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Giulianova: Sul piano di via Cupa...l'Arpa si incupisce

3 minuti

Piano sì, Piano no, Piano sì, Piano no …

Ad un mese esatto dalla sortita mediatica con cui qualche “furbetto” pensava di riaccendere il dibattito sul Piano d’Intervento Integrato di Via Cupa allo scopo di riportarlo all’esame del Consiglio Comunale, nelle ultime ore la stampa ha certificato la morte clinica del Piano.

Eppure il Sindaco Mastromauro aveva dichiarato giorni fa:Non intendo lasciare che l’accordo pubblico-privato si risolva in un nulla di fatto. Mi impegno anzi personalmente a far sì che le parti coinvolte superino le difficoltà e diano seguito ai contenuti del piano. Non è un caso se è mia intenzione contattare telefonicamente, nelle prossime ore, il signor Serafino Cerulli Irelli per fissare la data di un nuovo incontro”.

Intervistato da Viveregiulianova.it, il Prof. Serafino Cerulli-Irelli ha negato di essere stato finora contattato sia dal Comune sia dall’ARPA: “Leggo che il Comune avrebbe intenzione di riflettere e ridiscutere il programma integrato. Nulla so di preciso. Da Arpa (probabilmente occupata da altre faccende) non ho informazioni, in particolare sulle loro intenzioni riguardanti Giulianova".

Il Prof. Cerulli-Irelli ha detto bene: di questi tempi l’ARPA ha ben altro a cui pensare. Con Sistema S.p.a. in via di smembramento, perdite da bilancio 2012 pari a 42 milioni di euro, una mancanza di liquidità che avrebbe costretto l’Azienda “ad accettare l’ipoteca sui propri immobili pur di ottenere finanziamenti ed anticipazioni necessari per pagare gli stipendi di oltre 900 dipendenti” (fonte: Il Centro), sarebbe irresponsabile da parte di ARPA andare a perder tempo in altre questioni.

E poi, dove troverebbe ARPA la somma stimata in quasi 1,3 milioni di euro necessaria per acquistare i 18.000 mq. di proprietà della Ditta Serafino Cerulli-Irelli, sui cui edificare il nuovo deposito?
Dopo le modifiche al Piano votate in Consiglio Comunale le posizioni tra Comune e Privato si saranno sensibilmente allontanate fino a rendere il Piano irrealizzabile ma forse ancor di più a decidere le sorti del Piano è stato l’abisso finanziario in cui l’ARPA è stata precipitata dai "soliti noti" e dai loro "nominati" che si sono avvicendati sulle poltrone del Consiglio di Amministrazione dell'Azienda.

Le sorprese però potrebbero scaturire proprio dalla drammatica situazione finanziaria in cui versa l'ARPA che, alla drammatica ricerca di liquidità a tutti i costi, potrebbe chiedere al Comune di Giulianova ed alla Ditta Serafino Cerulli-Irelli di essere risarcita dei danni subiti (lucro cessante).
ARPA potrebbe far valere quanto stabilito nella promessa di vendita siglata con il Privato nel 2008, vendita che si sarebbe perfezionata se le cose fossero andate come previsto nell'originaria proposta di Piano.

Il Comune di Giulianova e la Ditta Cerulli-Irelli si potrebbero trovare ad essere trascinati dentro alle vicissitudini, presenti e future, dell'ARPA, ormai prossima al default.
E allora, si salvi chi può!


La Redazione de I Due Punti
 
 

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Commenti

Questa storia è diventata un tormentone. Chi scrive una cosa, chi ne scrive un'altra. Cerulli-Irelli chiederebbe i danni al Comune. L'ARPA a Cerulli e al Comune. Tra un po' sarà il Comune a chiedere i danni a se stesso ... Ma è mai possibile che non si riesca a capire bene cosa c'è scritto in quell compromesso di vendita del 2008? Tutti ne parlano ma nessuno lo fa vedere! ARPA, Cerulli-Irelli, Comune, Arboretti: perché non lo pubblicate così la facciamo finita con questa storia?
Cara Redazione, Solo per correggere un piccolo dato, piuttosto errato. In forza della scrittura, sottoscritta e registrata nel 2008, chi scrive si obbligava a cedere <> e si obbligava a versare <> Trattasi dunque della cifra (un prezzo "politico") di 414.000 euro (18.000 mq. x 23 euro/mq.) e non di 1.300.000 euro. Non conosco la situazione di ARPA SpA ma noto che il sito attualmente occupato dalla stessa in Via Turati (se non sbaglio strada) è stato destinato dall'ultima variante di PRG a "zona B". Esso ha dunque acquisito un discreto valore commerciale. Valore che potrebbe essere sfruttato (se solo l'ARPA SpA potesse trasferirsi altrove!). Faccio ammenda, trattandosi di urbanistica pare scorretto occuparsi dei "valori" o dei "plusvalori" altrui. L'urbanistica deve, o meglio, dovrebbe prescindere da ogni informazione sulle proprietà catastali, anche se questo principio è forse il più disatteso dell'ordinamento nazionale, con le conseguenze che vediamo. Ma la stessa sistemazione normativa dell'urbanistica "contrattata" o "progettuale" sembrerebbe ormai considerare tale principio obsoleto. Trovo comunque (diciamo) "eccessivo" che interi consigli comunali discutano sulle eventuali o fantasiose plusvalenze urbanistiche in capo a specifici soggetti, senza essersi fatti i conti bene. Per il resto, non avendo avuto contatti con ARPA SpA da molti mesi, non so assolutamente immaginare le intenzioni dei loro dirigenti. I più cordiali saluti SCI
Per un refuso (di tipo informatico, dovuto all'uso da parte mia di parentesi uncinate) non è stata stampata sulla webpage la parte della scrittura del 2008 che qui allora riproduco. In forza della scrittura, sottoscritta e registrata nel 2008, chi scrive si obbligava a cedere "all’ARPA S.p.A., l’intero “Lotto n. 1” al prezzo di Euro 23,00 (ventitre/00) al metro quadrato, rapportato alla superficie di detto Lotto quale risulterà a suo tempo esattamente determinata, ma che comunque non dovrà essere inferiore a mq. 18.000" e si obbligava a versare "in contanti ed in unica soluzione al Comune di Giulianova (per il campo di calcio) la somma suddetta, al momento in cui ne avrà conseguito la disponibilità, e cioè a seguito dell’atto di compravendita del Lotto “1” a favore dell’ARPA SpA." @Ares di Iorio, condivido il "tormentone". Io non ho difficoltà ad inviare il file della scrittura a chiunque ne abbia interesse. Trattasi fra l'altro di una scrittura registrata presso la AdE e poi facente parte della "Proposta di P.I.I." approvata dalla Giunta, come previsto dall'art. 30bis della legge reg. 18 del 1983 (testo aggiornato). (Personalmente non ho minacciato di chiedere danni).
Finalmente! Così almeno, se Falconi vorrà pubblicare questo benedetto preliminare di vendita, ne verremo finalmente a capo senza che nessuno possa più giocare a ping pong!!
@Ares di Iorio Non si tratta di un preliminare di vendita con Arpa SpA. Si tratta di un motivato e documentato 'ACCORDO PRELIMINARE PER REALIZZAZIONE NUOVA SEDE ARPA NEL COMUNE DI GIULIANOVA', sottoscritto il 3.6.08, registrato il 19.6.08. Poi c'è un diverso documento, cioè la vera e propria 'PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO'. Questi documenti furono approvati dalla Giunta (art. 30bis L.R. 18/1983) se non erro nell'agosto del 2008. Poi seguirono la redazione di un vero e proprio Piano di Lottizzazione (PdL), conferenze di servizi, adeguamenti al nuovo Piano della Bassa Val Tordino, relazioni sul regime idraulico, se non erro modifiche alla viabilità prevista dal PdL, la redazione della V.A.S., e non so più cosa altro. All'esito di tale complesso procedimento, se non ricordo male, il Consiglio Comunale sarebbe dovuto essere chiamato a "ratificare" (art. 8ter L.R. 18/83) il Programma Integrato di Intervento. SCI
Gentile Ares di Iorio, il confronto scaturito dal nostro primo articolo sulla vicenda del PII di Via Cupa non può essere paragonato ad una partita di ping-pong. Ciò che a fatica stiamo tentando di fare è ricostruire i nudi fatti. A Lei la scelta di seguire o meno ciò che scriviamo sul PII di Via Cupa. Ringraziamo per l'ennesima volta il Prof. Cerulli-Irelli da cui attendiamo -vista la disponibilità manifestata- il file dell'ACCORDO PRELIMINARE PER REALIZZAZIONE NUOVA SEDE ARPA NEL COMUNE DI GIULIANOVA', sottoscritto il 3.6.08, registrato il 19.6.08. A tal fine il nostro Direttore ha messo a disposizione il seguente indirizzo di posta elettronica: falconigiancarlo@gmail.com
I due files sono stati spediti ieri. Non vorrei che "gmail" li abbia messi tra lo "spam" :-) Se si fossero persi posso comunque rimandarli. A presto, SCI
Grazie Professore. Adesso sì che abbiamo di che studiare. A presto su questo blog. La Redazione de I Due Punti
Ci siamo quasi. La Redazione de I Due Punti
Non ho avuto il tempo ma mi ero da tempo proposto di distinguere e analizzare, con tanta pazienza!, i vari piani: la formazione della volontà politica-amministrativa favorevole ad uno specifico, definito programma integrato di intervento; la redazione di una specifica, definita proposta di programma integrato di intervento; la approvazione di tale specifica, definita proposta di programma integrato di intervento; l’iter procedimentale urbanistico previsto; l’iter procedimentale urbanistico seguito; le ragioni della apparente dissoluzione della volontà politica-amministrativa già favorevole allo specifico, definito programma integrato di intervento. SCI
Gentile Professore, saremmo ben lieti di "ospitare" le Sue conclusioni. Cordiali saluti. La Redazione de I Due Punti