La nomina di Gianfranco Mascazzini è stata ovviamente ministeriale e come ogni cosa che viene da Roma è più buona e più bella.
Gianni Chiodi l'aveva accolta con un banchetto in festa e di speranza. Quei 40 milioni di euro per il rischio idrogeologico sarebbero stati gestiti nei migliore dei modi. Erano in buone mani. La politica dei Commissari. Peccato che quelle mani sono state arrestate, fermate dalla magistratura con un fermo domiciliare. I capi d'accusa sono associazione a delinquere, traffico illecito organizzato, smaltimento illecito e scarichi non autorizzati di rifiuti, disastro ambientale e falso ideologico in atto pubblico. Le accuse al Governatore Chiodi da parte dell'opposizione sono sempre le stesse"Fantoccio di Roma" e "politico senza spina dorsale". Le intercettazioni di Mascazzini sono inequivocabili per la magistratura partenopea. La figura dei nostri politici, una cattiva abitudine.
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