Ho atteso le delibere. Ho atteso le carte. Non ci potevo credere. Non potevo credere neanche al sindaco Brucchi, che durante il convegno del Senatore Quagliariello, ha tenuto a smentire le voci che lo davano come candidato al Parlamento. Sono preoccupato: Brucchi sente le voci.
Sarà stato il suo Segretario, Vinicio Ciarroni, a bisbigliare per Corso San Giorgio questa presunzione personale.
Ma non ci posso credere...Vinicio non guarda i cartoni animati.
Non ho trovato un solo iscritto al Pdl che avesse immaginato una simile ipotesi di candidatura.
Neanche un sito, un qualsiasi sito che l'avesse bannerazzata. Va bene, una sceneggiata davanti al Senatore napoletano.
Non potevo credere all'Ass. Morra e al suo essere duro e puro.
Abbandonerà il PDL senza nessuna riforma sui trasporti, dopo essere riuscito a isolare la provincia di Teramo e la sua stazione di riferimento, Giulianova.
Il teatro delle marionette.
La sala sorrideva imbarazzata. Già la sala...
La sala San Carlo era chiusa alle attività dei partiti politici. Regolamento dell'allora Sindaco Chiodi, gran maestro di Cultura.
Poi la richiesta del Senatore Tancredi, protocollata il 15.11.2012...si legge "... per un incontro-dibattito di valenza socio-culturale e di interesse collettivo, inerente il rapporto tra il mondo delle istituzioni e i cittadini, oltre che le nuove metodologie di approccio alle nuove candidature a livello nazionale".
Il dibattito ovviamente non c'è stato, non esistono domande in un PDL, che non farà le Primarie e che si nasconderà dietro il cerone del suo Leader posticcio.
La valenza socio culturale di valore collettivo, va bene lasciamo stare. Vi prego.
Dopo la richiesta del senatore Tancredi, " l' urgenza di provvedere in merito.", la Giunta Brucchi, ha cambiato il regolamento e approvato la serata. Ultima delibera il 22.11.2012.
Proni di doni. Cotti di botti a novanta gradi.
Il giorno prima dell'incontro con Cupiello...Quagliariello.
L'atto più istituzionalmente cafone a memoria di aprutino.
Ci sono venute in mente molte immagini: Il dadone che si attaccava allo specchietto retrovisore, il volante di pelliccia, la canotta di Bossi, lo stereo da discoteca montato in auto...il rutto finale.
Noi siamo così...perchè loro ci rappresentano.
Vorrei chiedere al nostro Primo Cittadino, cercando di usare un linguaggio famigliare... di contenersi. Sindaco si contenga.
In questo modo non fa altro che acuire la differenza sociale e risulterà ancora più distante. Antipatico. Le ricordo che siamo in uno stato di crisi post guerra senza essere stati in guerra.
Senza l'energia economica per ricostruire. Non è giusto avere la presunzione, anzi, la certezza, di poter continuare a prendere per il Culo...
La prego a tutto c'è un limite.
Grazie.
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