Qualche giorno fa abbozzammo una nota in vista delle primarie del PD ma in seconda battuta decidemmo di non pubblicarla.
Avevamo cose ben più importanti di cui occuparci e non volevamo tediare i nostri affezionati lettori con il solito chiacchiericcio preelettorale.
Ecco il pezzo mai andato on line.
MASTROMAURO NON SI DIMETTE MA SI AUTOCANDIDA
“Mi dimetto, non mi dimetto, mi dimetto, non mi dimetto, non mi dimetto”. Malgrado tutto, qualcuno del suo entourage lo ha indotto a mettere giudizio, almeno per questa volta.
E infatti il nostro amico Francesco, anziché dimettersi, ha deciso di attendere e di fare pretattica.
http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2012/10/13/news/niente-candidatura-alle-politiche-per-mastromauro-1.5855849
“Continuo a ricevere dichiarazioni di stima per il mio operato e inviti ad impegnarmi per il territorio attraverso una candidatura alle prossime elezioni”, dice Mastromauro. “ …. Di certo la mia candidatura è un'ipotesi che potrà essere valutata solo se inserita in un progetto più ampio di generale rinnovamento della politica”.
Il messaggio rivolto a quegli ampi settori del PD che mal lo tollerano è il seguente: Vedete come mi cercano? Vedete come mi vogliono? Attenti che non ho affatto rinunciato a candidarmi .
Perché mai Mastromauro dovrebbe dimettersi entro il prossimo 28 ottobre visto che l’obbligo di dimissioni per i Sindaci dei Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti è previsto solo in caso di scadenza naturale della legislatura? E infatti, si dà il caso che, per evitare l’ingorgo istituzionale, il Presidente della Repubblica scioglierà le Camere prima del tempo perché poi si possa votare il 13-14 aprile 2013.
Questo significa che Mastromauro potrà continuare a fare il Sindaco (fatto salvo un non improbabile intervento “a gamba tesa” della Corte dei Conti) per poi decidere, resi noti i meccanismi della nuova legge elettorale su cui oggi nessuno scommette, cosa fare da grande.
Ma la sua vicenda si incrocia con quella di un altro famoso “ex” di Giulianova, Claudio Ruffini, il quale ha dichiarato di volersi auto-rottamare malgrado siano in tanti “a volergli bene” e a rimpiangerlo dopo la disastrosa parentesi di centro-destra-sinistra-destra-sinistra-centro del suo successore. Ma anche in questo caso siamo alla pretattica pura.
Insomma, chi vivrà vedrà.
QUESTO DUNQUE SCRIVEVAMO UNA SETTIMANA FA.
Leggiamo oggi, senza restarne stupiti, delle velenose dichiarazioni di Mastromauro rese in diverse occasione ( conf. stampa, Teleponte, consiglio comunale) in merito a certe scelte del suo predecessore Ruffini che, a differenza del Sindaco in carica, ebbe a consegnare Giulianova al Commissario Prefettizio per potersi candidare alla Regione.
A questa frecciatina molto poco velata sarebbe seguita una “sparata contro i politici in carriera, contro quelli che, pur non esercitando alcuna professione, finiscono per anteporre il successo personale agli interessi generali”.
La risposta di Ruffini non si è fatta attendere: l’attuale Consigliere Regionale del PD ha ricordato al suo ex Vice il contenuto di certi accordi faticosamente raggiunti in una lontana serata del 2004, nella sede della Citigas in quel di Colleranesco (“io mi metto al servizio del Partito per fare il Sindaco, con Mastromauro Vice, ma poi vado altrove e Mastromauro mi sostituisce”).
Ari-sottolinea Ruffini che “la Città lo ha capito e, da quanto mi viene dimostrato con le azioni o detto a parole, la stima nei miei confronti non è finora venuta meno”. ((La Città- Marzia Tassoni))
Più chiaro di così?
Che dire? Forse avevamo visto giusto una settimana fa: i due contendenti facevano solo pretattica e ad uno dei due evidentemente devono essere saltati i nervi (indovinate a chi?).
Adesso è ufficiale: il PD a Giulianova ha un problema grosso come un con(t)...ominio ed in Comune si avvicina la prospettiva del commissariamento.
La Redazione de I Due Punti
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Commenti
Odiate la sinistra?
Sindaco Brucchi può rispondere, lei? Grazie....