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Chiodi: messaggio per un pollo che si crede un’aquila

di Christian Francia
3 minuti

Leggo un articolo di Marina Serra, su cityrumors.it, nel quale si sintetizza l’intervento del governatore Gianni Chiodi nella trasmissione Uno Mattina, in onda su Rai Uno.

L’intervistatore lo incalza sulle vicende interne al PDL: “Lei si sente più falco o colomba?”. Chiodi risponde: “Bè, mi sento più che altro un’aquila, in quanto abruzzese”.
Molti ricorderanno il famoso libro di Anthony De Mello, “Messaggio per un’Aquila che si crede un Pollo”, nel quale l’autore impartisce una lezione spirituale sulla consapevolezza.

La parabola è quella di un uovo di aquila, capitato per errore nel nido di una chioccia, laddove si schiude, così che l’aquila cresce insieme ai pulcini e per tutta la vita si comporta in maniera identica ai polli nel cortile.
Un giorno scorge in alto nel cielo uno splendido uccello e domanda a un amico pollo chi fosse quel fantastico animale; il compagno risponde che si tratta di un’aquila, la regina degli uccelli, ma lo invita a non pensarci perché i polli non sono né belli come le aquile né sanno volare come loro.

La conclusione è che l’aquila vive la sua intera esistenza credendo di essere un pollo e muore convinta della propria natura di gallinaceo.
De Mello invita gli uomini ad aprire gli occhi e a prendere in mano ogni aspetto della loro vita attraverso la consapevolezza, scoprendo chi si è davvero e dove si vuole andare (“Scopri te stesso e riprenditi la vita”).

Per Chiodi accade l’esatto contrario: nato politicamente pollo (qualcuno userebbe il termine delfino), una fortunata serie di coincidenze lo ha condotto sullo scranno più alto d’Abruzzo, senza che mai vi sia stata traccia di superiori capacità né di risultati di rilievo.
Da lassù, Chiodi si è convinto di essere un’aquila per l’equazione semplice che nessun pollo potrebbe mai diventare governatore, ma deve fare i conti con la realtà dei fatti: Berlusconi ha trasformato una infinita serie di polli in strateghi e statisti da osteria: Carfagna, Alfano, Gasparri, Biancofiore, Capezzone, Bondi, Gelmini, Santanchè, Lupi, Polverini, Quagliariello, Fitto (l’elenco incompleto è sul sito del Parlamento).

Perché mai con un pollaio del genere, nel quale nessuno è mai riuscito ad esprimere un pensiero valido o un’idea intelligente, Chiodi dovrebbe ritenersi estraneo alla nidiata e ritenere ragionevolmente di essere un’aquila quando proprio la città di L’Aquila è il simbolo del fallimento della politica di governo e di quella regionale?
Quando la sanità abruzzese offre i peggiori servizi italiani e le peggiori cure ai pazienti? Quando le infrastrutture sono al palo? Quando le aziende sono al collasso e il tessuto imprenditoriale si è dissolto? Quando l’Abruzzo tocca il punto più basso della sua storia e declina molto più in fretta delle altre regioni del sud?

I fatti non contano. Il pollo si finge aquila e inizia la campagna elettorale con i soldi dei cittadini, preparando un giornalino quindicinale a spese nostre con il quale ci spiegherà i suoi voli da aquila, mentre gli abruzzesi – da dentro il pollaio – si danno di gomito e se la ridono guardano quel pollo starnazzare nell’aia.

 



 

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Commenti

Le Aquile non volano sul deserto. Ieri: - 7,9 export Abruzzo in controtendenza assoluta con l'intero Mezzogiorno. Siamo diventati gli ultimi degli ultimi. Il nucleo industriale di Teramo e' un deserto dove non volano le Aquile ...
In effetti ci siamo dovuti ricredere in molti, speravamo in meglio ma non si è visto nulla di nuovo. La vecchia politica, senza alcun risultato se non quelli a breve termine per le elezioni, con volti nuovi.
Non sara' un'aquila,ma nemmeno un pollo non dimentichiamoci troppo in fretta chi ha governato negli ultimi venti anni questa Regione,gente che aveva difficolta' con l'italiano e una presenza imbarazzante. Certo non basta solo la "presenza scenica" ma ci vogliono anche i fatti,a me sembra comunque una persona che si spenda molto per il suo Abruzzo.
@ Gaia:"Ormai rarissimo, il condor (o avvoltoio) della California vive esclusivamente nei deserti della California meridionale". Le aquile no, ma gli avvoltoi adorano luoghi deserti e aridi!!!
Meglio Falconio..... Meglio Del turco, Meglio Sperandio. in Molti nel mio "centro destra" non sono concordi con l'attuale presidente di regione ma di certo le alternative proposte non sono migliori... Anzi sono decisamente peggiori. Vogliamo parlare di Teramo? Delle associazioni che raggruppano ex Msi-An-Forza Italia-PDL- Finiani ed oggi Democristiani? Oppure il centro sinistra che è tutto il contrario di tutto? Oppure Lista Civica? Un Pseudo liberale mascherato da conservatore 90 enne con una punta di DC. Chi mi dimentico? Forse veramente meglio i travestiti del M5S almeno sono quasi nuovi. Buona notte
Bella la politica italiana dove per lodare le qualità del proprio rappresentante si parla male della controparte. Sempre meglio di .... Siamo ormai ad una svolta sono ormai sei decenni che si tramandano il potere di padre in figlio come nella peggior monarchia. Siamo ormai ad un bivio, o si svolta o temo che qualcosa di grosso sia dietro l'angolo. In vent'anni di governo di questi pseudo politici abbiamo fatto solo il passo del gambero, e non si vede l'uscita. Basta parlare di destra e sinistra, in Italia non c'è distinzione. Io vedo solo lentamente il programma della P2 realizzarsi. Tutti a casa! A partire dalla nostra regione.
Il Mondo dell'apparire premia solo chi appare, e chi vuole apparire e certo di non essere. Con le regole dell'apparire chi voterebbe un pollo bravo se affiancato da una un'aquila sciocca? E così che con le scuole di partito si diventa una sciocca aquila al posto di un bravo pollo.
ciarroni sindaco....cv laurea in porta borse di brucchi....
Mentre in Regione Legnini darà molti grattacapi a Chiodi, che molto probabilmente perderà, a Teramo saremo costretti a sorbirci un'altra volta Brucchi visto che dall'altra parte sono in totale confusione e senza candidati. Sarà difficile per Brucchi proporci una giunta peggiore dell'attuale ma sappiamo che non c'è limite al peggio. Tanto al teramano medio basta dargli a mangiare un bel panino con la porchetta e due birre al bar e poi sarà tutto come prima.