Un attacco alle Istituzioni. Ercole Vincenzo Orsini è un uomo delle Istituzioni. Medaglia d'oro alla memoria. C'è la firma di Sandro Pertini, il presidente dei presidenti, che illumina l'oro degli oro. Il metallo degli angeli. L'eroe di Teramo per l'Italia. Alla manifestazione di commemorazione erano presenti rappresentanti del comune di Teramo, della Prefettura, dello Stato. Solo la Provincia era assente, ma oramai non fa più notizia. Ciò che è accaduto è una sfida agli uomini di Stato. L'eroe, il partigiano, il rappresentante della libertà, della democrazia, il ragazzo che ha dato la sua vita per la nostra, è stato ancora una volta, oggetto di vandalismo e di atti da vigliacchi. L' Ignoranza è la parola giusta.
La corona in commemorazione di Ercole Vincenzo Orsini, depositata di recente, accanto a quella targa che ricorda l'abitazione del partigiano e simbolo di Bosco Martese, dalla Anpi di Teramo, da Mirko De Berardinis, da Sandro Melarangelo, da Piero Chiarini, dallo Stato come Istituzione guida, dai famigliari, da tutti noi, è stata distrutta. Non è una questione di destra o di sinistra, è un motivo di preoccupazione sociale.
Intorno per Teramo manifesti con la croce Celtica. Quando l'ignoranza albeggia, i simboli di religioni e politiche assolutistiche, con rigurgiti razzisti, tornano a nutrire i bassi istinti. Gli uomini dai grandi esempi, devono essere oltraggiati, offesi, dileggiati. Mi auguro che le forze dell'ordine possano rispondere agli interrogativi delle persone moderate, che chiedono sicurezza, presenza e protezione. Giustizia. Mi aspetto una dura presa di posizione del Primo Cittadino, del Prefetto e del Questore di Teramo.
Il rispetto per i simboli è la cultura che vince sulla mediocrità.
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Ci vuole una vigilanza attiva da parte di tutti i cittadini teramani che, come noi di Azione Antifascista, non vogliamo più vedere personaggi del genere che sanno compiere solo atti infami e codardi. Se qualcuno aveva dubbi su ciò che ci spinge a volere una Teramo senza questi individui e senza che le loro idee, sconfitte dalla storia, possano essere coltivate tra giovani e non ecco a voi la risposta. Ve la prendete con una corona, quanto siete niente.
I Due punti nascono come confronto. Chi non accetta il confronto è ignorante. Chi brucia i libri è ignorante.Chi non ha paura di ascoltare gli alri è una persona libera. Pietro Ferrari è una persona di profonda cultura. Per me rappresenta tutto ciò che è il mio anti pensiero, ma sono i dubbi che alimentano la curiosità e la vita.
Caro Status Quo, le assicuro, avrei scritto le stesse persone in caso di violenza di ragazzi del centro sinistra. Grazie per il suo intervento.
Giancarlo
Giulio per me la tua opinione ha lo stesso valore di quella di Pietro Ferrari.
Giulio sono d'accordo con te.