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Emergenza a Carapollo...la strada chiusa è la soluzione

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Quella collina si muove e fa paura.
Si muove sindaco Brucchi, si muove e fa paura.
I lavori promessi?
Immobili e anche questa immobilità fa paura.
Sotto, il fiume corrode l'altra sponda e la strada diventa sempre più stretta.
Parliamo della zona di Carapollo che si sposa con il Lotto zero.
I pilastri sono bagnati dal fango che scende copioso.
Una melma di venti centimetri.
L'intervento di una pattuglia della Polizia Municipale, dell'ufficio tecnico, coadiuvati dall'Ing. Bernardi e due operai con il senso della protezione civile ha consentito di evitare pericoli per le persone.
Marcello Olivieri, presidente dell'associazione Vivi Città e candidato consigliere comunale, pone l'accento sulla responsabilità del demanio e sull'urgenza di sistemare il lungo fiume con nuovi gabbioni.
In un secondo tempo e solo in un secondo tempo, si potrà pensare alla stabilizzazione della collina.

I residenti?

Disperati.
Sonia Di Giuseppe, infermiera all'Ospedale Mazzzini di Teramo di ritorno dal turno di notte, ha rivissuto lo stesso film degli ultimi dieci anni della sua vita da cittadina teramana.
Stanca e preoccupata per il senso di precarietà della sua famiglia ha deciso di presidiare la zona fino a quando la strada non sarà riaperta e posta in sicurezza.
La soluzione?

Il sindaco Brucchi al telefono ha ricordato l'emergenza nella Marche e nell'Abruzzo.
Ha spiegato che i tecnici del comune sono a lavoro dai primi minuti dall'ondata di maltempo e che la strada sarà riaperta entro l'ora di pranzo.
Nel frattempo la zona non è rimasta isolata perchè poteva essere raggiunta percorrendo la strada della Specola.
Il pensiero del primo Cittadino, giunto sul posto alle dieci, si rivolge, infine, oltre alla preoccupazione per il suo territorio agli amici delle Marche e del comune di Senigallia, a cui farà giungere la solidarietà dei teramani.
Poi...le promesse..ma in questo periodo sono le preghiera del Politico.

Stoccata finale è giunta da Graziella Cordone, candidata Sindaco al comune di Teramo, che si è espressa con toni molti forti " Da anni gli abitanti di Carapollo chiedono ed aspettano una soluzione, ma l'amministrazione comunale si dimostra a tutt'oggi incapace, nessuna soluzione! 
Sonia Di Giuseppe, impedita dalle transenne del Comune a rientrare a casa, ha allertato le forze dell'ordine e si è sentita rispondere: "Ma, signora, ci hanno detto che in quella zona non abita nessuno!"... Sindaco uscente, cosa pensa di fare?! Lasciamo le famiglie separate dalle sue frane?! Io sono qui, sul posto, lei?!?

Il resto sono le solite immagini...che lascio ai posteri.

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Commenti

Brucchi e la Cordone insieme. Bella coppia. Sindaco sempre pronto. Vi assicuro un patrimonio. Forse un pò chiuso di carattere ma ha le palle. Falconi una domanda da operatore della notte. Stanotte eri a Giulianova e Tortoreto...stamani a Carapollo. Ma non dormi???????
Quella zona è sempre frenata da almeno 25 anni. Ci manca solo la faccetta colma di stupore dei tecnici del Comune.
Chi vuole punire l'arroganza di questa campagna elettorale? A settembre scorso dissi: "se si vota subito saranno tutti riconfermati." Gli amministratori uscenti sentivano che in un quinquennio non avevano sbandierato abbastanza, così hanno chiesto i supplementari. Sicuramente qualche forza divina ha deciso di chiudere tutte le strade per non far recare tanti elettori nelle urne. Possibile che non pensavano che senza alcuna manutenzione il pianeta Terra si sarebbe sgretolato. Quale diluvio sarà riposto per le elezioni del Consiglio della Provincia se si vorrà rinnovare?
Le ruspe hanno già riaperto la strada di Carapollo. Ho chiamato il sindaco Brucchi che è subito intervenuto sul posto. Inoltre vorrei precisare che non c'è nessun "senso di precarietà" per le famiglie, visto che c'è una strada ampia e asfaltata che passa per "terrabianca". La stessa strada che io ho percorso questa mattina, l'unico disagio è la perdita di 5 minuti di tempo. Per diritto di cronaca è giusto precisare che la signora Sonia Di Giuseppe è impegnata politicamente a sostegno della Cordone per cui appare un atto di bassa politica strumentalizzare una piccolissima frana quando ci sono persone che muoiono sotto dei veri smottamenti. E poi non è assolutamente vero che la signora Sonia Di Giuseppe è stata a presidiare la frana, sottolineo che io vivo a pochi metri della zona franata e la signora a oltre 250 metri in una zona pianeggiante vicina alla Te.Am. quindi non corre nessun pericolo. Chi strumentalizza per fare politica è solo perché non ha elementi concreti di cui parlare.

Mracello abbiamo fatto colazione insieme questa mattina;)
Se ti fermavi di offrivo un cornetto alla transenna. Ore 8
Poi sono arrivati due Agenti della Polizia Locale. Ore 8 e 23
Poi due tecnici del Comune. Ora 8 e 56
Poi ho sentito il sindaco al tel. ore 9 e 12
Poi il sindaco si è recato sul posto ore 10
 

Ps Questa mattina la strada di terrabianca era chiusa per via di un'altra frana.
Ovviamente ho le foto di tutto.
Per mattina non parlo delle 11 ma delle sei e 30..... 7.
Ps: Il futuro sindaco dovrà trovare una soluzione definitiva. Converrai con me che è una situazione al limite della sicurezza.
Il futuro sindaco dovrà trovare la soluzione per la sicurezza dei cittadini.
Credo che sia nel libro dei sogni di tutti voi candidati, giusto?

Giancarlo io e te possiamo fare insieme tutte le colazioni del mondo lo sai che ti voglio bene. A proposito, nell'articolo hai giustamente scritto che sono candidato consigliere comunale però ti è sfuggito che anche la signora Sonia Di Giuseppe è candidata consigliera comunale con la lista Città di Virtù per Graziella Cordone candidata sindaco. Ciao tatì.
Giancarlo, in merito all'argomento sono anni che mi impegno per la bonifica del lungofiume e la messa in sicurezza, argomento spesso ripreso e copiato da Valdo Di Bonaventura come la mia proposta degli orti urbani e non solo. Però questo non mi importa, se qualcuno mi copia per me è un piacere perchè significa che le mie idee sono buone. La soluzione definitiva la si può trovare solo se il demanio la smette di fare il finto sordo. Negli ultimi anni io sono stato tante volte dal demanio a protestare per l'indifferenza nei confronti di un patrimonio naturale, però ero solo e non ho mai incontrato la candidata Cordone e neanche la candidata la candidata Di Giuseppe. In ogni caso grazie alla mia denuncia alla procura fatta un anno fa, adesso si sta rifacendo la mappatura del lungofiume e molte cose cambieranno. Ho anticipato questa notizia così magari qualcuno la può copiare e farci campagna elettorale se non ha idee sue.
volevo invitare la sig.ra Di Giuseppe, in quanto " impegnata politicamente a sostegno della Cordone" a non rientare a casa, anzi a trovarsene un'altra e a non "strumentalizzare la piccola frana", ma a tacere finchè la "piccola frana" non diventa enorme.....altrimenti l'oliviero s'inalbera e gli tocca arrampicarsi sugli specchi (sguish!,sgusih!).

Io ho scritto di Graziella e di te e del sindaco, ora se Sonia è candidata, grazie a te , prenderà molti voti;)
Comunque finchè non ci scappa un morto o un ferito possiamo scherzare....ma la collina sta franando e va messa in sicurezza;

Che personaggio questo Olivieri! Quando il fiume, zona Carapollo, si portò via le gabbionate a protezione del lotto zero, sembrava cascasse il mondo! La zona non era sicura, bisognava fare qualcosa. Un giorno si è l'altro pure andava contro l'amministrazione comunale! Adesso, nonostante il territorio sia pieno di ferite e quindi peggiorato, per lui le cose sono invece migliorate e di colpo l'amministrazione comunale funziona! Ma per caso è candidato?
Caro Giancarlo ti invito a pubblicare la foto di Sonia Di Giuseppe, talmente stanca e preoccupata per il senso di precarietà della sua famiglia che presidia la frana con cappuccino e caffè tutta tranquilla. Se vuoi la foto te la mando io.
Consiglierei il termine "franetta". Piaceva molto al Sindaco per la di scarica "La Torre" ed era l'anno 2005. Poi venne il 17 febbraio 2006.

Marcello ascolta....
 

Quel cappuccino è stato il gesto di un amico.
Oltre al cappuccino c'erano anche due cornetti.
Sai Sonia veniva da una Notte in Ospedale.

Si chiama lavoro.
Io sono amico di Sonia dai tempi dello sciopero della fame per Oncologia e per tante altre battaglie sociali.
Ognuno di noi ha una storia.
Quella di Sonia è per me un alto esempio sociale.
Ti invito a non andare oltre perchè non stai facendo una bella figura.
Io mi auguro che il nuovo sindaco di Teramo possa mettere in sicurezza quella zona.
Il resto non m'interessa perchè questa campagna elettorale sta cambiando le persone.
Mi auguro di ritrovare i miei vecchi amici con l'equilibrio e l'educazione smarrita.

Gentilissimo Sig.Olivieri quando Sonia Di Giuseppe ha intrapreso la battaglia per la frana Olivieri dov'era?Non credo a pochi metri dalla frana.
Lungi da me la malsana idea di tuffarmi in una perdente diatriba con il famigerato Marcello Olivieri... ma mi pare di ricordare che non è passato tanto tempo da quando leggevo suoi attacchi a Brucchi (evidentemente era quello il suo interesse del momento) ed ora lo leggo invece dall'altra parte della barricata a difendere l'indifendibile gestione Brucchi, in quanto sceso in campo per le amministrative... Sia gentile, se non vive i disagi della Sig.ra Di Giuseppe da anni, ci risparmi le sue critiche e tentativi di ridimensionamento del problema Carapollo... Trovi lei argomenti più credibili di queste prese di posizione corporative, accettabili solo per sciocchi e disattenti... persegua battaglie serie e si renda credibile, altrimenti arricchirà le già abbondanti fila di chi fa uso della politica, anziché fare della politica il servizio per il popolo, per la propria gente... con maggiore umiltà, meno boria, riusciremo tutti a fare meglio, in ogni campo... Cordialità! PS. Speriamo sia la volta buona per mettere fine alla triste sorte di Carapollo e di una Teramo davvero sofferente... e sono certo il Sig. Olivieri si adopererà in questo con tutto se stesso. Grazie...
Caro Sig.Olivieri il cancro è stata la mia battaglia, quella per la frana la lascio volentieri a lei..Candidata o no io voglio solo proteggere i miei cari e con coraggio e umiltà cercherò di farlo sempre per tutti e per ogni cosa.
Giancarlo, quando vuoi ti faccio vedere la documentazione che dimostra da quanti anni mi impegno per la riqualificazione del lungofiume, Carapollo compreso. Per il resto, i post strumentali mi scivolano. Giancà ciao tatì.
Scusate, ma Marcello Olivieri chi? :)
Domando a voi tutti .....anche a te Falconi come si mette in sicurezza una collina? E ' impensabile che si possa togliere tutta la collina, il fenomeno di frana si manifesta sul territorio da sempre in alcun punti sono calanchi ed è naturale quello che accade.
domani mattina io e i miei colleghi, possiamo andare a lavorare con tranquillità e senza il rischio di frana? perchè dobbiamo continuare a percorrere chilometri in più con i mezzi Te Am, consumando molto carburante e non solo? @ Olivieri gli chiedo, perchè tutti noi dobbiamo sperperare soldi pubblici per non avere strada?
@ Olivieri............ grazie per aver scelto di presentarti nella coalizione di Brucchi e con i tuoi commenti mi hai convinto di votare le 5S.
Sig.ra di Giuseppe, oltre a lamentarsi di non poter tornare a casa per colpa di una "piccola frana" (cit. oliviero), si permette pure di fare colazione? Ma non si vergogna??? Stia attenta perchè l'occhio vigile di oliviero "orwell" oliveri è puntato su di lei; oliviero "coerenza" oliveri saprà sicuramente consigliarle l'itinerario migliore e se e quando fare colazione, almeno fino al prossimo cambio di bandiera(sigh!).
Tranquilli, risolve tutto Superman Pomante..... ma per cortesia.... anche il nuovo sindaco (chi sarà sarà) farà i conti con i soliti problemi degli ultimi 10 anni, ora in campagna elettorale possono dire quel che vogliono, ma realtà la vedranno dopo.... Il problema... ??? I soldi, ovviamente. Vuoi che se ne avesse a scatafascio il comune non farebbe tutto senza problemi... ??? Ah.. dimenticavo.... senza voler togliere nulla... ma se non erro la Sig. Sonia Di Giuseppe è candidata per le prossime elezioni giusto ? Bene, spero che riesca nel suo intento... malgrado l'interesse personale scommettiamo che non riuscirà a risolvere il problema ? Ai posteri....
Premesso che io la frana non l'ho vista perché abito in un altro quartiere e chiedo scusa se parlo di Carapollo senza essere residente. Spero di non scatenare le furie di nessuno. Vorrei tarare il mio contributo su un altro aspetto ovvero che: i Dirigenti del Comune e questa maggioranza politica hanno accettato lo scambio dei terreni tra Carapollo e Terra Bianca alla pari per consentire di realizzare la sede operativa della TEAM. Terra Bianca regalata ad una azienda agricola . . . . . . pertanto non produce alcun reddito mentre Carapollo che consentiva un'entrata adesso rappresenta un luogo sensibile a seguito della presenza della TEAM. Il terreno in movimento, l'inadeguatezza della viabilità, la presenza di un sito ecologicamente compromesso nelle immediate vicinanze sono il contorno.
oliviè, figura PERRIMA! stai tranquillo che ti voto, .....come no! :)
Olivieri ha ragione, dal bordo della strada di fronte alla collina è tutto terreno demaniale e il demanio invece di farci i gabbioni lo ha dato in affitto. Brucchi o qualsiasi altro sindaco non può risolvere il problema da solo.
Falconi a me e al mio amico alto quando ci paghi la colazione. Senza cornetti.
Gia'...i soldi...questo e' il vero problema ! Da quando lo Stato ha delegato tutto agli Enti Locali, trasformandoli in azieducole private con appesa sopra di loro la spada di Damocle del bilancio, gestire il territorio del comune e i suoi innnumerevoli problemi e' divenuta un'impresa da incubo ! E i Sindaci non sono eroi ne' Superman ne' maghi, ma esseri umani con pregi e difetti. Anzi figli orfani di uno Stato che non c'e' piu ! Peggio...figli abbandonati e lasciati soli a gestire una popolazione giustamente scontenta !!! La vera frana non e' a Carapollo, ma nelle grandi menti dei politicanti delle alte sfere ! Veri e propri Apostoli del nulla...
@Teramana, riguardo al presenziare, Brucchi è il numero uno. E' nel resto che è mancato. Rotonde ovali, l'abbruttimento di Piazza Garibaldi che resterà a futura memoria; le vicende delle 3 T: Team, Teatro e Tia; il centro storico impercorribile per le buche e per le auto che hanno istruito perennemente anche il passaggio dei pedoni... e mi fermo per non essere prolisso. In quanto alle palle, ne ho sentite tante anche io.
@franco, l'unico conto che non mi torna è la crocifissione dei Sindaci da parte dei politicanti delle alte sfere. Se stanno spendendo tanti soldi per una campagna elettorale che li vedrà crocifissi senza soldi e malvisti dalla popolazione incontentabile, perché essere così autolesionisti? I medici più stimati professionalmente non frequentano la politica, così gli avvocati, gli ingegneri, i geometri ecc.. ecc..
Il vero pericolo di Carapollo sono gli operatori della Te. Am. che in quel pezzo di strada corrono senza rispetto per nessuno. Operatori della Te.Am. che mentre guidano parlano al telefono. Io ho un piccolo terreno poco prima del deposito e ogni volta che passa un camioncino della TeAm è un rischio. Qua bisogna cominciare a prendere il numero della targa, segnare giorno e ora e fare degli esposti così prima o poi qualcuno impara a guidare oppure sta a casa.
beh come al solito qualcuno ha perso l'occasione per stare zitto e non fare "magre" figure...forse questo giro a 30 voti ci arriva.
@Olivieri & company, se sono anni che lottate per il lungofiume (bonifica e sicurezza), forse vi è sfuggito qualcosa! La collina del "Pennino" frana tutta da sempre da colle Izzone fino a Collurania quindi di cosa cavolo parlate? Il fiume come il mare si riprende il "SUO", compreso quello schifo di strada chiamato lotto Zero, uno scempio causato dal nostro caro Marco Pannella e dai suoi amici "Verdi".
Come si fa ad abitare in un posto come quello?chi ha deciso di comprare casa in quella zona e di averla ristrutturata ,e successivamente di andarci ad abitare,non sapeva dei rischi a cui andava incontro?sicuramente il problema degli allagamenti non è un problema nuovo,d'altronde siamo ad un passo dal fiume,quello è un posto per autodemolizioni,e orti,altro che case e ristoranti.Quindi prima che succeda qualcosa di più grave.per le famiglie che abitano nei pressi di carapollo,consiglierei di chiedere una sistemazione provvisoria al comune,almeno nei mesi invernali,li si rischhia molto,i fiumi sono inhcontrollabili.
In effetti è proprio vero, tanta gente parla a sproposito senza conoscere nè Teramo nè la sua periferia tantmeno la loro storia. A carapollo ( sapete sapientoni perchè si chiama così?) le frane, prima della strada asfaltata non si erano mai verificate. La mulattiera dal ponte a catena terminava all'imbocco del "pennino" . Quando si realizza uno strapiombo per il passaggio di una strada è logico che le acque per defluire creino una frana. La fregatura per i residenti è che nessuno ci mette le mani definitivamente. A proposito, ribadisco, perchè nessuno parla della costruenda area di vervizio a ridosso del Ponte a catena?

Sig. Alex, condivido la sua riflessione infatti come ho scritto in un post precedente grazie ad una mia denuncia alla procura adesso si sta rifacendo la nuova mappatura della zona. Fino ad oggi sono venute fuori delle situazioni alquanto anomale, terreni che dovevano essere del comune si è scoperto che sono del demanio e viceversa. Purtroppo ci vuole tempo e il demanio è di una lentezza stucchevole. Comunque grazie all’osservatorio ecoambientale di Teramo Vivi Città riuscirò entro un tempo accettabile ad avere un quadro completo della situazione. Intanto i terreni sul lungofiume che ho fatto sequestrare due anni fa stanno per essere sistemati. La magistratura ha disposto il dissequestro e già si sta lavorando per la bonifica e riassegnazione. Siamo sulla buona strada ma ci vuole pazienza perché non sempre è facile mettere d’accordo i vari uffici competenti. Ovviamente per Teramo Vivi Città seguirò passo dopo passo l’evolversi della situazione per cui sig. Alex la invito a non votarmi perché non ho bisogno di voti per fare del bene al mio territorio. Dal 1995 mi adopero per tutelare l’ambiente e non solo e sottolineo che non ho bisogno di nessun voto per essere me stesso. Aggiungo che mi sono candidato solo su richiesta di un fraterno amico per il resto 1, 10, 100 voti non mi interessano perché in tanti anni ho fatto molte più cose io per la comunità che qualche assessore lautamente stipendiato. Sottolineo che la mia associazione non ha mai chiesto e preso un solo euro di contributo pubblico a differenza di chi, ieri come oggi vive di contributi e poi sputa nel piatto dove mangia.

Sig. WYATT EARP, per l'area di servizio a ridosso del "ponte a catena" e per quella di Mulino San Nicola, per conto di Teramo Vivi Città, in data 06 settembre 2013 ho presentato un esposto agli organi competenti. La risposta è stata che non c'è nessun pericolo idrogeologico e per l'alveo del fiume. Tutti i documenti sono in regola. Giusta o sbagliata questa è la realtà.