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ll destino nefasto del Grillo parlante

di Christian Francia
4 minuti

Il Grillo Parlante, lo conoscono tutti, è un personaggio del romanzo “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” di Carlo Collodi.
Nel romanzo il Grillo è immaginario, nell’Italia del 2013 è un personaggio fin troppo reale.
Nel romanzo il Grillo rappresenta la voce della coscienza che cerca di orientare Pinocchio verso le scelte giuste: egli parla con il burattino e lo ammonisce con la sua saggezza.
Nell’Italia del 2013 avviene più o meno la stessa cosa: la voce della coscienza ha orientato 8,7 milioni di elettori verso la scelta giusta.
Nel romanzo, quando il burattino resta solo in casa e incontra la prima volta il Grillo, Pinocchio si spazientisce dei continui rimproveri che gli vengono fatti e lo uccide con una martellata.
Nell’Italia del 2013 avverrà più o meno la stessa cosa: gli Italiani, spazientiti dall’onda moralizzatrice portata dal Grillo nazionale, lo calpesteranno perché – da un lato – non vogliono sentirsi ripetere all’infinito i propri difetti, pur drammaticamente reali, e – dall’altro lato – perché il numero dei cittadini che davvero vorrebbero una moralizzazione del Paese (che inizi da se stessi innanzitutto) rappresenta una triste minoranza.

I millenni della nostra storia ci hanno insegnato che nessuna rivoluzione politica si impone dall’alto, ma può realizzarsi solo se corrisponde al comune sentire del popolo.
È stato così ai tempi delle leggi sul divorzio e sull’aborto, approvate nonostante le contrarietà istituzionali fossero predominanti proprio perché il popolo le sentiva adeguate alla propria coscienza.
Sarà così anche oggi, perché con il voto al Movimento 5 Stelle i cittadini hanno preteso il rinnovamento del Parlamento e il pensionamento dei vegliardi della politica, oltre naturalmente al desiderio di vedere aboliti i privilegi e i finanziamenti all’apparato politico e parapolitico.
E questi sono obiettivi in parte già realizzati e in parte forse realizzabili.
Ma per quanto concerne la rivoluzione sociale preconizzata dal Grillo, essa non potrà che rimanere un bel proposito, perché gli italiani non la sentono propria e non l’appoggeranno.

Qui 10 milioni di connazionali sono dalla parte di un puttaniere, di un evasore, di un eversore (196 parlamentari del PDL ieri hanno invaso il Tribunale di Milano, cosa inedita nella storia Repubblicana, chiedendo un salvacondotto per Berlusconi che gli eviti ulteriori condanne e il carcere, con il ricatto che se ciò non avvenisse loro diserterebbero le Camere).
Ma altre decine di milioni che non hanno votato né il Grillo né l’eversore della libertà si sentono molto più affini a Berlusconi che ad una qualsiasi moralizzazione; preferiscono di gran lunga rivendicare diritti piuttosto che adempiere ai doveri; fare una vita comoda, furba, cinica, indifferente, piuttosto che offrirsi, donarsi, impegnarsi, lavorare molto anche quando si raccoglie poco (come auspicava Padre Pio: “Non ti perdere di coraggio se ti tocca lavorare molto e raccogliere poco”).
In una Italia così, lo tsunami Grillo rifluirà stancamente come la risacca.

Del resto, i segni della decadenza sono già evidenti: il M5S è nei fatti diviso sull’appoggio o meno ad un governo con il PD. Parte consistente degli elettori e degli eletti M5S vorrebbe misurarsi sul terreno legislativo per provare a rimuovere l’ingessatura del Paese, cosa che appare plausibile solo con l’esecrato PD. Altra parte ancor più consistente degli elettori e degli eletti M5S pretenderebbe di non allearsi con il nemico PD, perlomeno fino a quando non si rinnovasse drasticamente ed aderisse pedissequamente al programma grillino.
Entrambe le istanze sono legittime ed entrambe sono condivisibili, ma questo dimostra già da oggi l’impossibilità di una crescita di consensi alle prossime consultazioni, e già da oggi evidenzia la frattura insanabile fra i buoni propositi e la complessa realtà dei fatti.

I Pinocchi calpesteranno il Grillo parlante e torneranno a sognare il loro collodiano Paese dei Balocchi: “Lì non vi sono scuole, lì non vi sono maestri, lì non vi sono libri. In quel paese benedetto non si studia mai”. Esattamente il Paese del Berlusca, cioè degli Italiani.


 

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Commenti

Come sempre: F A N T A S T I C O!
Quanta ipocrisia? Quanti puttanieri nell'anonimato che non si chiamano Berlusconi! Non credo ci volesse Grillo a fare il moralista,neanche lui è perfetto, per capire che il nostro paese e' alla rovina... A smantellare, a distruggere, a far casino, sono capaci tutti, e' ricostruire che e' difficile. Domandiamoci cosa possiamo fare per l'Italia degli italiani....la nostra patria, dove cresceranno i nostri figli, con pacatezza ma anche con determinazione e tanta onestà. Con queste doti, forse, ci potremo ancora salvare.
Che gli italiani non siano dei gran moralisti, tutt'altro, lo si evince dal fatto che per vent'anni abbiano scelto di essere "sgovernati" dal più corrotto tra i corrotti, il condannato di Arcore! Ma attribuire al buffone megagalattico Grillo il titolo di moralizzatore mi sembra oltremodo superficiale nonché fuorviante...è moralizzatore un evasore fiscale scudato ben due volte, che trasferisce i suoi capitali in paradisi fiscali? é moralizzatore chi, insieme al suo nipotino ed al commercialista di fiducia, si appropria di un partito e del suo simbolo all'insaputa di tutti? è un moralizzatore chi per i suoi discorsi propagandistici si ispira manifestamente a quelli più celebri e nefasti di un Hitler o di un Mussolini? ed infine è un moralizzatore chi è disposto a mandare il Paese allo sfascio, sperando di trarre vantaggio dalle macerie? ...naturalmente ho tralasciato tutti gli insulti, le parolaccie che quotidianamente escono da quella bocca velenosa, gli inviti ai bombardamenti, la cacciata dei giornalisti...e tutte le altre piacevoli caratteristiche di questo novello dittattore multimediale!
Se Grillo tenesse nel giusto conto "il comune sentire del popolo" e non solo per ottenere i consensi che ha già ottenuto, ma anche per realizzare qualcosa di importante per l'Italia che (non) lavora e soffre, non comparirebbero i segni di una futura decadenza. Grillo rifiuta il confronto non solo con le altre forze politiche, ma anche con chi si è recato alle urne per votarlo. Senza la chiusura pregiudiziale verso il centrosinistra, il M5S sarebbe disponibile a larghissima maggioranza a discutere sulle cose da fare e sulle priorità. La sua forza parlamentare sarebbe la garanzia per passare dalle buone intenzioni ai fatti. Il problema è che a Grillo non basta una netta vittoria, con la soluzione di importanti problematiche, ma vuole fare tabula rasa intorno a se, cerca l'esclusiva, il monopolio, il 100%. Gli altri però, PD compreso, non sono disposti al suicidio ed è difficile dar loro torto. Il grillo parlante di Pinocchio dispensava saggezza e senso di responsabilità. Il Grillo urlante è qualcosa di diverso, così a me pare. Spero di essere smentito dai fatti.
ma io credo , che sia possibile accomunare questo momento storico che stiamo vivendo , alla rivoluzione francese , là dove la casta stà per Maria Antonietta , là dove Danton stà per Grillo , la dove la restaurazione , l' imperatore Napoleone terzo stà..............??? il fatto vero che Pinocchio , o Marie Antoinette , l' Italia sta mettendo in atto una rivoluzione bella e buona , ed ogni rivoluzione che si rispetti vuole i suoi morti , i nostri sono duri a morire , ma alla fine dovranno soccombere, e dopo un periodo di grillismo , avremo il nostro Rinascimento , chi lo inizierà ? di sicuro Renzi , ma chi sarà il nostro Napoleone , forse ancora non si conosce, ma era ora di svecchiare anagraficamente , ma sopratutto intelletualmente la politica dell Italia, di aprire il vaso di Pandora e di far venire fuori tutto il marciume accumulato , si ha il bisogno di ricominciare a vivere , a lavorare , a sognare , a ritrovare la dignità calpestata e l' orgoglio di essere italiani , e che per piacere non mettessero ne D Alema ne Prodi ne Amato a fare il Presidente della Repubblica , rappresentati tutti di come saper rubare e sembrare onesti....
Fate pena Tutti !!!!
Un nuovo articolo decisamente obiettivo. Decine di milioni di italiani sono imbecilli dalla parte di un puttaniere. Altri milioni di sciocchi italiani che hanno votato M5S cambieranno idea. Il resto: quei pochi che stanno dalla parte giusta, quelli che lavorano, che si donano, che si offrono, che si impegnano .... raccolgono poco. Ovviamente Francia appartiene a questa minoranza. Una minoranza che si è rassegnata all'idea che questo mondo (paese) è ingiusto e nulla si può fare per cambiarlo. Purtroppo l'umiltà e il rispetto degli altri stanno diventando doti sempre più preziose e rare da trovare.
"...Purtroppo l'umiltà e il rispetto degli altri stanno diventando doti sempre più preziose e rare da trovare..." Infatti. A cominciare dal tuo stesso intervento.
"...Il resto: quei pochi che stanno dalla parte giusta, quelli che lavorano, che si donano, che si offrono, che si impegnano .... raccolgono poco..." Hai ragione! CasaPound ha preso pochissimo...
Chiedo scusa a esperto. L'impianto espressivo mi ha ingannato. Non avevo colto il senso sarcastico.
ESPERTO non ha capito un cattso!
Ho capito che questo Blog e contro i Grillo e tutti i Grillini . Le scelte rimaste sono il cosidetto PD-L inconcludenti e ladri e ..... Vorrei sapere solamente dove lavora il sig. Francia ..... Grazie

Questo Blog non è contro Grillo, il PD, il PDL...ma per tutti.
Francia non è...
Francia è il coraggio di analizzare il quotidiano attraverso il mutamento delle ore, del pensiero, delle azioni per il bene collettivo.
Si chiama confronto. Non abbiate paura.
Senza retorica.

Analisi puntuale e lucida. Christian esprime un dubbio che è venuto anche a me. Ma consentimi di dissentire. L'Italia è anche altro. Chi ha detenuto il potere ci ha in un certo senso educato a pensare che "siamo tutti uguali", "siamo Italiani", "chi nel suo piccolo non ruba"... Semplicemente per coprire le proprie nefandezze. Io credo che in realtà siamo altro!!! Siamo meglio della classe che ci ha governato! Non siamo un popolo di puttanieri, siamo un popolo di gente che nel proprio piccolo si impegna, di gente che manda avanti famiglie con pochi soldi, che non tradirebbe mai un amico e che si fa mille pippe per capire dove si butta l'alluminio. Stavolta ci è stato dato un esempio diverso. Ci è stata messa la pulce nell'orecchio. Qualcuno ci sta mostrando che, trai mille errori, non sono tutti uguali. Anzi che c'è qualcuno che la pensa ed agisce come noi, che non siamo soli! Io vedo gente reagire in un modo diverso. So che gli italiani soffrono di "Sindrome di Stoccolma" che ci porta ad amare i nostri carnefici ed a lapidare i nostri salvatori in declino. Non avremo la democrazia diretta perfettamente funzionate domani. Ma secondo me ora andrà diversamente... Ne riparliamo tra 5-10 anni...
Avete sentito la nuova canzone di Edoardo Bennato sul "Grillo Parlante che grida al suo pubblico pagante"? in verità gli italiani hanno votato sempre per l'uomo che urla da solo da un balcone altro che moralizzazione, moralizzatori e volontà di catarsi.
Devo riconoscere che la prima affermazione di Falconi è vera: questo Blog è per tutti. Non lasciamo che venga monopolizzato da personaggi come Francia che hanno il solo coraggio di analizzare il quotidiano in maniera falsa e tendenziosa. Datemi una mano, grazie
Questa volta la penna di Chrustan,anche se piacevole,non mi ha convinto del tutto. La metafora del Grillo parlante bene si adatta a raccontare la vicenda politica del capo carismatico del movimento 5 stelle. Personalmente nel Grillo parlante ci vedo più la figura di Bersani con i suo consigli,le sue proposte e la sua disponibilità al dialogo mentre in Grillo ci vedo Pinocchio prima maniera,testardo,arrogante e irrispettoso. A parte questa parentesi fiabesca purtroppo la situazione politica e' veramente critica ,da una parte c'è la destra populista berlusconiana con l'ennesimo sfregio alle Istituzioni dall'altra parte c'è il Grillo urlatore che aspira ad una maggioranza bulgara per mettere in atto il suo folle programma.Ci troviamo in una fase di pre fascismo.
IL GRILLO PARLANTE, L'AMOCO IMMAGINARIO CHE CONVIVE NELLA MENTE DI PINOCCHIO, non credo possa accostarsi a BEPPE GRILLO, il redentore del popolo italiano, partorito da un altoparlante made in u.s.a. ( con 5 stelle e senza strisce). i detrattori lo considerano un clown, un clown-horror, quello che non fa ridere, ma ti fa a pezzi e ti confonde il cervello...i detrattori però!! . oggi, forse, gli italiani hanno bisogno di "ordine" e, forse, il nostro eroe grazie ai poteri ricevuti dall'altro mondo ( quello a stelle e strisce) si è trasformati un potente guerriero ( proprio come captan america) e dopo una lunga e faticosa battaglia combattuta con armi non convenzionali riuscirà, forse, a realizzare una nuova forma di governo snella e veloce, senza burocrazia, votazione, scuole e dichiarazione dei redditi, che sono fonte di fatica e di dolore per l'uomo comune.........questa forma di governo che qualche sciocco chiama...... dittatura...è quella giusta?!?!................ed io tra di voi.
La similitudine di Francia mi è piaciuta, ma non condivido la sua analisi anche se è una previsione che potrebbe rivelarsi attuabile. Dopotutto, se i parlamentari 5 stelle non dovessero dimostrarsi all'altezza penso anch'io - anzi lo spero, visto che per Lega & Co. non è stato così - che il loro bottino elettorale vada scemando. Due sono le cose che mi sfuggono, tuttavia: a) Perché lanciarsi in improbabili predizioni sul M5S senza nemmeno vederli all'opera, rischiando di prenderci come Scalfari o Ferrara. b) Perché sbandierare ai quattro venti quant'è bella la democrazia, quant'è bella la democrazia e poi non accettare il fatto che 10 milioni di italiani (secondo Francia puttanieri, evasori ecc.) hanno deciso di votare per Silvio Berlusconi. Signori, qualora non vi fosse chiaro questa è democrazia! Il guardingo e antidemocratico, Stefano Vanzina
Gentile Stefano Vanzina, il mio intento non è denigrare la democrazia, ma contribuire a migliorarla. Naturalmente se la maggioranza dei cittadini si lascia guidare dai bassi istinti e dalla legge del più forte la democrazia muore, perchè essa ha quali presupposti una libera informazione (che non c'è), una opinione pubblica consapevole (che non può formarsi in assenza della libera informazione) e un sufficientemente elevato senso civico (che esisteva fino agli anni '60, ma dal craxismo in poi si è sfarinato facendo degenerare la democrazia stessa). Spero di aver chiarito.
E' SCIOCCO DIVIDERE LA GENTE IN BUONA E CATTIVA. se non ho capito male, gli italiani che votano berlusconi non sono più le vittime innocenti del medesimo e dei suoi potentissimi mezzi, ma sono, loro stessi, dei minuscoli berlusconi più poveri, brutti , sporchi , cattivi e pure puttanieri. il sig. francia-che è come la moglie di cesare e vero democratico- si sforza, nel suo blog, di rieducarli alla democrazia, riscattarli, aprirgli la mente...... sperando che il cervello non caschi per terra! .......è proprio vero che "ci sono scicchezze ben presentate come ci sono sciocchi ben vestiti" disse, sensatamente, non so chi!......l'homme mesur le temps, le temps mesure l'homme.
Non credo che la maggioranza degli italiani si lasci guidare dai bassi istinti solo perchè italiana. L'essere umano, fondamentalmente, è un animale. Non si lascia guidare dai bassi istinti solo quando sa che, se viene beccato, gli fanno un xxxxx così. E anche questo, non è che sia un istinto proprio alto. La dimostrazione? Basta vedere come si comportano i civilissimi tedeschi o danesi quando vengono qui. Non certo come a casa loro. Ci vogliono delle regole fatte meglio, in tutti i settori, e la certezza assoluta della loro applicazione.
"I Presidenti di Camera e Senato si sono ridotti lo stipendio del 30%?... E' poco, potevano fare di più." Ma chi è questo grande esempio di moralità che fa i conti agli altri? Quello che si è servito dei condoni tombali di Berlusconi per evitare controlli fiscali? Quello che ha minacciato di espulsione dal M5S alcuni Parlamentari, perchè per la presidenza del Senato hanno votato Grassi in alternativa a Schifani? Quello che tratta gli iscritti del movimento come un branco di pecore rinchiuse in un recinto? Quello che con il 25% dei consensi (il secondo partito italiano) pretende di governare da solo? Quello che si sente accerchiato dalla stampa italiana, così come capitava a Berlusconi? E' proprio lui, il Grillo che impedirà la nascita di un governo privo della scuderia del cavaliere. Merita un destino politico nefasto.