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Ruzzo: Scuteri si dimette

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Le dimissioni di Vittorio Scuteri, presidente del CDA del Ruzzo sono state protocollate.
Atto formale che ufficializza un moto definitivo.
Motivo?
Le solite fratture insanabili con il vice presidente Ciapanna e una gestione che non si è riusciti a risanare.
Un cda pronto alla sfiducia è meglio sfiduciarlo.
Legge biblica.
Il progetto di Scuteri verteva sulla trasparenza totale degli atti amministrativi, attraverso gara di appalto, sorteggi e una nuova pianta organica.
La differenziazione delle somme urgenze e degli affidamenti diretti.
Un piano industriale fatto di tagli alle spese superflue e un'attenta rivisitazione delle pratiche regresse.
Quelle non rimborsate dall'assicurazione, per esempio.
Investimenti nell' idroelettrico e molte domande inevase.
Fino alla nomina del nuovo Direttore. Scelta interna per il CDA, esterna e manager di lunga esperienza, per il presidente Scuteri.
Probabili in serata le dimissioni di un altro componente del cda, Martini.
Dubbi e altre questioni...che potrebbero avere nelle prossime ore dei clamorosi risvolti giudiziari.
 

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Commenti

Da cittadino che paga tasse e bollette chiedo alla procura una seria indagine....
caro primo se ci metti la procura arriviamo 2035.....
Che la PROCURA indaghi sulle assunzioni fatte senza concorso, che si chiami a responsabilità Vecchi e Nuovi Amministratori !!!!!! Caro Governatore Chiodi e Caro Senatore Tancredi avete mandato a casa 2 Presidenti senza farci sapere il PERCHE' ....... un po' di VERGOGNA !!!!
caro piero,ma con chiodi e tancredi non c'era pure gatti ?
é uno scandalo......brucchi e tancredi devono spiegarci i motivi....2 presidenti si sono dimessi perchè non sono riusciti a fare quello che ogni buon amministratore dovrebbe fare....risolvere la situazione e far uscire la politica dal ruzzo....onore a loro e che tancredi si prenda le sue responsabilità...MA LA COLPA NON E' SOLO DEL CENTRODESTRA MA E' DELLA POLITICA TERAMANA (ANCHE DEL CENTROSX) E DI NOI CITTADINI CHE CONTINUIAMO A NON VEDERE...PER NON PARLARE DELLA MAGISTRATURA....onore a che ha avuto il coraggio di sbattere la porta e andarsene (strozzieri e scuteri)......per stare al ruzzo non tutti sono disposti a scendere a compromessi
o grazie a dio che e' acqua,se era vino !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sotte a la ciapanne, rrete a quella fratte, quanne ne so viste, quanne ne so fatte...
Gli Uomini , che non scendono a compromessi e che non si piegano dentro a questi Carrozzoni, danno sempre fastidio.
Per Diana, ma non è una imprecazione. Hanno ragione quelli che fanno risalire alla politica lo sfascio di ogni ente da essa controllato e sistematicamente affondato. Chiodi e Tancredi hanno tutte le colpe di questo mondo, come le ha Gatti con la sua faccetta da santarellino, che sorridendo, sorridendo si inch........tutti.
Procura? Si, anche, ma devono essere sempre "gli altri" ad agire? Se non erro, i principali protagonisti politici della vicenda sono sempre stati votati e stravotati. Da chi? Da noi.
Gentili signori il Ruzzo era un ente che quindici anni fà aveva una liquidità di 50.000.0000.000 di vecchie lire, amministrato da persone dalla schiena dritta e con enormi capacità tecniche. L'ultimo in ordine di tempo ed allievo dei maestri era l'Ing. Giampuzzi l'unico a conoscere la materia acquedotti e fognature( è l'unico con un alaurea specifica, conseguita in una prestigiosa Università). Forse perchè scomodo fu fatto fuori ed al suo posto furono messi a gestire tecnicamente ed amministrativamente persone che hanno portato le casse a - € 70.000.000,00, che hanno omesso di fare qualsiasi manutenzione agli impianti e che hanno totalmente demotivato e demoralizzato quel piccolo gruppo di persone capaci che ancora ci sono e che avevano imparato da chi ha fatto grande il ruzzo, Pio D'Ilario, Ing. Domenico Scopa, Avv. Licursi. Da queste persone in poi la mediocrità ha trionfato e continua a trionfare. Bruciare due Presidenti come Strozieri e Scuteri, armando la mano di un agronomo, le cui competenze dovrebbero essere altre io credo sia la palese dimostazione dell'incapacità e della miopia di qualcuno che vuole ergersi a capo polo per dna. Non servivano progettazioni esterne, bastava consultare la biblioteca del Prof. Colosimo, giacente presso la sede del Ruzzo, per vedere come andavano realizzati gli impianti con enormi risparmi per tutti noi. Solo il governatore Giovanni Chiodi può e deve intervenire per rimediare alle nefandenze della sua corte. Lo deve per tutelare la sua dignità e quella dei cittadini teramani. Se non lo farà non potrà che assumersi le conseguenze, conl'ovvio nocumento elettorale che ne seguirà. I tanti dipendenti del Ruzzo che hanno dato lustro, in tempi in cui vi era solo pala e piccone, all'azienda sono stati calpestati dalla gestione clientale ed incompetente di amministratori e politici che negli ultimi quindici anni si sono occupati di acqua. Era meglio se si fossero occupati di vino.
Paolo Gatti è un vero e proprio talent scout.
RUZZO-Niente da aggiungere ne da dividere,nella sua trappola ci son caduti anche loro.....avanti il prossimo gli lascian il posto ......... Acqua torbida ,putrida e infestata. Non c'è posto per i pesci-pulitori, ambiente favorevole agli squali e pirànha...................