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GIULIANOVA: COMUNE E JULIA SERVIZI E QUELL'UTILE DA 1,1 MILIONE DI EURO

di Anonimo
5 minuti

Da inizio 2013 numerosi Comuni stanno approfittando di una misura, detta “Salva Alcoa 2”, per indire gare per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici ed aree di proprietà o per concederne l’uso a privati interessati al loro uso sempre per gli stessi fini, dietro pagamento di un canone.
La misura “Salva Alcoa 2”, inserita nel comma 425 della Legge di Stabilità (Legge n. 228 del 24 dicembre 2012, pubblicata sulla GU n. 302 del 29 dicembre 2012), consente infatti alle amministrazioni pubbliche di continuare ad usufruire dei più favorevoli incentivi del IV Conto Energia.
In particolare, la scadenza utile per rientrare nel Quarto Conto Energia è stata posticipata al:
    •    31 marzo 2013, per gli impianti autorizzati entro tale data (il termine è quindi scaduto);
    •    30 giugno 2013, per gli impianti sottoposti alla procedura di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e autorizzati entro il 31 marzo 2013;
    •    30 ottobre 2013, per gli impianti sottoposti alla procedura di VIA e autorizzati successivamente al 31 marzo 2013.
http://download.acca.it/Download/BibLus-net/Rinnovabili/NOTA_GSE_QuartoContoEnergia.pdf
 
Cosa c’entra tutto questo con Giulianova? C’entra eccome.
Per spiegare perché, dobbiamo partire da una famosa perizia datata 2/12/2011, a firma dell’Ing. Ciabattoni, di cui ci siamo già occupati per via della vicenda del rigeneratore venduto dal Comune alla Julia Servizi a prezzo d'oro:
http://www.iduepunti.it/cronaca/31_dicembre_2012/giulianova-cogeneratore-le-domande-senza-risposta
 
In quella perizia l’Ing. Ciabattoni si esprime, da pag. 11 in poi, anche in merito alla “cessione del diritto di superficie dei tetti di proprietà comunale, cessione unicamente finalizzata alla realizzazione di impianti fotovoltaici, la cui titolarità sarà in capo al soggetto aggiudicatario”.
Dopo aver censito i tetti utili ed aver quantificato la potenza degli impianti installabili, il perito giunge alla conclusione che il Comune possa ricavare dall’”affitto” delle superfici disponibili ben 110.000 euro (vedi foto).
La perizia viene redatta nel mentre vige il IV Conto Energia. Oggi il IV Conto Energia (con i suoi incentivi) non è più applicabile tranne che per le amministrazioni pubbliche e questo grazie al “Salva Alcoa 2”.
A distanza di oltre un anno le condizioni di mercato sono certamente cambiate e onestà intellettuale vuole che il “canone di affitto” stimato dall’Ing. Ciabattoni, pari a 24 €/kW per ogni anno, debba essere tagliato almeno del 70%.
I 7 €/kW x 670 kW devono essere considerati per l'intera durata degli impianti (25 anni) e poi attualizzati.

Possiamo tranquillamente affermare che se il Comune di Giulianova avesse fatto ciò che nella perizia si afferma e che sarebbe stato possibile fare anche oggi grazie al “Salva Alcoa 2”, nelle casse comunali ci sarebbero quanto meno circa 70.000.
Ma siccome il Comune “scoppia di salute”, qualcuno ha deciso di poterne fare tranquillamente a meno.
Altra cosa delicata riguarda la Julia Servizi a cui l’Amministrazione avrebbe potuto cedere il diritto di superficie dei tetti di proprietà per 70.000 euro. Su quei tetti la Julia Servizi che avrebbe potuto installare diversi impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 670 kW per poi incassare, per la durata di 20 anni, gli incentivi del IV Conto Energia, sempre grazie al Salva Alcoa 2.

Partendo dai dati forniti in perizia ed applicando la tariffa incentivante del IV Conto Energia relativa all’anno 2013 riportate all’Allegato 5 del D.M. 5 maggio 2011 e stimando i costi di realizzazione, giungiamo alle seguenti conclusioni:
1)      Nei 20 anni di durata degli incentivi, la Julia Servizi avrebbe incassato dallo Stato oltre 4.743.000 di euro in tutto. Questa somma, che è diluita in 20 anni, valutata a prezzi 2013, oggi varrebbe circa 2.850.000 euro;
2)      Essendo la durata degli impianti pari ad almeno 25 anni (in realtà sarebbero 30), vanno calcolati anche i ricavi relativi alla vendita dell’energia prodotta nel corso di altri 5 anni. Nella peggiore delle ipotesi, si dovrebbero considerare ulteriori ricavi pari a circa 150.000 euro (valore già attualizzato);
3)      Stante la discesa del costo di realizzazione degli impianti, il costo delle opere non andrebbe oltre quota 1.270.000 di euro;
4)      Nel caso la Julia Servizi avesse dovuto accedere al credito per l’80% del costo delle opere, avrebbe pagato per interessi 640.000 euro in 15 anni.

Facendo due conti, la Julia Servizi avrebbe portato a casa quasi 1.100.000 euro di utili (prima delle tasse). Non male, però!
Evidentemente la Julia Servizi, come il Comune, scoppia di salute.
Continui rumors ci dicono che è vero esattamente il contrario.

Buon Maalox (Plus) a tutti.

La Redazione de I Due Punti.
 

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