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Che opposizione c'è a Pietracamela?

di Christian Francia
3 minuti

Ieri mattina mi sono imbattuto in un articolo, pubblicato sul quotidiano La Città, nel quale tre consiglieri di opposizione di Pietracamela, si suppone nel tentativo di guadagnare una foto sul giornale (foto che hanno ottenuto), si sono avventurati in una polemica con il loro Vice Sindaco Corrado Bellisari, rimediando una significativa figuraccia.
La questione è squisitamente giuridica e consiste nel fatto che questi tre consiglieri, Petraccia, Pomanti e D'Angelo, pretenderebbero che il Vice Sindaco decada dal suo ruolo poichè ineleggibile ed incompatibile in quanto aveva un contenzioso in essere con il Comune a ridosso delle ultime elezioni del 2007.
Certi delle loro ragioni, i tre cavalieri senza paura si sono rivolti al Prefetto ed hanno scritto al Ministero dell'Interno.
Purtroppo per loro l'ineleggibilità non ha niente a che vedere con il caso di specie poichè il contenzioso attiene ad un immobile e quindi, poichè le cause di ineleggibilità sono tassativamente previste dall'art. 60 del Testo Unico degli Enti Locali, una semplice lettura della norma avrebbe evitato di disturbare inutilmente il Prefetto e il Ministero.
Ma anche la lettura dell'art. 63 del Testo Unico, che disciplina le cause di incompatibilità, avrebbe dovuto suggerire prudenza ai tre consiglieri, poichè se è vero che fra le cause di incompatibilità vi è la lite pendente con il Comune presso il quale ci si candida e si viene eletti, è altrettanto vero che il successivo art. 69 disciplina l'articolata procedura di contestazione – che non risulta essere stata avviata – e che comunque deve culminare con un invito all'amministratore a rimuovere la causa di incompatibilità, prevedendosi la decadenza del medesimo solo qualora non provveda alla rimozione nel termine previsto dalla legge.
Orbene, non solo Bellisari ha trasferito la proprietà dell'immobile oggetto di lite ben prima delle elezioni, ma – dopo essere stato nominato Vice Sindaco – ha integralmente saldato le spese di soccombenza correlate alla sentenza di appello emessa alla fine del 2009, per cui non può che ritenersi pretestuosa e strumentale la sterile polemica dei consiglieri di opposizione.
Mi permetto di formulare alcuni suggerimenti a questi ingenui consiglieri: 1) imparino a svolgere il loro incarico elettivo studiando attentamente e sollevando le eccezioni nei modi e nei tempi richiesti dalle norme; 2) si rivolgano ad un legale di esperienza (poichè ve ne sono molti che non sanno nemmeno cosa sia il diritto) onde evitare di disturbare le istituzioni ogni qualvolta non siano certi delle loro buone ragioni; 3) cerchino giustamente di avere una loro visibilità con argomenti fondati e non facilmente contestabili, altrimenti finiranno per perdere anche quella manciata di consensi che hanno ottenuto nel 2007, poichè potrebbe accadere che il Vice Sindaco si rechi nelle case dei cittadini e li smentisca perentoriamente.

 

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Commenti

Ahah , certo che in prov di teramo i Vice sindaco hanno davvero vita dura... Cmq l'articolo dimostra che anche per fare i consiglieri nisohna essere preparati, niente puó essere improvvisato.
L'ignoranza, spesso purtroppo unita ad una certa superbia, è il male peggiore di questo Paese.
Troppo facile commentare l'attività politica dei consiglieri comunali di opposizione targati PDL al Comune di pietracamela da parte del sottoscritto che, in tempi passati,ha svolto tale ruolo assieme a valenti colleghi con l' obiettivo prioritario di mandare a casa l'allora sindaco Lino Montauti ,forti di passione politica ,competenza, conoscenza degli argomenti trattati e, soprattutto, assistiti da avvocati competenti. Detto sindaco, prima del settimo mese di mandato se ne tornò a casa per sempre. Quali successi, nel caso ce ne fossero state le condizioni,potrebbero mai ottenere ingenui a mministratori che non distinguono neanche le differenze sostanziali tra le condizioni o cause di ineleggibilità e incompatibilità? Gli articoli di legge che disciplinano la materia sono accessibili e di facile lettura anche da chi , come si dice dalle nostre parti " nà fatt li scol ross".