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Teramo in ginocchio dal post neve

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Che succede a Teramo? Tolto il bel vestito bianco della neve, si è ritrovata con le ossa rotta. Marciapiedi distrutti, rotonde quadrate, pavimentazioni divelte. Centinaia di segnalazioni e il cuore del centro storico ferito a morte. Piazza Martiri presenta la pavimentazione con diverse offese alla storia e al presente. Perchè?
Un imprenditore edile teramano ci scrive "Siamo usciti dalla "emergenza neve" salvati da un escavatore a penna frontale gommato preso in prestito da qualche grande cantiere stradale, lì dove si movimentano grandissime quantità di terre e di rocce. L'escavatore ci ha salvato dalla neve (!!!), ma conformemente al suo uso improprio (per tipologia e funzionalità) ha anche distrutto ampie pezzature della pavimentazione.La cosa grave nn è solo nell'uso del mezzo gigantesco (pensa alle vibrazioni di cui ha sofferto la cattedrale) ma anche nelle attrezzature ad esso applicate. Te le elenco: le catene (pensa al peso concentrato in pochi cmq sulla pavimentazione, non solo in fase statica ma anche dinamica); la lama spazzaneve che è normalmente usata nei grandi lavori di movimento terra; la benna, che con i denti in acciaio non poteva far distinzione tra neve e lastre di porfido, usata non solo per spazzare/raccogliere la neve ma anche per colpirla a martello quando cominciò ad essere ghiacciata......Ora si deve procedere a riparare i danni (inutili). Lo si deve fare questa volta secondo la regola dell'arte ......spero".
Chi paga?

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Commenti

Chi paga? Chi insistentemente ha chiesto che per uscire dalla porta di casa gli venisse tolta la neve da altri .....chi insistentemente ha voluto lo spargimento di sale solo per non fornirsi di un bel paio di scarponi e continuare ad uscire con i tacchi a spillo ..........
quale era la soluzione alternativa? quante lame scombraneve "a molla" credi chi ci siano in giro? a chiacchierare e' sempre facile.
..... per non parlare delle strade della Teramo periferia piene di polvere .... e io pago ....
Enzo, quello che scrivi mi fa venire un mente l'immagine divertente della biondona che esclama: "oh Cielo mi si è rotta un'unghia". Mo pure sulla polvere ci si lamenta... Circa la lettera dell'imprenditore edile teramano, mancava poco che calcolasse l'attrito esercitato dalle catene con tanto di provini e certificati della Tecnometer. E' per caso uno degli imprenditori non ancora pagato dal comune per i lavori extra di rimozione neve? E' forse uno di quelli che invece non è stato chiamato perché è mancino? Difficile ricamare con quei bestioni e l'imprenditore lo sa bene, ma è anche vero che in un modo o nell'altro dovevano pur fare con tutto il macello che stava montando in quei giorni. Vabbè va', buona serata.
CHI POCO SA PRESTO PARLA....................... PAROLAI ........................ RILEGGETEVI QUELLO CHE SCRISSI IN OCCASIONE DELLE CRITICHE ALL'OPERATO DEL SINDACO BRUCCHI MENTRE NEVICAVA. UNO MI SCRISSE DICENDOMI CHE GUIDARE UN MEZZO SGOMBRONEVE ERA UN GIOCO DA RAGAZZI PER UNO CHE ERA ABITUATO A GUIDARE I MEZZI DELLA PROTEZIONE CIVILE.....!!!!!!! PURTROPPO IN ITALIA OGGI TUTTI SANNO FARE GLI ALLENATORI E LE FORMAZIONI PER VINCERE LE PARTITE DI CALCIO, TUTTI SANNO DI TUTTO E PRETENDONO DI DIRE LA LORO SU TUTTO ANCHE SE INCOMPETENTI. AL SIG. "TAMARRO" VORREI DIRE CHE LE LAME A SETTORI ED A MOLLA NON SERVONO PER NON ARRECARE DANNO ALLA STRADA, MARCIAPIEDI, TOMBINI ECC....PERCHE' IL DANNO LO FANNO SEMPRE, MA SERVONO PER NON ARRECARE DANNO ALLA LAMA STESSA, MA SOPRATTUTTO AL MEZZO CHE SPINGE ED ALL'OPERATORE. loreto bartolomei
Non solo Teramo! Vedete Anche la statale 81 direzione Campli
I manti stradali di centro e periferie sono vergognosi da sempre, non è una novità A TERAMO. E, naturalmente, al primo posto c'è sempre il centro. Per le periferie.... ARRANGIATEVI. Questa è la peggiore amministrazione degli ultimi 30 anni.
Vorrei dire al signor Loreto che e' incorso in errore, le lame e/o vomeri a molla spesso (ovviamente non sempre), oltre a salvare il tagliente della lama ed a evitare una "panzata" del palista sullo sterzo, possono salvare: chiusini, cordoli ed arredo urbano sotterrato, lo dico per esperienza. Detto questo confermo che con una emergenza simile era difficile non fare danni, io stesso (non a Teramo) ho fatto fuori un paio di cordoli con la terna, ma con 1/2 metro di neve ci sta', non vedi niente.
Sig. "tamarro" mi dice quale ditta costruisce vomeri a molla, io non ne conosco anche perchè non è possibile costruirne. Come può un vomere abbattersi? E poi, quando si abbatte il settore della lama si salva solo il tombino, i cordoli le cunette i tratti di "rappezzi" ecc... ormai sono divelti. Per non arrecare gravi danni, l'operatore deve conoscere la strada che pulisce come le sue tasche, deve iniziare la pulizia con innevamento minimo per poter vedere gli ingombri ed una volta creata la carreggiata saperla mantenere solo avendo una grossa esperienza e conoscenza del mezzo. Il sale, il sale è un forte corrosivo, più se ne butta e più la città si abbruttisce, occorrono lunghe piogge per lavare il tutto e tornare alla normalità. Il cloruro addirittura riesce a sollevare gli strati di asfalto installati nel tempo. loreto bartolomei
sig. Loreto anche lei appartiene alla categoria chiacchieroni? "deve iniziare la pulizia con innevamento minimo" Ma lei ha visto in quanto poco tempo e' caduta la neve? Ma lei crede veramente che un palista si possa ricordare l'ubicazione di ogni: chiusino, sperone di cordolo, guard rail, cestino dei rifiuti e rappezza di asfalto? Parliamo di zone dove normalmente NON nevica, mica di Fano Adriano! Ma non scherziamo! Sull'abbattibilita' dei vomeri, vede non so che livello di conoscenza tecnica lei abbia, ma deve sapere che sugli attuali impianti e' lo stesso impianto idraulico a fungere da "molla", tramite un pressostato e/o un accumulatore a gas che "scarica" i martinetti.
Gentile sig. Tamarro, purtroppo io non ho esperienza di tanta neve scesa in così poco tempo, io non sono nato a Fano Adriano, sono nato a Pietracamela e sono maestro di sci la neve la conosco per sentito dire. Forse sono anch'io un parolaio, io di solito parlo delle cose di cui sono a conoscenza, posso dirle che sono proprietario, con i quali ho lavorato a lungo, di due vomeri Assaloni, con ammortizzatori ad azoto, a geometria variabile ad alto innevamento montati; uno su un ACP 70 ed uno su una terna retrosterzante Cantatore TC 135, una fresa Fresia F 60, (altra fresa Fresia F 60 la stiamo ricondizionando) 3 frese Peter junior ed una turbina piccola per lulizia marciapiedi di cui non ricordo il nome della casa costruttirce. Per quando riguarda l'ammortizzatore ad azoto, esso non lavora usando per il vomere la posizione "flottante" dei comandi dell'impianto idraulico. L'ammortizzatore ad azoto è utile solo............non lo voglio dire se lo studi.!!!!!!!!!!! loreto bartolomei
Zeta .... aiutaci a sopravvivere nella polvere....e soprattutto aiutati....