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Il Teramano Rodomonti tra le intercettazioni di calciopoli. Si favorì l'Inter?

di Giancarlo Falconi
4 minuti

Poche ore all'udienza di Calciopoli e la difesa di Luciano Moggi tirerà fuori dal cilindro la propria colomba bianca. Bianca come l'innocenza. Un colloquio tra Paolo Bergamo, ex designatore arbitrale e Rodomonti, arbitro teramano, nei giorni precedenti della partita Inter Juventus del 28 Novembre 2004. Alle ore 17 e 24, Bergamo telefona a Rodomonti...


 «Stai preparando la partita?», chiede Bergamo.
 «Si si si», risponde l'arbitro di Teramo.
A questo punto, Bergamo si informa sul pomeriggio trascorso dal
fischietto: «Hai visto qualcosa oggi, mentre riposavi?» «No, ho visto
quasi niente..» «Però mi raccomando, - prosegue Bergamo - hai
faticato tanto per arrivare lì, per ritornarci, e quindi mi aspetto, credimi,
che tu non sbagli niente».
 «Mi fa immensamente piacere quello che hai detto - replica
Rodomonti - perchè è la verità».
 Ancora Bergamo: «Oltretutto - dice - c'è una differenza di 15 punti tra
le due squadre, capito? Quindi anche psicologicamente preparatici
bene».
 «Va bene, tranquillo», lo rassicura Rodomonti.
 «Fà la tua partita - prosegue il designatore - non ce n'è per nessuno,
e, se ti dico propria la mia, in questo momento sei hai un dubbio,
pensa più a chi sta dietro piuttosto che a chi è davanti, dammi retta».
Parole, queste, che la difesa di Moggi interpreta come un consiglio a
propendere verso l'Inter indietro in classifica.
 «Va bene, parola d'onore, va bene, stai tranquillo», lo rassicura
l'arbitro.
 «È una cosa che rimane tra me e te - aggiunge Bergamo - Arrivare lassù lo sai quanto sia faticoso, e ritornare giù sarebbe per te proprio stupido. Fà la persona intelligente».
 «Perfetto, ho capito tutto», replica Rodomonti.
 «La cosa rimane tra me e te, come mi auguro», insiste Paolo Bergamo.
«Vai tranquillo, no no, io non parlo mai con altri di me», lo
tranquillizza Rodomonti.
 «Io ci conto - conclude l' ex designatore - Perchè è soltanto una scelta per te, credimi, devi pensare a te stesso in questo momento». La gara finisce 2-2, con reti di Zalayeta e Ibrahimovic su rigore per la Juve, e nel finale, Vieri e Adriano per i nerazzurri. Alle 22 e 29, l'arbitro Pierluigi Collina telefona a Bergamo. Al centro della telefonata, come risulta da una seconda intercettazione inedita messa a disposizione del
collegio difensivo di Moggi dal consulente Nicola Penta, la gara appena
terminata, e soprattutto il rigore concesso ai bianconeri. Collina, infatti, sostiene che il portiere dell'Inter Toldo che ha atterrato Camoranesi in area andasse espulso. Rodomonti ha invece fischiato il rigore limitandosi ad ammonirlo.
 «Come ti sembra Toldo?», chiede Collina al designatore.
«Eh eh eh eh eh» - risponde Bergamo.
 «Secondo me rosso diretto», taglia corto Collina. A questo punto,
Bargamo sottolinea un fallo da rigore nei confronti di Adriano, centavanti della squadra milanese.
 «L'episodio di Adriano non è niente». «Noo!! Lì non è niente ha fatto bene a fischiare..adesso speriamo che chi fa i commenti più tardi..».
 «Infatti - controbatte Bergamo - M'ha chiamato Gigi (Pairetto). Sai lui si spaventa subito, però, aspettiamo il commento insomma, perchè poi fra noi ce lo diremo come meglio crederemo, ma insomma..».
 «No - conclude Collina, ancora a proposito del rosso a Toldo - lì è rosso, è rosso pieno, è rosso proprio pieno».( Font. ANSA).

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Commenti

Bomba, invero, piuttosto inesplosa.... A leggerla con la malizia alla quale il mondo ci ha abituato, parrebbe piuttosto un subdolo espediente per non far notare (più di quanto non fosse già evidente) la manipolazione dei risultati da parte di una squadra (Juventus) che ormai, con 15 punti avanti, non temeva più di essere raggiunta. Come a dire: "Imbrogliamo sì a favore della Juve, ma non esageriamo". Portare un'intercettazione simile a testimonianza del fatto che l'intero sistema fosse corrotto sarebbe stato quantomeno un pelino più indicato qualora la telefonata fosse stata tra il designatore arbitrale e qualche dirigente nerazzurro oppure se vi fosse stato fatto riferimento a pressioni avute dagli organi societari interisti . Anche la posizione di Rodomonti non mi sembra eccessivamente compromessa, se non per il fatto che è ormai banale starsi a ripetere che per emergere o rimanere a galla, sei costretto a qualche pericoloso equilibrio. In caso di palese favoritismo, a parti inverse, in quella partita il rigore non sarebbe stato neanche dato se fosse stato contro la Juventus... Questo per puro piacere di discussione visto che non simpatizzo né per l'Inter, né per la Juve!
Sentire e vedere ancora quella faccia viscida e losca di Moggi mi si rivolta sempre lo stomaco. Il suo teorema "tutti coinvolti, quindi nessun colpevole" è degno del peggior faccendiere senza scrupoli. Un pò come tentò di assolversi B.Craxi per tangentopoli. Se l'Inter era coinvolta alla pari della Juve perchè non vinceva mai, nonostante le cataste di miliardi spesi ogni anno da Moratti? Nella partita in questione era addirittura a 15 punti di distacco, uno dei peggiori campionati, in termini di punti, disputati dall'Inter. La cosa più stucchevole però è la litania dell'attuale Agnelli presidente dei bianconeri (lontanissimo dallo stile dello zio Gianni che aveva fatto grande la Juventus), capace di rivalutare persino Moggi per screditare i nerazzurri. Perchè non lo riassume? Magari tornerà di nuovo a vincere.
per capire bene i mali del calcio italiano, basta leggere il libro dal titolo le faccie del pallone nel 2001 scritto da Arcadio Spinozzi ex calciatore e allenatore di 1 categoria...dove spiega molto bene il marcio del calcio e tutto il groviglio di serpenti che girano intorno.
Riflessioni pre e post FARSOPOLI . Dodici anni di gestione Moggi , 5 scudetti JUVE , 5 Scudetti MILAN ,1 ROMA, 1 LAZIO ......compreso Nakatà e Perugia ..... come dire '' O Moggi ma proprio nell'anno in cui avevi la squadra più forte del mondo ti servivano 'gli aiuti' ?'' -A sei anni, finalmente,scopriamo che si è trattato solo di una trappola per Moggi e la Juve dove per puro caso sono capitate altre squadre ....... Moggi era il più grande faccendiere in un mondo di faccendieri ! Alla fine del processo ne vedremo delle belle .