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Gli incivili di Teramo

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Basta fare un giro per Teramo.
Non ci vuole molto e controllare i posti auto destinati ai diversamente abili.
Gli farei provare cosa significa spostarsi in carrozzella, farsi lavare la mattina da mani che non sono le tue, chiedere aiuto per andare in bagno, non sentire il proprio corpo, le proprie sensazioni, respirare l'indifferenza di una città invasa dalle barriere architettoniche.
Essere ultimi e sopportati.
Il disagio dei privilegiati dalla vita.
Gli farei provare il coraggio di vivere, di uscire in auto, di sperare che quelle strisce gialle non siano oltraggiate dalla nausea cittadina.
Questa è Teramo. Figlia del suo asfalto, del suo nudo culturale.
Basta fare un giro per il capoluogo aprutino, fuori e dentro le mura, andare all'Ospedale e osservare che non esiste malattia, sindrome, debolezza, che possa scaldare il cuore degli infimi.
Se fossi un Poliziotto Municipale, mi occuperei per mesi di questa problematica.
Si chiama educazione coatta. Alla fine le regole e le norme umane vanno imposte.
Sono pronto a fornire le targhe degli automezzi fotografati.
Teramo si vergogna...e fa bene.
 

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Commenti

Accanto al nome Teramo potresti mettere quello di qualsiasi città italiana....... E' il popolo italiano tutto ad essere incivile.
Vedrai che ora saranno tutti innocenti. Ogni mattina accompagno un disabile in ospedale con la sua auto munita di cartellino e che trovo: posti occupati da abili di fisico ma carenti di senso civico. Poi vogliamo parlare delle 4 frecce? I vigili multano ma non serve a nulla.
Bravo,bravo, bravo. A quando un articolo sui vigili che non vedono queste intollerabili situazioni?
Benissimo la denuncia, Giancarlo, non mollare mai. Voglio però segnalare che forse qualcosa cambia, non certo per merito di un' Amministrazione colpevolmente assente quando non nefastamente attiva: almeno in centro mi capita abbastanza spesso di notare che i posti riservati ai disabili sono liberi anche quando tutti gli altri posti sono occupati. Mi piace credere che non sia solo una coincidenza. Purtroppo basta il gesto di UN incivile per vanificare l'impegno con cui 20, 50 o 100 tentano quotidianamente di rendere questa città più civile, vivibile, decorosa, ospitale, rispettosa e rispettabile. Ogni giorno c'è UNO che lascia un sacchetto in strada, fuori da ogni logica e calendario. Ogni giorno c'è UNO che lascia a terra la traccia del passaggio del suo cane. Ogni giorno c'è UNO che parcheggia la sua auto dove non dovrebbe, come non dovrebbe. Penose solitudini tristi. Anche a loro i miei auguri di buona Pasqua. Naturalmente tanti più cari auguri a tutta la redazione de I due punti e a tutti i commentatori.
E' la conferma del degrado della città da tempo irrispettosa dei diritti altrui. E' la cosa più incivile tra le cose incivili che succedonona Teramo.
Nessuno fa nulla, cominciamo noi. Chiave, sbrego sulla fiancata. Che diventi un segnale di rivoluzione civile. Ho detto: civile. Sbrego su entrambe, le fiancate.

Grazie Mario, un abbraccio a te e Buona Pasqua

Dovremmo vergognarci tutti.............è dovremmo anche indignarci con noi stessi, e non condivido assolutamente lo:"SBREGO sulle fiancate"e' semplicemente vergognoso e da vigliacco assumere atteggiamenti del genere.Scusami GianCarlo ma dovreste filtrare meglio email di questo tono e fosse non pubblicarele.Buona Pasqua

Hai ragione Carlo, ma è in fondo una reazione a un continuo sopruso. Non è giustificabile, ma quando sei un disabile, non è che la vita sia stata cortese. Aggiungi che le Istituzioni non ti difendono. Aggiungici gli incivili...

Io invece concordo. Nel momento in cui un " non avente diritto " parcheggia volontariamente in un posto riservato ai disabili DEVE sapere che lo sbrego è un'ipotesi altamente possibile. Vedrete che cercherà verosimilmente un parcheggio regolare.
Aiuterebbe fare come in tante altre città nelle quali insieme al cartello di parcheggio per invalidi, aggiungercene un'altro evidenziato con la scritta "SE VUOI IL MIO PARCHEGGIO PRENDITI IL MIO HANDICAP". Sarebbe bene che anche le forze di polizia controllassero di più.
In Italia fu il potere temporale a soffocare negli italiani la voce della coscienza e a spegnere in loro ogni senso di responsabilità. Ma fu la Controriforma a fornire al prete le armi per accaparrarsi l'una e l'altra: il Sant'Uffizio, le scomuniche e, nei casi estremi, il patibolo. Con questo risultato: l'aborto del "cittadino" e la trasformazione di quello che avrebbe dovuto e potuto diventare un "popolo" in un gregge (come con inconsapevole spudoratezza i preti lo chiamano), e in un gregge di pecore indisciplinate che credono di affermare il loro ribelle individualismo non rispettando il semaforo rosso (in questo caso parcheggiare nel posto riservato ai disabili). INDRO MONTANELLI
vigili urbani con licenza di multare. multe e rimozione immediata per gli usurpatori e controllo rigoroso dei permessi,e dell' uso appropriato degli stessi. troppe volte vedo uscire dalle autovetture autorizzate persone ,apparentemente, di sana e robusta corporazione....anche questa furbizia è inciviltà, forse più grave ,sbdola e fraudolenta. allons enfant.
@Anonimo, Carlo: Sicuramente "dura lex"lo sbrego é l'ultima cosa che farebbe ma in fondo un pò di paura bisogna incuterla a questi incivili. Per quanto riguarda il filtro adottato da Giancarlo mi permette di esprimere tutta la violenza verso la corruzione che viviamo, perché appena supero i limiti puntualmente me li censura per non farmi avere problemi. Grazie Giancarlo!
Esistono altri "sbreghi", più civili e anche più divertenti. Basterebbe filmarli o fotografarli e pubblicarli da qualche parte, in compagnia di quei vigili che parcheggiano in doppia fila per prendere il caffè. Caro Giancarlo se apri una sezione subito dopo Teramondo ti mando svariate foto a settimana, pensaci.
Ciao, quella di Zeta mi sembra una bella proposta ...e per dirla come il mio amato idolo Razzi: " io credo che una proposta del genere non si aveva mai avuto"....ciao bruno
Purtroppo vi dico una cosa che qualche tempo fa non avrei mai detto: viva lo "sbreco". Questi devono essere ripagati con la stessa moneta. Infatti credo che cercare civilmente di spiegare quanto quel loro gesto distratto possa offendere, ferite, oltre che arrecare disturbo, sia inutile. Questi capiscono solo la loro lingua, quella del materialismo e dell'opportunismo. Gianca', fatti un giro a Sant'Egidio, scoprirai un mondo, la patria di questa inciviltà. Qua si vedono cose....