Il corpo dilaniato da venti, trenta coltellate, numeri, che non rendono l'idea di una morte disumana. Melania è morta in maniera atroce. Si è passati in pochi giorni dal tentativo banale di depistaggio, il laccio emostatico, la svastica, la siringa a prove più concrete. Ora è stato ritrovato uno scontrino di un panino e di una bibita di un negozio teramano (Villa Lempa), potrebbe averlo perso l'assassino o chi, trovato il cadavere, è fuggito spaventato. Lo scontrino aveva la data del 19 Aprile, esattamente il giorno dopo la scompara di Melania Rea. Ieri una sensitiva americana è salita sul colle dell'orrore con i carabinieri. Sguardo alto e profondo. "Difficilmente si riusciva a tenere il "suo" fissarti- ci confida un militare. La sensitiva aveva subito annunciato la morte di Carmela Rea, raccontando di averla incontrata in trance oramai defunta di morte violenta. Dopo lo stato di medium, la sensitiva avrebbe parlato molto con i vertici dei carabinieri, ai cronisti solo due parole "La soluzione del delitto è molto più semplice di quello che può sembrare". Si aspetta.
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Sono d'accordo con Veronica, come può aver fatto tutta questa pulizia di sangue in poco tempo in oltre pure con la bambina in braccio, è vero è stato trovato il cellulare, lui stesso ammise di averlo buttato, ma perchè lui la tradiva e non voleva che si sapesse, visto che sarebbe venuto fuori subito, com'è stato! E poi tutte queste cose sataniche, ci vuole tempo per farle e lui non l'aveva, il padre di Melania disse che lui non la proteggeva abbastanza e in una telefonata lui chiama un'amico e dice me l'hanno portata via...! Forse nasconde qualcosa che sa, non è di sicuro il prototipo della brava persona, ma non credo che sia lui l'assasino. Emanuela