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Brucchi non c'è...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi non c'era alla conferenza stampa della lista civica "Città di Virtù".
Un peccato, perchè attraverso gli occhi azzurri di Graziella Cordone, avrebbe visto che Teramo è solo una cartolina di ricordi.
Quello che fu, che non è...e forse non sarà.
Un peccato perchè avrebbe scoperto il gioco delle sue bugie, dette e ridette durante il consiglio comunale, sulle carte della Teramo Ambiente, sull'aumento delle tasse, su di una differenziata che non cresce ma che delude.
Che ricicla tutto tranne il dovuto.
Un progetto sbagliato?
Si chiede l'ex Assessore Vittorio Crocetti.

Peccato perchè avrebbe potuto rispondere sul senso di alcune assunzioni.
Sul Ruzzo, sul traffico, ( da Lunedì via Conte Contin tornerà a doppio senso...ennesima retromarcia) sull'ipogeo, sulla villa comunale, sull'urbanistica, sul parcheggio dell'ospedale, sul suo conflitto d'interessi con il manager Varrassi.
Peccato perchè avrebbe potuto ascoltare la lucida analisi del consigliere comunale Paolo Albi, sulla necessità di esprimere la Teramo Migliore attraverso esperimenti di liste civiche e quel senso che trascina verso l'alto.
Te.Am & Ruzzo, due notizie di reato.
Omessi controlli sulla spesa degli enti.
La speranza è quella della ricostruzione.
Il terremoto è rappresentato dal Popolo delle Libertà che attraverso il miraggio di un contratto di lavoro, di un potere che non esiste, del nulla, vende fumo agli angoli delle strade.
Giorno dopo giorno.

Peccato perchè il consigliere comunale Valdo Di Bonaventura, è ancora in attesa, caro Sindaco, delle carte sulla Teramo Ambiente, bilancio consuntivo compreso, promesse mesi fa.
Le sette messe...
Molti mesi fa.

Peccato perchè un Sindaco libero, avrebbe difeso il reparto di Oncologia, del Professore Carlo Vicentini, avrebbe lottato accanto ai pazienti.
Libero, appunto.

Peccato perchè Graziella Cordone, Valdo Di Bonaventura, Paolo Albi, Vittorio Crocetti, hanno disegnato una Teramo che esiste... che non si nasconde...quella Teramo che non permetterà un altro anno nella scuola San Giuseppe ai piccoli di Piano D'Accio, ( comitato dei genitori docet) quella che vuole attenzione alle frazioni e un polo scolastico che non sia di apparenza o di credenza.
Una scuola subito o altre soluzioni immediate.
Condivise e non invise.
Basta con la fede a prescindere.

Quella Teramo che è disinteressata verso l'interesse, quella Teramo che desidera rivedere un passato fatto di cultura, tradizione, idee, progetti, lavoro.
Teramo è domani...Brucchi non c'è...è andato via.

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Commenti

Sei un maestro con la penna e hai il fisico di Rambo. Mamma mia....
Firmo tutto. Subito. Ma Proprio tutto.
brucchi non ce mai statoooooooooooooooooooooo vai viaaaaaaaaaaaaa basta sei ridicolo ma non ti vergogni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bella conferenza stampa vista in tv e bellissimi manifesti. Teramo è veramente un ipogeo senza cartoline e ricordi. Sono d'accordo con il gusto estetico di Graziella, ma mi piacerebbe sapere cosa avrebbe fatto. per esempio avrebbe tenuto la fontana a piazza Garibaldi?
Non giudico Brucchi perchè è ingiudicabile. Mi piacerebbe sapere a chi votare e perchè.....Mi toccherà disertare le urne anche questa volta? Città di Virtù porterà Pomante?
ma non ti hanno indicato come candidato sindaco perchè tu sei soltanto ancora arrabbiato con valdo che ti avrebbe bruciato o per fortuna hai rinunciato. ps complimenti per Albi, Rambo. Il nuovo avanza sempre. e nulla cambia.

Vedo che sei ben informato. E chi sarai mai uno 007?
Paolo Albi è semplicemente un uomo di profonda cultura. Mi piace ascoltarlo perchè ha una sottile ironia e quella punta di sarcasmo che aiuta a vedere colori e sfumature.
Le sue letture politiche non sono mai banali...anzi aiutano il respiro intellettivo.
Per quanto riguarda la mia presunta candidatura a Sindaco di Teramo, guardando Brucchi, Di Stefano e compagnia stonando....non riesco a sentirmi all'altezza. Tu potresti;)...chi vivrà...vedrà.
 

Il mio consiglio lo conosci. Non ti candidare e vieni a vivere a Roma. Lascia perdere tutto e tutti. Poi le tue risposte valgono i pezzi. Grazie per il progetto sul sociale. Tutto approvato. Risponderai al telefono, vero?
Caro Giancarlo Teramo non ti merita,segui il consiglio del Professore. I teramani non amano il cambiamento preferiscono ancora " L ' armata Brancaleone ".
purtroppo sempre le solite persone, persone che avrò incontrato centinaia di volte. Sono persone che stimo ma è possibile che il minestrone sia sempre lo stesso ?
Per quel poco o tanto che conosco Giancarlo Falconi, non basterebbe la spinta di tutti i teramani uniti al Professore per farlo sgombrare da Teramo, se non fosse lui convinto di volerlo fare. Fatta la doverosa e inutile premessa, caro Antoine la tua considerazione, a differenza di altre circostanze, non mi è piaciuta. Forse è stato un momento di sconforto, ma non è con la fuga che si cambia Teramo, l'Italia e il mondo immondo che lascia morire di fame e di stenti i bambini come le mosche, nell'indifferenza degli opulenti di ogni latitudine e grado. Dovremmo forse emigrare tutti su Marte, ma i tempi non sono ancora maturi. Bisogna continuare lottare, sempre, finchè non suona la campana, ognuno come può, ancora sulla terra, in Italia, nel nostro Abruzzo, a Teramo. "Per fare un tavolo ci vuole un seme". Senza quel seme non c'è speranza. Per morire c'è sempre tempo.