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La Provincia nell'immondizia. La Montorio-Tossicia è una discarica

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Dopo il nostro articolo sulla Sp 26, la Canzano-Teramo interessata dall'abbandono di ogni genere di rifiuti, ( www.iduepunti.it/cronaca/3_gennaio_2013/sp26-canzano-teramo-la-strada-dei-rifiuti-abbandonati ) lo stesso spettacolo, visibile in foto del passato su Street View, lo si può trovare sulla Montorio-Tossicia, la ss 491.
Solo il senso civico dei nostri lettori, dell'ottimo Giovanni De Amicis, ci ha permesso di denunciare il degrado civico di più automobilisti.
All’art. 255 del D. Lgs 152/06 si configura il reato di abbandono di rifiuti..."chiunque abbandona o deposita rifiuti ovvero li mette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 105 a 620 euro. Se l’abbandono di rifiuti sul suolo riguarda rifiuti non pericolosi e non ingombranti si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da venticinque euro a centocinquanta euro. Inoltre, il colpevole dell’abbandono di rifiuti ʺè tenuto a procedere alla rimozione, all’avvio a recupero e allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dei luoghiʺ. Lo stesso obbligo ricade sul proprietario o conduttore dell’area. Il sindaco ʺdispone con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedereʺ. Se il colpevole ʺnon ottempera all’ordinanza, è punito con l’arresto fino a un annoʺ.
Chiunque abbia visto qualcosa può scriverci a falconigiancarlo@gmail.com, garantiamo l'anonimato. Tutti insieme per una società migliore.

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Commenti

A Canzano, come a Tossicia, ci sono passato mille volte, in bicicletta. Il degrado è evidente, e da anni. Che fare? Nulla! Se i locali amano vivere circondati dal pattume, ebbene, che pattume sia! Inutile accusare le solite autorità giudicate inadempienti. Quando il popolo vuole la barbarie, vada per la barbarie! Un essere umano civile oserebbe mai lordare all'inverosimile il luogo in cui abita? Solo gli untermensch lo fanno! E auguro loro che non arrivi un altro Adolf...
Sono stato sempre un sostenitore dell'uguaglianza ed ho contestato sempre profondamente chi non rispetta il pensiero altrui....voglio sforzarmi nel continuare a farlo ma... che cosa mai gli potrà dire la testa (a patto che non sia solo uno "spartirecchie") ad un soggetto che si comporta così?....ho mandato le foto a Giancarlo e mi sono ripromesso di mandargliene altre come per la strada di Petrignano(Tossicia)...e per la strada che scende a Canale(Tossicia)...qui addirittura vi abbiamo trovato anche dei pc buttati a bordo strada.....
parte della colpa la darei anche a chi e' pagato x controllare che cio' nn accada...giusto?
sono d'accordo con giovanni.....ma parte della colpa la darei ai SIGNORI pagati x controllare. no?
Parte della colpa secondo me Cristian è senza dubbio di chi ha il dovere di controllare e non lo fa....e senza attenuanti andiamo a puntare il dito verso gli organi competenti (nel caso specifico della ss491 la provincia con la sua polizia provinciale). Ma mi domando...come fa la provincia a beccare colui che compie il reato? La ss 491 e le vie citate del comune di Tossicia sono vie con poco traffico...la notte è facilissimo fermarsi e senza che nessuno ti veda buttare il tuo sacchetto di rifiuti per strada. Sempre a Tossicia (dove io sono amministratore), il sindaco di persona è andato ad aprire i sacchetti ritrovati in strada per andare a vedere se era possibile risalire a chi ha commesso il crimine, sempre a Tossicia i pc abbandonati in strada sono stati prelevati dalla polizia municipale e lì, siamo risaliti al proprietario...ma ti assicuro che questi sono episodi oserei dire "fortunati"..nella maggior parte dei casi è impossibile risalire a chi ha commesso il crimine. Purtroppo è nello scarso senso civico della nostra popolazione che dobbiamo andare a trovare il reale fondamento del problema, buona parte della soluzione a mio avviso la possiamo avere facendo muovere tutti i cittadini che hanno senso civico nel denunciare gli avvenimenti, a maggior ragione se si pizzicano in flagrante le persone, e non girando le spalle e sperando che gli organi competenti si muovano.