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Siriano Cordoni non ci sta...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Siriano Cordoni, capogruppo dell'IDV in consiglio comunale di Teramo, non ci sta. Non ci sta a leggere di un partito spaccato a metà. La sua corrente contro la corrente Di Stanislao. "Il partito per sopravvivere deve agire con una sola testa, sintesi democratica e avere la forza di mille corpi". Non ci sta a leggere di un direttivo comunale, che traccia una linea politica sul nome da fare per il CDA della Teramo Ambiente. "Personalmente sono concorde con la linea del Partito Democratico, sul nome di Maurizio Angelotti, che ritengo di garanzia e di massima fiducia, come non ho nulla contro Corrado De Iuliis". Cordoni non ci sta sul metodo della discontinuità. "Bisogna cambiare lo statuto della Teramo Ambiente, ora non sarò certamente io a togliere le castagne dal fuoco al Sindaco". Siriano Cordoni non ci sta... " La politica è mediazione e metodo. Mediazione per cercare la strada da percorrere per arrivare alla meta. Metodo per avere la forza di camminare senza doversi fermare a un passo dall'arrivo". Siriano Cordoni non ci sta. "Il sindaco avrebbe un solo modo per sorprendermi e tapparmi la bocca sulla nostra compartecipata pubblica. Quale? "Nominare uno di noi. Uno del nostro gruppo che ha inviato il proprio curriculum". Per il resto, Siriano Cordoni ci sta....dipende.

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Il Coordinamento cittadino di Teramo dell’Italia dei Valori ribadisce che, la posizione del partito in merito alle vicende TE.AM. è stata chiara da lungo tempo, serve trasparenza nelle procedure e nei comportamenti, è ovvio che la trasparenza passa anche per la discontinuità con il passato. Secondo noi sarebbe opportuno passare attraverso una fase societaria straordinaria, ossia la liquidazione per giungere ad una società interamente pubblica che preservi i servizi ai cittadini, i contratti in essere e l’occupazione. Premesso questo se il Sindaco insiste nel nominare un nuovo cda, è necessaria garantire trasparenza nelle procedure di scelta dei nomi e discontinuità rispetto al passato. Al riguardo si sottolinea che se il Sindaco sente i rappresentati dell’opposizione deve essere conseguente nell’indicare una persona espressione dell’opposizione. L’Idv non fa una questione di nomi, ma è evidente che se ci deve essere discontinuità rispetto al passato, la discontinuità passa anche attraverso i nomi. La posizione del nostro partito è da sempre chiara e lineare al riguardo ed è unitaria a livello comunale, provinciale e regionale. L’Idv è una e una soltanto, non ci sono parti, come riportato da alcuni organi di stampa. La linea del partito sulla TE.AM. è discontinuità con il passato.
In qualità di consigliere comunale dell’Italia dei Valori in merito alle nomine Team mi preme sottolineare quanto segue: non posso che ribadire la posizione assunta dal consigliere Regionale Cecè D’Alessandro e dal Coordinamento Cittadino di Teramo. Nella situazione attuale la nomina del C.d.A dovrebbe essere posticipata in attesa di vedere definito il rapporto con il socio privato. Ritengo opportuno che comunque in caso di nomina Il Sig .Sindaco faccia tesoro delle indicazioni fornite dalle forze di opposizione nel segno della discontinuità con il passato, tenendo anche conto del curriculum professionale dei richiedenti, il tutto nella massima correttezza e trasparenza. Sarebbe grave che ancora una volta non si tenesse conto delle indicazioni fornite dalle opposizioni e si andasse alla nomina di un fantomatico consigliere di minoranza.
Si avvicina il giorno delle nomine e tutti vanno in fibrillazione. Specie nel centro sinistra. Non diamo un buon esempio. Come il cane affamato che si aggrappa con i denti all'ultimo osso disponibile. Poveri noi! Ma è proprio così importante rivendicare il "posto" alla Team alla propria appartenena politica? Perchè il PD non ha messo la stessa passione quando era difficile dire che la Team era sull'orlo del baratro? Ero solo quel giorno, il 29 marzo 2010, a urlare al sindaco che la Team aveva problemi a non finire. Dietro di me avevo i giovani e meno giovani dell'IDV, con i quali avevamo studiato per mesi le carte della Team! Una battaglia di legalità che contraddistingue, senza tentennamenti, l'IDV, ma che dovrebbe essere comune a tutto il centro sinistra. Le riunioni si fanno sempre, le telefonate pure, non solo quando ci sono le ultime briciole da raccogliere. Se continiamo così, ad essere attaccati alle poltrone e non ai valori, non andremo lontani. Oggi si deve decidere il componente del centro sinistra nel consiglio della Team. Ho detto e ribadisco: è un problema del sindaco. Lui insieme alla sua maggioranza di Chiodi, hanno cambiato lo statuto. Bene oggi si prende la responbsabilità della scelta. Noi dell'IDV ci sentiremo liberi. Liberi di difendere o di criticare una società che non dovesse fare l'interesse della città e dei suoi lavoratori. Il sindaco vuole un nome? Bene nell'elenco c'è Leonardo Codirenzi. Un giovane avvocato che a fatto tanto per cercare di far tornare nella legalità la Team. Scelga lui, il sindaco. E mi sentirò più tranquillo. E il PD converga su un nome del genere. Li garantisce. Stiano tranquilli. Nel segno della discontinuità, come ci si affanna a dire. Io invece dico nel segno della professionalità.
adesso sono convinto che non ne usciamo piu' il danno minore alla team mi duole dirlo l'ho ha fatto proprio stefano gavioli
A Falcò, quanto ci vuoi scommettere che va a finire come al Ruzzo?