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Teramo: Malata di cancro entra alle 07:00 al pronto soccorso viene ricoverata dopo 11 ore

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Conoscete il cancro? La Chemioterapia? Un'altra chemioterapia? L'ultima chemioterapia? Il dolore che ti prende lo stomaco, la schiena, la testa e divide il corpo pezzo, pezzo, come se urlasse in più punti. Io si, voi? Ecco tutto questo era nell'anima di una signora anziana, che alle cinque di mattina si è sentita male. Vomitava sangue. Le metastasi erano ovunque nel suo corpo. Magrissima. Viene portata al pronto soccorso di Teramo. Stracolmo. Erano le 07:00. Depositata su di una barella nel Pronto (?) Soccorso. I suoi cari intorno a vegliarla. Tanta gente. Molta gente. Tantissima gente. Moltissima. I medici pochi. Le infermiere poche. La riforma sanitaria. I tagli. Io giudico la Sanità dal Pronto Soccorso. Invito il commissario Chiodi a indossare una barba finta e recitare la parte di un malato senza privilegi. La riforma parte da qui. Lo stesso invito al Prof. Varrassi. Inutile. Tutto inutile. Parlano di numeri, del pareggio del bilancio e di migliori servizi, come recita quell'offesa all'uscita del Lotto Zero di Porta Romana. La signora è stata ricoverata alle 18 del pomeriggio. La dignità di una vita è il silenzio....

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Commenti

vaffanculo. :( grazie, Giancà: tu sai benissimo che la penna ne uccide più della spada, ma stavolta sai anche che questi maledetti sono impermeabili. ..continua così, a dare la voce, con la tua penna, alle disperazioni più intime....anche se sai che contro questi, o penna, o spada... :(
Provo sdegno. Un fatto grave, molto piu' grave di quanto il gossip, sovente, riferisca. Mi vergogno. Che dio ci aiuti e che aiuti la signora
Silva ed io stiamo denunciando da tempo queste cose.Ci uniamo a te in questa splendida battaglia di civiltà.Bravo Giancarlo e grazie.
Al Governatore Chiodi e al manager Varrassi, nella molto remota ipotesi venisse loro in mente di visitare il pronto soccorso, sarà consigliabile indossare parrucche e barbe finte per non farsi riconoscere ed evitare reazioni esasperate da situazioni esasperanti. Ho avuto modo di visitare anch'io il pronto soccorso qualche giorno fa per mia madre 83enne, la quale pur in presenza di un certificato di ricovero urgente scritto dal medico di famiglia, è stata accampata col codice giallo dalle ore 15 del pomeriggio per oltre 8 ore su una barella , fra altri barellati tutti bisognosi di cure apparentemente urgenti. Durante l'attesa ho avuto anche modo di assistere a una scena quasi comica in un ambiente molto triste. Una persona ferita ad una gamba è restata per quasi mezz'ora sull'ambulanza davanti all'ingresso del pronto soccorso, perchè non c'era una barella o una sedia disponibile. Poi la questione si è risolta nel migliore dei modi, ma solo perchè il problema alla gamba di quel signore si è rivelato meno grave del previsto ed è sceso dall'ambulanza con le proprie gambe. Sarebbe stato bello incrociare il grande manager che in incognito verificava l'indice di soddisfazione per i servizi offerti dalla ASL.
Sarò ripetitivo, ma mi vergogno di essere italiano....con la i piccola
Sono di destra, ma non importa, io questi li ho votati, ma nemmeno questo importa, ma a questo punto solo una frase deve essere quella importante (che, diamo a cesare ciò che è di cesare, è di sinistra e non di destra): RIVOLUZIONE VIOLENTA! BASTA ABBOZZARE NON CE LA FACCIAMO PIU'!!!!!!
mio padre, 1996, cancro al rene... il 9 gennaio muore, alle ore 1,30. la sera prima, a un medico chiesi della situazione di mio padre ormai in coma. il medico... il medico, si fermò un momento, sbirciò dietro il paravento messo dagli infermieri perché bisogna vergognarsi della morte, e disse: "Quello a domattina non ci arriva!". Così fu. Il medico era bravo. mia madre, 2005, cancro ai polmoni. decido di farle trascorrere i suoi ultimi giorni a casa. mia moglie va alla asl a chiedere un materasso anti decubito. non erano disponibili. "...e comunque, muore lo stesso pure senza il materasso!". Testuali parole di un medico e riferite immediatamente al comando dei carabinieri. Io non ho più i miei genitori anche, in piccola parte a causa delle "disfunzioni organiche" della sanità; gli organici "disfunzionati" dalla politica conservano ancora il posto di lavoro. Lo devo dire vaffanculo? no, meglio di no...
...ecco i risultati dei governi degli ultimi 20 anni. Ecco i disagi sociali che iniziano a farsi vivi, prepotentemente. Malati gravi, o meno gravi, trattati come numeri... I furti, che nella nostra città sono sempre stati rari, e subito dimenticati, ora fanno paura... Migliaia di ragazzi, scienziati, che non sanno cosa fare grazie ai tagli alla ricerca... Altre migliaia di ragazzi laureati o comunque con competenze diverse che vedono in un call center un faro nella notte... La cultura, considerata inutile, viene messa in disparte, per dare spazio a gente come tronchetti provera e flavio briatore... Basta. Basta così. E' ora di iniziare seriamente a ribaltare scrivanie. E' ora di sbattere forte i pugni sui tavoli che contano, senza paura. E' ora di finirla. Se non c'è rispetto per l'età, e per la malattia...non c'è più niente. ...pareggio di bilancio e migliori servizi...UN CAZZO. CHE SE NE FA LA SIGNORA DELL'IPOGEO...COSA? Non ho voglia di fare il solito elenco di stronzate propinate dall'amministrazione..... DIMISSIONI
Sono indignata.
Voglio essere molto tecnico, quasi asettico: qui siamo di fronte ad un caso che deve produrre due alternative ipotesi di esito amministrativo. 1) si applicano severe sanzioni disciplinari al responsabile del pronto soccorso o ai suoi subordinati che abbiano male agito od organizzato. OPPURE 2) si dimette il direttore sanitario o il manager Varrassi per proprie responsabilità nella riduzione degli organici o nella cattiva amministrazione.
giancà prendo atto di tutto quello che hai rappresentato in questo ennessimo articolo!! per loro i ns beneamati a ma da chiì? non importa nulla, chi ti stà parlando ha perso un madre 2 anni fa che si è trovato per oltre 8 ore ad attendere di essere visitato al PS senza esito. spesso mi è capitato e mi capita di trovarmi nei paragi della struttura sanitaria sempre la stessa musica io non è che gli metterei una finta barba ... ma li farei andare a viso scoperto e quindi verificare di persona quello che in effetti accade.. che importa tanto a loro?... tanto chi dovrebbe lavorare presso quelle strutture sono impegnati a fare della politica del nulla e/o clienetlare, facciamo forza e coraggio insieme !!!!!!
Gravissimo episodio, sia per la persona che dovrebbe avere una corsia preferenziale, sia perche' cio' sta a significare che la struttura funziona malissimo. Ma la colpa è di tutti, in primis i dirigenti, piu' che incompetenti, sia di gran parte degli utenti presenti in sala d'attesa che affollano ed intralciano il lavoro del personale medico, solo per non fare il piu' delle volte la fila al CUP e prenotare una visita che magari viene prenotata giorni, settimane o addirittura mesi dopo. Comunque da quando è entrata la politica, parola nobile , ma usata per consuetudine in Italia molto male, i servizi sanitari sono crollati. Infine invito i cittadini a non prendersela con i medici perche' in questo sistema sono massacrati di lavoro e burocrazia...
....conoscenza&coscienza, va bene, ok. Però non è vero che non possiamo fare niente. Possiamo e dobbiamo combattere per i nostri DIRITTI. Paghiamo le tasse per queste cose, non per costruire costruire costruire e ancora costruire cose che poi non si sanno gestire, o peggio non si sa cosa farsene. Noi dobbiamo vomitare in faccia ai nostri dipendenti/politici, ciò che non funziona e ci indigna. Io lo facio da sempre, per amor del vero a causa di ciò non sono ben visto, hanno cercato a volte di intimidirmi o boicottarmi.... Però ciccia. Perchè se si combatte per i propri diritti, non c'è potente che può farci del male. LI DOBBIAMO SPUTTANARE, MAGARI DAVANTI A TUTTI QUANDO PASSEGGIANO IN PIAZZA MARTIRI CON L'ARIA DI SAPERE COME GIRA IL MONDO SONO I NOSTRI DIPENDENTI, LI PAGHIAMO NOI CI DEVONO DIRE LA VERITA', CHE TRA L'ALTRO E' LA COSA CHE LI SPAVENTA DI PIU'
Qualche sabato fa, alle 17, ho dovuto accompagnare il mio compagno al PS per una lussazione della rotula. Niente di grave, è chiaro, e l'attesa ci stava e non è stato questo il problema, tanto più che alle 20 avevamo finito. Il problema per noi è stata la mancanza assoluta di chiarezza e di interesse da parte di medici e infermieri. E' stato piazzato su una barella dietro il bancone del triage e ogni medico o infermiere che passva diceva :"uhhh...che ginocchio" e basta. Nessuno che ci dicesse se gli era stato assegnato un codice, se dovevamo aspettare un medico o attendere un infermiere che lo accompagnasse a fare i raggi o bloccare noi qualcuno e sollecitare... Niente. Era semplicemente poggiato su questa barella sporco e sudato con un dolore inssopportabile per il gran versamento di sangue nel ginocchio (infortunio durante una partita di calcio) e nessuno ci ha detto chi, cosa o per quanto tempo dovevavmo attendere. Io credo che se un infermiere si fosse avvicinato e ci avevsse detto :" tra tot ore tocca a te, ti facciamo questo e questo, ti portiamo lì o là, un medico si occuperà di te...tu stai tranquillo..." sarebbe stato facile e molto tranquillizzante per noi.
Il pronto soccorso è un collo di bottiglia! Tutto finisce al Pronto Soccorso! Tutto quello che non funziona in questa società politicizzata, società dove i politici usano la "res publica" per il proprio tornaconto elettorale ed economico. Certo sicuramente il Pronto Soccorso di Teramo può essere migliorato (e non ci vuole molto), deve essere riorganizzato, ma permettetemi di spezzare una lancia. Chi lavora al Pronto Soccorso è abbandonato a se stesso: arriva gente che sta male, sta male veramente; arrivano i disagiati sociali; arrivano i tossici; arrivano gli ubriachi; arrivano persone poco carine che portano in pronto soccorso il vecchio genitore o il vecchio zio e la prima cosa che dicono è "io non me lo porto a casa, lo dovete ricoverare"e non appena viene ricoverato se ne vanno a casa senza manco accompagnare il familiare in reparto. Non si sa dove portare in questa Italia chi ha un disagio sociale, economico, mentale ed allora lo si porta al pronto soccorso per farlo ricoverare e poi quando arriva una donna che sta male veramente il posto non c'è... ma i soldi per creare tanti piccoli primari (responsabili di unità operative semplici, magari a valenza dipartimentale), comprare macchima, pagare una segretaria, dare un telefonino ai capi dipartimentio si può. Certo si è potuto anche togliere i medici dalla ambulanze del 118 (sulla costa teramana a volte c'è un solo medico oer tutta la poplazione per cui se serve ambulanza e medico arrivano a casa un'ambulanza con un infermiere ed un autista e poi una fantomatica "automedica" con medico ed infermiere). Booh! Ma perchè noln ce ne ricordiamo alle prossime elezioni comunali provinciali e regionali e mandiamo a casa tutti quelli che ci sono stati ...forse i nuovi saranno un pò meno peggio