Le dimissioni di Vittorio Scuteri, presidente del CDA del Ruzzo sono state protocollate.
Atto formale che ufficializza un moto definitivo.
Motivo?
Le solite fratture insanabili con il vice presidente Ciapanna e una gestione che non si è riusciti a risanare.
Un cda pronto alla sfiducia è meglio sfiduciarlo.
Legge biblica.
Il progetto di Scuteri verteva sulla trasparenza totale degli atti amministrativi, attraverso gara di appalto, sorteggi e una nuova pianta organica.
La differenziazione delle somme urgenze e degli affidamenti diretti.
Un piano industriale fatto di tagli alle spese superflue e un'attenta rivisitazione delle pratiche regresse.
Quelle non rimborsate dall'assicurazione, per esempio.
Investimenti nell' idroelettrico e molte domande inevase.
Fino alla nomina del nuovo Direttore. Scelta interna per il CDA, esterna e manager di lunga esperienza, per il presidente Scuteri.
Probabili in serata le dimissioni di un altro componente del cda, Martini.
Dubbi e altre questioni...che potrebbero avere nelle prossime ore dei clamorosi risvolti giudiziari.
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