Il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi non c'era alla conferenza stampa della lista civica "Città di Virtù".
Un peccato, perchè attraverso gli occhi azzurri di Graziella Cordone, avrebbe visto che Teramo è solo una cartolina di ricordi.
Quello che fu, che non è...e forse non sarà.
Un peccato perchè avrebbe scoperto il gioco delle sue bugie, dette e ridette durante il consiglio comunale, sulle carte della Teramo Ambiente, sull'aumento delle tasse, su di una differenziata che non cresce ma che delude.
Che ricicla tutto tranne il dovuto.
Un progetto sbagliato?
Si chiede l'ex Assessore Vittorio Crocetti.
Peccato perchè avrebbe potuto rispondere sul senso di alcune assunzioni.
Sul Ruzzo, sul traffico, ( da Lunedì via Conte Contin tornerà a doppio senso...ennesima retromarcia) sull'ipogeo, sulla villa comunale, sull'urbanistica, sul parcheggio dell'ospedale, sul suo conflitto d'interessi con il manager Varrassi.
Peccato perchè avrebbe potuto ascoltare la lucida analisi del consigliere comunale Paolo Albi, sulla necessità di esprimere la Teramo Migliore attraverso esperimenti di liste civiche e quel senso che trascina verso l'alto.
Te.Am & Ruzzo, due notizie di reato.
Omessi controlli sulla spesa degli enti.
La speranza è quella della ricostruzione.
Il terremoto è rappresentato dal Popolo delle Libertà che attraverso il miraggio di un contratto di lavoro, di un potere che non esiste, del nulla, vende fumo agli angoli delle strade.
Giorno dopo giorno.
Peccato perchè il consigliere comunale Valdo Di Bonaventura, è ancora in attesa, caro Sindaco, delle carte sulla Teramo Ambiente, bilancio consuntivo compreso, promesse mesi fa.
Le sette messe...
Molti mesi fa.
Peccato perchè un Sindaco libero, avrebbe difeso il reparto di Oncologia, del Professore Carlo Vicentini, avrebbe lottato accanto ai pazienti.
Libero, appunto.
Peccato perchè Graziella Cordone, Valdo Di Bonaventura, Paolo Albi, Vittorio Crocetti, hanno disegnato una Teramo che esiste... che non si nasconde...quella Teramo che non permetterà un altro anno nella scuola San Giuseppe ai piccoli di Piano D'Accio, ( comitato dei genitori docet) quella che vuole attenzione alle frazioni e un polo scolastico che non sia di apparenza o di credenza.
Una scuola subito o altre soluzioni immediate.
Condivise e non invise.
Basta con la fede a prescindere.
Quella Teramo che è disinteressata verso l'interesse, quella Teramo che desidera rivedere un passato fatto di cultura, tradizione, idee, progetti, lavoro.
Teramo è domani...Brucchi non c'è...è andato via.
Commenta
Commenti
Vedo che sei ben informato. E chi sarai mai uno 007?
Paolo Albi è semplicemente un uomo di profonda cultura. Mi piace ascoltarlo perchè ha una sottile ironia e quella punta di sarcasmo che aiuta a vedere colori e sfumature.
Le sue letture politiche non sono mai banali...anzi aiutano il respiro intellettivo.
Per quanto riguarda la mia presunta candidatura a Sindaco di Teramo, guardando Brucchi, Di Stefano e compagnia stonando....non riesco a sentirmi all'altezza. Tu potresti;)...chi vivrà...vedrà.