Quando parliamo di rapporti tra Stato e Sindacato, non si può fare a meno di partire dalla Storia dell'900 e delle New Deal americane, fino ad arrivare alla compartecipazione sociale contemporanea. Stato e Sindacato con le rispettive diversificazioni politiche tra i paesi occidentali e comunisti, conservano un regime democratico condiviso dalla stessa influenza sociale.
Paralleli.
Abbiamo parlato di recente di un rappresentante sindacale di Teramo, (Cgil), che ha denunciato una precaria. L'altra faccia della medaglia è lo Stato che querela un Segretario sindacale. Paradossi.
Non aprite quella porta. Chi tocca i fili muore. Due adagi popolari, due lentezze, due moti senza carbone che accendono l'agitazione nel supremo ente provinciale Teramano.
Chi accarezza Teramo Lavoro rischia un provvedimento disciplinare se dipendente, una mancata ottemperanza di una sentenza del Tribunale del Lavoro se precaria, una denuncia se giornalista, una querela se sindacalista.
Si legge nell'atto deliberativodel 24/09/2012 GP-2012-0000486 ...
" VISTA la nota del 6.7.2012, prot.176065, con cui il Presidente ha chiesto espressamente al Settore Avvocatura “di voler predisporre apposita proposta di deliberazione da sottoporre all’approvazione della Giunta Provinciale nella prima seduta utile, concernente la prospettata adozione da parte dell’Ente di ogni più opportuna iniziativa nelle competenti sedi per la tutela dell’Amministrazione nei confronti dell’autore della citata missiva.....RITENUTO che le espressioni e considerazioni formulate dal Segretario Provinciale UlL FPL, A. A. D. G., con la sopra citata nota del 2 luglio 2012 (acquista il 3 luglio 2012 con prot.170711), risultano - tenuto conto piuttosto di quanto rappresentato in replica alle stesse dal Presidente - suscettibili di arrecare pregiudizio al decoro e all’onorabilità di questa Amministrazione e dei propri organi e uffici; Per le ragioni esposte in narrativa, proporre per il tramite del Presidente della Provincia formale denuncia-querela nei confronti del Segretario Generale UIL di Teramo, A.A.D.G., in riferimento ai contenuti della nota del 2 luglio 2012 (acquisita il 3 luglio 2012 con prot.170711) e alle modalità di relativa diffusione.
Con successiva votazione, la Giunta, con voti favorevolmente unanimi espressi nei modi di legge dai componenti presenti e votanti, stante la necessità di provvedere con ogni tempestività e comunque entro i termini di cui all’art.124 c.p., dichiara il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.134, comma 4 del D.Lgs.267/2000".
Il Presidente Catarra e la Giunta Provinciale composta dagli assessori, ricordatevi i nomi per qui si fa la storia dei rapporti tra Stato e Sindacato, Calcedonio Di Giacinto, Di Michele, Falasca, Guardiani, Marconi, Romandini, Vannucci, hanno querelato la Uil di Teramo nella figura del Segretario Provinciale della funzione pubblica, Alfiero di Giammartino.
La Uil con il suo ufficio di Roma sta preparando la contro querela. La denuncia di rito nei confronti del Presidente Catarra e degli assessori di giunta firmatari dell'atto deliberativo. Il caso è diventato, un unicum nazionale. Una richiesta di chiarimenti e la sua diffusione, alla base di una denuncia, che fanno trapelare dagli uffici dell'UIL, rappresenta un attacco alla libertà del proprio statuto dei lavoratori. Ricordiamo tra i compiti dell'Unione Italiana dei Lavoratori all'art. 3 "Organizzare le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate, i pensionati, le giovani ed i giovani e guidarli nelle lotte per la difesa dei loro interessi, intervenendo attivamente su tutti i problemi che, direttamente o indirettamente ed in ogni sede, ne pongano in discussione i diritti e le conquiste comuni".
La redazione de I Due Punti, manifesta la propria preoccupazione per il pericolo di querela, a cui può incorrere, la Procura di Teramo e la Guardia di Finanza, impegnate in questi mesi, in una attenta e complicata indagine giudiziaria su Teramo Lavoro. Nel caso la Giunta-Catarra volesse completare la propria azione politica amministrativa e querelare la Procura di Teramo e la Guardia di Finanza, ci costringerebbe all'onanismo civile, per solidarietà manifesta con la Magistratura e le Fiamme Gialle.
A Teramo il lavoro...non paga....denuncia.
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