Salta al contenuto principale

La Lombardia festeggia il dott. Mazzola...L'Abruzzo lo dimentica.

di Giancarlo Falconi
2 minuti

La legge del contrapasso. Contra e patior, "soffrire il contrario". Va via un'Eccellenza dall'Ospedale di Teramo,  il punto di riferimento per il centro sud per le rotture delle aorte e altre patologie cardiache di adulti e bambini, il Professore Alessandro Mazzola, l'uomo da cinquemila interventi e nessuno tra Sindaco e collega, Maurizio Brucchi, tra collega e presidente dell'Ordine dei Medici, Cosimo Napolteano, tra il manager Varrassi e chi ha avuto l'onore di nominarlo, il presidente della regione Chiodi, ha sentito la necessità di un ringraziamento ufficiale. Nessuno. Quasi.
L'unico con la sensibilità istituzionale è stato l'Ass. Gatti, che con carta da lettera intestata della Regione Abruzzo, ha ringraziato il dott. Mazzola per l'alta professionalità. Una telefonata cordiale ha suggellato di forma e rispetto la missiva.
Questione di stile. Il Professore Mazzola lascia un pezzo di cuore a Teramo, così ha riportato in un'intervista pubblicata dal quotidiano Il Giorno, la giornalista  Manuela Marziani. Solo la verità. Teramo ha ricevuto dal Professore Mazzola la possibilità di decenni di fama nazionale, di autorevolezza nei congressi medici, di ricerca e speranza.
La memoria corta, strumentale, d'immagine, appartiene a un tipo di politica o di gestione della cosa pubblica, lontana dal sapore della realtà.
I suoi pazienti, caro Professore Mazzola, a cui lei, la sua scuola, il suo reparto, ha donato il battito di una nuova vita,non la dimenticheranno...mai.
L'Abruzzo, Teramo, la sua cucina, il mare e il gigante che dorme, rimarranno immobili ad attendere il suo ritorno.
Grazie di cuore....e ci scusi.

Questa poesia è per lei...

Invictus
William Henley

Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all’altro, 
ringrazio quali che siano gli dei 
per la mia inconquistabile anima.
Nella morsa delle circostanze, 
non mi sono tirato indietro, ne’ ho pianto. 
Sotto i colpi d’ascia della sorte, 
il mio capo sanguina, ma non si china.
Più in là, questo luogo di rabbia e lacrime appare minaccioso ma l’orrore delle ombre, 
e anche la minaccia degli anni non mi trova, 
e non mi troverà spaventato.
Non importa quanto sia stretta la porta... 
quanto piena di castighi la vita. 
Io sono il padrone del mio destino. 
Io sono il capitano della mia anima.

Commenta

CAPTCHA

Commenti

ecco... questa è la prova... la nostra classe politica è semplicemente indegna... e Varrassi si dimettesse...

non voglio augurare sventure a nessuno... ma se vi dovesse servire..... poi vediamo!

Volevo ringraziare Falconi per il più bel sito di tutto l'Abruzzo. Io devo la vita al Prof Mazzola. Sono commosso solo a pronunciare il suo nome. Io ho conosciuto i miei nipotini grazie a lui e al suo reparto. Non voglio dire altro. Grazie.
non è che lo dimenticano, è che sono verdi di rabbia.
Giancarlo, ti vogliamo bene. Grazie al Dott. Mazzola per mio figlio. Ora si è sposato e presto sarà padre. Una gioia immensa.
Il solito primo della classe. Gli piace vincere facile, con sti cafoni, sempre politicamente parlando, s'intende. proprio come dice Brucchi.
Un esempio di buona politica quella di Gatti? Non solo normalità. Purtroppo oggi come oggi la normalità è vista come eccezionalità. Comunque meno male, almeno uno. Prof Mazzola lei è il nostro orgoglio.
Una politica di centro destra e di centro sinistra assente. Mi ritengo offeso e offesa. Grazie a Gatti che avrebbe dovuto rendere pubblica la sua lettera, che ho cercato ma non trovato su internet. Sarebbe stato carino e ci avrebbe fatto sentire meno maleducati. A lei caro Professore le ripeto ciò che le ho detto quando ho lasciato il reparto. Mi sto godendo ogni mia passeggiata. Amo la vita e la sto vivendo. Grazie.
Nell'associarmi al rammarico per il fatto che il prof. Mazzola ci lascia (ha operato mio fratello con successo - difficile intervento), devo purtroppo annotare che, da grande professionista qual è, non poteva rifiutare di andare a Pavia al posto di Viganò. E' come se un calciatore rinunciasse a fare il titolare in una nazionale campione del mondo). Quindi non lo potevamo "bloccare" comunque. Dispiace che un'altra eccellenza (delle non molte che abbiamo) ci abbandoni. E' terribile che istituzionalmente chi di dovere non abbia provveduto ad un saluto doveroso a nome di tutta la cittadinanza. Ma è ancora più terribile la soluzione che si paventa e che non è quella che timidamente lo stesso prof. Mazzola ha suggerito cioè una soluzione "interna" nell'ambito della scuola teramana da lui e dal suo predecessore, prof. D'Eusanio, avviata. E' terribile che si senta parlare di arrivi di personaggi teatini che non sembrano di adeguato livello e che sembrano essere spinti più dalla politica che dal curriculum. Una domanda: non è che la cardiochirurgia a Teramo si prepara ad andare a Canossa?
Gemelle. Senza di lei caro Professore, ora Lina non ci sarebbe. Lei è il nostro eroe.
Il solito Gatti anzi, no, sta migliorando con il crescere. Ora controlla anche la galletta, lasciandola tutta a Brucchi. Quando andavamo a scuola era più fomentino. Ora tutto dentro e memoria lunga. Bravo. Falcò tu sei il solito paraflu. Un abbraccio al dott. Mazzola che ha operato brillantemente mia sorella. Grazie a nome dei suoi piccoli figli.
Fuori la Politica dalla Sanità, Per me i Medici non dovrebbero manco sapere cosa sia la Politica. Ma in Italia è perfetto far il Medico ed il Politco.
è vero che non si poteva trattenere... ma questo dipende esclusivamente dalla sanità teramana... da chi la gestisce... e chi ci mangia ciecamente... quelli che vanno via, semplicemente, non trovano le condizioni per rimanere... basterebbe smettere di rubare...
Allontanare i migliori per sembrare migliori
Cari politici teramani del PDL e mi riferisco chiaramente a TUTTI..... nessuno escluso, non fate altro che aggiungere tasselli in un mosaico che lascia già intravedere un grande FALLIMENTO. La vostra INGRATITUDINE e, direi anche il vostro CATTIVO GUSTO, ne faranno da cornice. Continuate pure a creare PRIMARIETTI a vostra immagine e somiglianza e a vostro USO e consumo..... L'ospedale di Teramo si SPOPOLERA' Continuate pure a spendere i nostri soldi in cose INUTILI ..... ma non ci chiedete più di VOTARVI, non vi avvicinate più alle nostre case. Ciao Sandro, a presto!
@ Di Luigi Ma che sembrare e sembrare ci sono dati oggettivi per valutare l'attività di un primario e di un reparto: 1) Peso medio DRG 2) Mobilità attiva 3) durata media di un intervento per singolo operatore (se il primario è un chirurgo) etc etc LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO E VEDI CHE QUANDO SI PARLA DI FATTI (DATI) NON TI RISPONDE MAI NESSUNO.............