L'impressione è quella "dell'incartamento", quando un gatto si mangia la coda e gira su se stesso. Il coltellino trovato nel bosco non è l'arma del delitto. Questa notizia dell'ultima ora è un indiscrezione degli uffici scientifici. Doppio DNA trovato all'interno della siringa. Un uomo e una donna. Siringa usata per depistare le indagini. Una tattica usata nei servizi segreti ma le modalità hanno rasentato il dilettantismo. Gli investigatori hanno iniziato nel tardo pomeriggio a incrociare i risultati delle analisi con i dna delle persone attenzionate durante queste indagini. Nel frattempo il mistero della borsa di Melania, sparita nel nulla è ancora lontano da essere risolto. Cosa conteneva di così importante? Esiste o non esiste il famoso segreto che Melania voleva rivelare? Che fine ha fatto il Trolley di Salvatore Parolisi? La borsa con le rotelle indicata dalla testimonianza della guardia giurata, che aveva aiutato il caporal maggiore nella ricerca di sua moglie? Una teoria ancora aperta è quella dell'assassino donna. Il racconto di un passante aveva riportato l'attenzione su di una figura femminile, che scendeva di corsa dalla montagna dei fiori. Le ipotesi si incrociano con l'ambiente di lavoro del marito, (addestrava soldatesse), per il resto ancora molta confusione e una speranza infinita, nei risultati definitivi delle analisi scientifiche dei RIS. La notizia dell'ultima ora è veramente importante. I testimoni ascoltati dalle Procure di Ascoli e Teramo non confermano il racconto del caporal Maggiore Salvatore Parolisi. Il proprietario del chiosco non ricorda di aver visto la Signora Rea e lo stesso, i militari e i ragazzi che erano il 18 aprile al Pianoro, non ricordano Melania in compagnia del marito e della figlia. Oggi verrà ascoltato il marito sulle sue storie extra coniugali. In particolar modo con una soldatessa di Lecce. Chi era la donna che era con lui quel pomeriggio? Il mistero continua...
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