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Omicidio Melania Rea: Il DNA è dell’Assassino

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Non è del marito, Salvatore  Parolisi, le tracce biologiche. Il Dna trovato vicino al cadavere di Melania Rea, sulla siringa, sul laccio emostatico appartiene all'assassino della giovane madre. Le ultime analisi dei RIS sembrano scagionare del tutto il caporal maggiore dell’esercito, uno dei tre sospettati della rosa degli inquirenti. Si fa avanti la strada del maniaco dei monti, che sembrerebbe aver spiato gli abbracci, le affettuosità dei coniugi Parolisi. Nonostante tutto,  le contraddizioni del militare del 235 Reggimento Piceno, rimangono con tutte le proprie inesattezze. Lunedì arriveranno gli altri esami dai laboratori romani e ci saranno gli incroci di rito con tutti i sospettati. Volontariamente o con l’ordine del tribunale. Un mistero sempre più fitto che non sembra scoraggiare nessuno. C’è chi giura che il sospettato numero uno rimane inalterato tra le previsioni degli inquirenti. Le prove starebbero per arrivare. Intanto riunioni su riunioni e da oggi, stop con i media e le interviste. Fino alla prossima puntata. Pubblicità.
 

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