La coerenza non è una virtù in politica perché i cittadini non la pretendono dai propri rappresentanti.
D’altronde solo gli stupidi non cambiano mai idea e i due consiglieri comunali UDC di Teramo Procacci e Sbraccia ci hanno messo pochissimo a cambiare idea.
Dodo non verrà cacciato dalla Giunta e, malgrado questo, il duo comico Procacci-Sbraccia continuerà ad appoggiare il circo Brucchi, nonostante avessero dichiarato formalmente solo 45 giorni or sono che si fosse giunti “all’atto conclusivo del rapporto tra il gruppo consiliare dell'UDC al Comune di Teramo e l'assessore di riferimento il Dott. Di Sabatino Martina Alfonso”; nonostante avessero gridato che Dodo “non è più espressione di questo Gruppo Consiliare”; nonostante avessero ribadito che il Vicesindaco “è stato sempre distante dal Gruppo Consiliare assumendo, ed in alcuni casi esternando anche pubblicamente, posizioni contrastanti in importanti provvedimenti (vedi IMU, Passi Carrabili, Addizionale Irpef, ecc.) sottraendosi altresì ad un confronto con il Gruppo Consiliare stesso”; nonostante avessero intimato a Brucchi la “necessaria e immediata risoluzione del caso per il bene dell'Amministrazione” (cacciare Dodo dalla Giunta), nonostante avessero perentoriamente comunicato: “nell’attesa, nostro malgrado, abbandoniamo l’aula”, affermando esplicitamene che non vi avrebbero più fatto ritorno fino a quando Dodo non fosse stato espulso dalla Giunta.
Era un fuoco di paglia, di quelli che durano qualche attimo e poi si spengono perché non alimentati dalla benzina della serietà e della coerenza.
Non che da questi due ci si fosse mai aspettati qualche cosa, meno che mai qualcosa di buono, ma la univoca e permanente constatazione della pochezza politica dei membri del consiglio comunale ci deprime e ci scoraggia.
Incassata la sconfitta, potrebbero tentare la strada della dignità: dimettersi.
Ma coerenza e dignità sono virtù strettamente legate fra loro, virtù di cui Procacci e Sbraccia sono forse un tantino carenti (salvo smentite che scommetto 100 euro non ci saranno, tanto ho già vinto 100 euro scommettendo immediatamente che Dodo sarebbe rimasto, quando se ne dava per certa la defenestrazione).
Come si è ricucita la situazione? Con i vecchi metodi: pare che Procacci sia stato assunto da ditta politicamente amica; quanto a Sbraccia, che secondo fonti interne all’UDC sarebbe in cerca di sistemazione professionale per qualche suo prossimo congiunto, ci sarà modo in qualche maniera di accontentarlo).
Un bell’osso e amici come prima, ferventi sostenitori di Brucchi e magari ancora amici di Dodo.
UDC: Unione Dei Coerenti.
La morale esopica? In politica “Sbracciarsi” aiuta a “Procacciarsi” delle utilità o dei vantaggi personali.
Se poi la reputazione va a farsi fottere chissenefrega, non si può avere tutto dalla vita, “primum vivere, deinde philosophari”, che tradotto suona più o meno: per un piatto di lenticchie sono disposto a dire e fare tutto e il contrario di tutto, figurarsi alzare la manina in consiglio comunale.
Alla maniera, per intenderci, di Daniela Santanché, che nel 2008 dichiarò mirabilmente di non votare Berlusconi perché vedeva le donne solo orizzontali, salvo l’anno dopo tornare all’ovile berlusconiano (in posizione orizzontale?).
Ovvero alla maniera di Daniele Capezzone, che nel 2006 dichiarava che “Berlusconi è come Vanna Marchi e Tremonti è come il suo Mago do Nascimento”, salvo due anni dopo passare fra le fila dei berluscones.
Procacci e Sbraccia, se non avranno la bontà di smentirmi, diverranno simili a costoro salvo il record di velocità nell’inversione a U: un solo mese e mezzo.
Ps: F.to dell'auto del consigliere Sbraccia in divieto di sosta. Segnalata dal presidente di Teramo Vivi Città, Marcello Olivieri. La Politica e il buon esempio.
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