Poche ore all'udienza di Calciopoli e la difesa di Luciano Moggi tirerà fuori dal cilindro la propria colomba bianca. Bianca come l'innocenza. Un colloquio tra Paolo Bergamo, ex designatore arbitrale e Rodomonti, arbitro teramano, nei giorni precedenti della partita Inter Juventus del 28 Novembre 2004. Alle ore 17 e 24, Bergamo telefona a Rodomonti...
«Stai preparando la partita?», chiede Bergamo.
«Si si si», risponde l'arbitro di Teramo.
A questo punto, Bergamo si informa sul pomeriggio trascorso dal
fischietto: «Hai visto qualcosa oggi, mentre riposavi?» «No, ho visto
quasi niente..» «Però mi raccomando, - prosegue Bergamo - hai
faticato tanto per arrivare lì, per ritornarci, e quindi mi aspetto, credimi,
che tu non sbagli niente».
«Mi fa immensamente piacere quello che hai detto - replica
Rodomonti - perchè è la verità».
Ancora Bergamo: «Oltretutto - dice - c'è una differenza di 15 punti tra
le due squadre, capito? Quindi anche psicologicamente preparatici
bene».
«Va bene, tranquillo», lo rassicura Rodomonti.
«Fà la tua partita - prosegue il designatore - non ce n'è per nessuno,
e, se ti dico propria la mia, in questo momento sei hai un dubbio,
pensa più a chi sta dietro piuttosto che a chi è davanti, dammi retta».
Parole, queste, che la difesa di Moggi interpreta come un consiglio a
propendere verso l'Inter indietro in classifica.
«Va bene, parola d'onore, va bene, stai tranquillo», lo rassicura
l'arbitro.
«È una cosa che rimane tra me e te - aggiunge Bergamo - Arrivare lassù lo sai quanto sia faticoso, e ritornare giù sarebbe per te proprio stupido. Fà la persona intelligente».
«Perfetto, ho capito tutto», replica Rodomonti.
«La cosa rimane tra me e te, come mi auguro», insiste Paolo Bergamo.
«Vai tranquillo, no no, io non parlo mai con altri di me», lo
tranquillizza Rodomonti.
«Io ci conto - conclude l' ex designatore - Perchè è soltanto una scelta per te, credimi, devi pensare a te stesso in questo momento». La gara finisce 2-2, con reti di Zalayeta e Ibrahimovic su rigore per la Juve, e nel finale, Vieri e Adriano per i nerazzurri. Alle 22 e 29, l'arbitro Pierluigi Collina telefona a Bergamo. Al centro della telefonata, come risulta da una seconda intercettazione inedita messa a disposizione del
collegio difensivo di Moggi dal consulente Nicola Penta, la gara appena
terminata, e soprattutto il rigore concesso ai bianconeri. Collina, infatti, sostiene che il portiere dell'Inter Toldo che ha atterrato Camoranesi in area andasse espulso. Rodomonti ha invece fischiato il rigore limitandosi ad ammonirlo.
«Come ti sembra Toldo?», chiede Collina al designatore.
«Eh eh eh eh eh» - risponde Bergamo.
«Secondo me rosso diretto», taglia corto Collina. A questo punto,
Bargamo sottolinea un fallo da rigore nei confronti di Adriano, centavanti della squadra milanese.
«L'episodio di Adriano non è niente». «Noo!! Lì non è niente ha fatto bene a fischiare..adesso speriamo che chi fa i commenti più tardi..».
«Infatti - controbatte Bergamo - M'ha chiamato Gigi (Pairetto). Sai lui si spaventa subito, però, aspettiamo il commento insomma, perchè poi fra noi ce lo diremo come meglio crederemo, ma insomma..».
«No - conclude Collina, ancora a proposito del rosso a Toldo - lì è rosso, è rosso pieno, è rosso proprio pieno».( Font. ANSA).
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