Vi ricordate di Liliana?
La signora di Colleatterrato affetta da Sla?
Prigioniera del suo appartmento Ater senza ascensore.
Le cose sono migliorate per la sua vita.
Scherzo.
Riso amaro.
Liliana è a casa. Ventilata artificialmente e alimentata nello stesso modo.
Accanto l'amore del marito, dei figli e dell'amico Domenico.
Liliana si nutre grazie all'Oxepa.
"Un prodotto per nutrizione enterale perfettamente bilanciato, ipercalorico (1.5 kcal/ml), a basso tenore di carboidrati, con un'alta percentuale di acido eicosapentaenoico (EPA), di acido gamma-linoleico (GLA) e di antiossidanti".
Liliana è doppia viitima.
Presa in giro dalla politica che ha l'obbligo di aiutare, chi ha difficoltà motorie e da una sanità carente in organizzazione e sensibilità.
La fortuna di Liliana?
Le dottoresse della farmacia dell'Ospedale che hanno rivoluzionato il plesso sanitario per trovare dei flaconi di Oxepa negli altri reparti.
Tonino, il marito di Liliana, ci ha raccontatato di professionalità e gentilezza.
La domanda rimane nella sua tristezza.
Il magazzino della Farmacia ospedaliera perchè non si fornisce in tempo di simili salva vita?
Non sanno cosa rispondere?
Non si sa quando i medicinali arriveranno.
Non si quando si rispetterà il diritto alla Salute.
In fondo la colpa è di Liliana...colpevole di essere malata di Sla.
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